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BANCA 2021: DOPO CHE CRONACHE HA SOLLEVATO IL CASO, NOMINA SOSPESA DI PRESIDENTE E CDA

Dal Tribunale delle Imprese stop al voto a distanza per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione: non sussistono i presupposti

Ènotizia trapelata questa settimana che il Tribunale delle Imprese di Napoli si è pronunciato in merito ad un ricorso presentato contro le delibere del Consiglio di Amministrazione (CdA) della Banca 2021 – Credito Cooperativo del Cilento,Vallo di Diano e Lucania che stabilivano per i soci dell’istituto di credito modalità di partecipazione al voto anche a distanza e per delega senza numero massimo di soggetti rappresentati. Operazioni di voto adesso so- spese. L’Organo napoletano specializzato in materia di impresa ha, infatti, accolto il ricorso presentato da una ap- partenente del CdA uscente, rappresentata dagli avvocati Astolfo e Alessio Di Amato, in merito alle modalità di voto e ha fissato per la conferma, modifica o revoca del decreto disospensione cautelare delle delibere di convocazione alle elezioni per il 9 maggio. In pratica si deciderà se si potrà votare o meno in modalità remota o in presenza. Nel ricorso si rivelava come fossero oramaisuperate le regole sanitarie di voto a distanza, in quanto supera- ta l’emergenza pandemica sa- nitaria che, oggi, non risulta più essere in atto e, pertanto, l’assemblea deisoci e il voto per il rinnovo del consiglio d’amministrazione, a parere dei giudici, può essere svolta in presenza e nelle modalità previste dalla statuto. Secondo il Tribunale delle imprese di Napoli non sussistono i presupposti emergenziali per convocare l’assemblea a distanza e le modalità di voto individuate dall’attuale Consiglio di Amministrazione per l’assemblea impedirebbero ai soci di prendere parte al dibattito assemblare nonché di esprimere in segreto Il voto nell’urna. Il Tribunale ha rafforzato altresì la tesi, tenendo conto della circostanza secondo la quale era stato espressamente dichiarato che «l’assemblea per la nomina delle cariche sociali si sarebbe svolta in presenza». Iniziativa dimostrata dal fatto che «fosse già stato prenotato, sin da febbraio 2021, il Padiglione del Centro espositivo di Vallo della Lucania per lo svolgimento della assemblea» che fino ad oggi il Consiglio d’Amministrazione chiedeva di non far tenere, modalità nel ricorso contestata e accolta.

CASTIELLO: «TUTELATA TRASPARENZA»

In merito alla decisione del Tribunale delle Imprese che ha disposto la sospensione dell’esecuzione delle delibere adottate dal Consiglio d’Amministrazione impedendo nel contempo, anche lo svolgimento dell’assemblea fissata per il prossimo 28 e 29 aprile nelle modalità indicate nelle delibere si è espresso anche il Senatore Francesco Castiello – tra i cofondatori e già presidente della Banca stessa per sei anni (2011-2016) – sceso in campo contro l’azione di fusione per l’incorporazione passiva che l’attuale governance dell’istituto di credito vallese sta portando avanti. Una perso- nale battaglia del parlamen- tare M5S portata avanti in- sieme ad un referente del Co- mitato dei Soci Giuseppe Pe- rito, già ospiti di Cronache Tv dove hanno spiegato l’intera vicenda cercando di informare i soci ed i clienti degli effetti di tale azione. Castiello ha sottolineato come, «la decisione del Tribunale delle Imprese tutela i soci ed il loro diritto alla trasparenza ed alla giusta informazione». Per Castiello, infatti, le modalità scelte dal CdA della Banca «non con- sentiva ai soci di essere adeguatamente informati sul fu- turo dell’istituto di credito e di decidere liberamente». Questione che riaccende ora il confronto – ampiamente approfondito da Cronache con lo stesso Senatore Castiello intervenuto nei nostri studi – tra chi spinge per promuovere l’incorporazione di Banca 2021 all’interno della BCC Buccino comuni cilentani, e chi si oppone alla fusione della banca proponendo un progetto di rilancio che mette al centro lo spirito di mutualità della banca cooperativa. Una Banca di Credito Cooperativo più grande incorporata in una Bcc più piccola: una fusione che a parere di Castiello rappresenta il risultato di «una governance della Banca 2021 che ha assunto una condotta non tra- sparente nei confronti dei soci approvando un accordo di “incorporazione invertita” della propria Banca (più grande) da parte della Bcc dei Comuni Cilentani (più piccola), lasciando ai soci stessi la magra consolazione di essere informati alla fine del procedi- mento autorizzativo, mettendoli davanti al fatto compiuto». Di fatto, a seguito della noti- zia del progetto di fusione tra le due consorelle del gruppo Iccrea, un comitato di soci dissenzienti presieduto dal dottor Giuseppe Perito – anche lui intervenuto negli stu- di di Cronache – dopo aver promosso la convocazione dell’assemblea per votare la sfiducia dell’attuale consiglio di amministrazione hanno insieme deciso di affrontare la competizione per la gestione della banca candidandosi in opposizione all’attuale consiglio di amministrazione nel triennale appuntamento del rinnovo delle cariche che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 28 e 29 aprile. Tuttavia le modalità di voto per il rinnovo delle cariche individuato dall’amministrazione sono state, assieme ad altri motivi, impugnate dai soci contrari alla fusione presso il tribunale delle imprese di Napoli, quest’ultimo con un provvedimento d’urgenza a firma del presidente del tribunale Nicola Graziano, ha dato ragione al comitato di dissenzienti ed ha sospeso ed inibito il prosieguo dell’assemblea della banca. Le modalità di voto adottate e poi censurate dal tribunale delle imprese di Napoli, non avrebbero infatti garantito oltre che al dibattito assembleare neppure la segretezza del voto, modalità che di fatto è stata disattesa essendo ogni scheda riconducibile alsocio-votante, il cui numero di matricola era stato riportato su ciascuna scheda: ancor di più, il provvedimento emesso dal tribunale delle imprese di Napoli ne avrebbe censurato anche la convocazione a distanza dell’assemblea giustificata da una normativa del milleproroghe finalizzata al contrasto e alla diffusione del Covid. Dunque tutto da rifare: l’assemblea dei soci di banca 2021 dovrà essere riconvocata e questa volta, con buona probabilità in presenza, dove ciascuno potrà esprimere il proprio voto in segreto. Intanto l’udienza per la convalida del provvedimento sospensivo è fissata per il giorno 9 maggio presso il tri- bunale delle imprese di Napoli dove si disputerà anche di eventuali conflitti di interesse che sarebbero emersi nel ricorso.

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