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FIERRO: «SI RITORNI A QUELLO CHE UN TEMPO I POTENTINI CHIAMAVANO IL “SALOTTO BUONO”»

Al circolo “Angilla Vecchia” di Potenza un focus dedicato alla riqualificazione del Centro storico «affiché ritrovi lo smalto estetico, culturale, sociale di una volta»

Partire dall’esame dello stato dell’arte del Centro storico per programmare il presente e il futuro della città di Potenza. Con questo scopo, nel pomeriggio di iesi, si è tenuto, nel Circolo Angilla Vecchia, un incontro dedicato nello specifico alla destinazione d’uso del plesso dell’ex Scuola media “Torraca” che rappresenta un punto nevralgico per la soluzione dei parcheggi ,attualmente inefficienti, nella parte storica del capoluogo lucano. «È stata questa l’occasione per valutare lo stato dell’arte della parte antica della nostra città – ha affermato Gaetano Fierro, popolare ex sindaco di Potenza – A parer mio, la questione del centro storico va affrontata non solo dal punto di vista amministrativo e organizzativo, bensì dovrebbe chiamare in causa direttamente la cultura della nostra città, dei nostri concittadini, delle Associazioni, dei Sindacati e dei Partiti perché ritengo – spiega – che intorno alla buona organizzazione del Centro storico ci debba essere un coinvolgimento emotivo attraverso il quale la nostra parte più bella della città ritrovi una funzione ed un ruolo». «Affrontare settorialmente il tema del Centro storico – enfatizza Fierro – credo sia una sottovalutazione da non fare, perché assillato da tante problematiche che rinvengono da lontano, precisamente dal 1980, con l’avvento del Terremoto che, dalla sera alla mattina, ha cambiato le abitudini della nostra città». Ed è «davanti a questo stato di cose» che il Circolo Angilla Vecchia -spaziando dalle tematiche più svariate , dall’arte alla storia, dall’ambiente alle questioni sociali, proponendo una “politica” di salvaguardia, valorizzazione e promozione delle potenzialità della città – nel corso dell’incontro ha evidenziato una serie di criticità su cui sarebbe necessario intervenire in modo fattivo: «La prima proposta – spiega Fierro – è sicuramente quella di risolvere la situazione dei parcheggi, una questione risolvibile attraverso due aspetti: rivalutando la “Torraca” che deve esse- re ristrutturata e riconvertita a una funzione più sociale il vecchio cinema “Ariston” che ad oggi è completamente abbandonato. Intorno a questi due aspetti, intendiamo fare una proposta molto ampia in modo da assecondare le esigenze dei cittadini che abitano nella parte antica della città attraverso una serie di erogazioni di servizi che vanno fatti e mi riferisco soprattutto – enfatizza Fierro – a quelli di “primo livello”, non invasivi. Non aspiriamo al ritorno dei “grandi uffici” nel centro storico, sarebbe un errore che andrebbe ancora di più a fomentare il problema del traffico, con ulteriore traffico. Mentre – spiega – bisognerebbe portare nel centro storico talune funzioni amministrative, “omeopatiche” le definisco: ossia leggere, in maniera di assecondare l’esigenze fondamentali per le persone anziane. A questo bisognerebbe unire un nuovo sforzo della categoria dei commercianti che ritengono che uscire fuori dal “giro” del centro storico significhi risolvere le loro questioni. È questo un altro errore»., incalza Fierro che conclude: «Noi dobbiamo fare in modo che via Pretoria ritrovi lo smalto estetico, culturale, sociale di una volta. Quello che un tempo i potentini chiamavano il “salotto buono” della città».

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