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AGRICOLTURA, FRATELLI COLTELLI

Alla vigilia della nomina dell’assessore, è gara tra i Meloniani a intestarsi la vittoria sui pascoli

Braccia e gambe strappate all’agricoltura, lo si diceva spesso quando ci si riferiva a persone che avevano studiato e avevano raggiunto livelli alti della conoscenza e della società senza averne lo spessore etico e culturale. Certo l’agricoltura è cambiata dai tempi in cui questa frase era di rito. Si è riscoperta la sua centralità e sempre più elevata e la professionalità di chi si dedica al settore primario ma certamente non può non venirci in mente questo antico adagio familiare quando leggiamo della distinta e reciproca attribuzione del merito da parte di Aldo Mattia e Gianni Rosa per quanto riguarda la paternità della circolare interpretativa emanata da Agea che salva l’agricoltura lucana e delle altre aree interne.

CHI HA ACCOMPAGNATO CHI? CHI È PIÙ AMICO DI LOLLOBRIGIDA?

Ad aprire le danze dei comunicati è stato proprio Gianni Rosa che (come riportato nella pagina accanto del nostro giornale) si è assunto il merito di aver ottenuto il cambio interpretativo della circolare grazie al suo intervento sul ministro Lollobrigida. A seguire è arrivata la dichiarazione da parte di Confagricoltura Basilicata che ha ringraziato il Senatore Rosa. Immediatamente dopo è arrivata la dichiarazione del coordinatore Regionale Quarto che ha ringraziato l’On. Aldo Mattia che ha ottenuto la «risposta del Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Lollobrigidai» che ha recepito le sollecitazioni del mondo agricolo. A queste dichiarazioni sono seguite quelle di Antonio Pessolani, presidente di Coldiretti Basilicata che ha ringraziato «il ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare e il deputato Aldo Mattia per il loro immediato intervento ». Per dirla in gergo calcistico alla doppietta di Rosa e Confagricoltura rispondono Coldiretti e Mattia con assist di Piergiorgio Quarto. Se la corsa al merito tra organizzazioni di categorie è normale, quello che colpisce è la corsa a chi spara più lontano tra esponenti dello stesso partito che, per ottenere visibilità e applausi, si inseriscono nella legittima competizione tra organizzazioni di categorie. In Fratelli d’Italia non esistono le correnti, guai a nominarle ma è evidente che in Basilicata ne esiste una guidata da Rosa ed una guidata da Mattia. Due correnti che si combattono nella sfida del comunicato più veloce e che godono, almeno in campo agricolo, del supporto morale di due organizzazioni agricole diverse.Neanche nella Democrazia Cristiana dei tempi migliori si assisteva ad una partita così imponente dove alle idee si sommano le strutture. Per quanto ci è dato sapere Mattia e Rosa sono andati insieme a parlare con la segreteria del Ministro Lollobrigida. A noi non interessa sapere se è stato Mattia ad accompagnare Rosa o l’ex assessore regionale ad accompagnare l’ex direttore regionale di Coldiretti, quello che interessa i lucani è che la segreteria del Ministro li abbia ricevuti e abbia risolto il problema dell’agricoltura lucana. Fratelli d’Italia ha fama di essere partito serio e strutturato e sicuramente è così in tutta Italia. In Basilicata deve evidentemente affinare un po’ la comunicazione interna e gestire meglio gli strumenti di codecisione in modo da evitare la corsa un po’ grottesca alla dichiarazione di amicizia col ministro. La questione dell’interpretazione Agea potenzialmente dannosa per la Basilicata, del resto, non riguarda solo la nostra Regione e la modifica in senso favorevole offre vantaggi anche ad altre regioni. Non ci risulta in altre Regioni un atteggiamento così infantile nella corsa finalizzata a dimostrare una maggiore amicizia con Lollobrigida.

LA PARTITA DELL’ASSESSORATO REGIONALE

A noi piace leggere tra le righe anche con il rischio di sbagliare, proviamo a mettere il sale della polemica anche a rischio di essere smentiti e ci sembra di leggere nella corsa ai comunicati stampa, alla prova dell’amicizia di Lollobrigida e all’accreditamento presso le organizzazioni agricole di intravedere anche la battaglia sotterranea per l’assessore regionale all’agricoltura. La sede è vacante da tempo, Casellati ha annunciato che l’assessorato sarà assegnato a Forza Italia, Bardi presente in sala ha annuito ma, a quanto pare, questa dichiarazione non sarebbe piaciuta a Fratelli d’Italia e soprattutto a Quarto che punterebbe ad ottenere per sé l’assessorato all’agricoltura eliminando Galella o Latronico dalla Giunta. Una opportunità che certamente non piace a Gianni Rosa che, invece, vuole che il suo pupillo Galella concluda la legislatura da assessore in carica. In questa partita sulle politiche agricole per Mattia-Quarto dimostrare di avere l’afflato di Coldiretti è straordinariamente strumentale agli obiettivi esattamente come lo è per Rosa dimostrare che una parte del mondo agricolo lucano è distinto e distante alla coppia e alla Coldiretti che rappresentano. Siamo mal pensanti? Può darsi ma “a pensare male si fa peccato ma raramente si sbaglia”.

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