OGGI A MAIERÀ INTITOLAZIONE A BONAVENTURA POSTIGLIONE

È giunto finalmente il momento per la comunità di Maierà di inaugurare la piazzetta “Radio Libere 1976 nel ricordo di Nino Postiglione”. Questa mattina infatti avverrà la cerimoni di inaugurazione alla presenza di tutte le autorità civili. Una piazzetta che come ha affermato anche il sindaco De Marco rappresenta il luogo di aggregazione per eccellenza del ridente borgo in quanto è situato nei pressi dell’edificio scolastico. Tonino Luppino, consigliere nazionale della Rea, Associazione Radiotelevisioni Europee, soddisfatto della scelta di omaggiare l’avvento delle radio libere e Nino Postiglione, pioniere dell’etere, ha affermato: «Sono molto contento di questa intitolazione. Maierà è un suggestivo comune a pochi chilometri da Diamante, famoso tra l’altro per essere sede del Museo del peperoncino. Maierà è il secondo comune della Calabria ad onorare le radio libere e il primo pioniere dell’etere Bonaventura Postiglione detto Nino. Dopo Cosenza, Maierà ma non è finita qui. Prossimamente altre comunità calabresi si aggiungeranno alla lunga lista dei “comuni virtuosi”: Polla e Catanzaro». «Ringrazio il sindaco Giacomo De Marco. Lui ha voluto intitolare la piazzetta vicino all’edificio scolastico per dare un segnale forte. In un centro di aggregazione importante come quello, da questa mattina, si ricorderà una stagione di grande libertà di espressione e di impresa e si ricorderà il primo pioniere delle radio in Fm Nino Postiglione» conclude Tonino Luppino consigliere nazionale Radiotelevisioni Europee Associate. L’intitolazione della piazzetta è un “regalo” che il primo cittadino vuole fare alla sua comunità a coronamento della sua carriera politica decennale. La sua ultima consiliatura è agli sgoccioli e questo rappresenta il suo atto conclusivo. A Maierà come in molti altri comuni da Nord a Sud del Bel Paese soffierà il vento di libertà che ha entusiasmato negli anni ‘70 tanti imprenditori privati che hanno captato fin da subito l’enorme potenzialità dello strumento radiofonico fino ad allora solo ed esclusivamente ad appannaggio della Rai e hanno deciso di “sfidare” la legge, mettendo in pericolo anche loro stessi, trasmettendo in incognito. Nino Postiglione lo ha fatto a bordo di una macchina, tra le montagne potentine e sotto lo pseudonimo di “Istrione”.