“POTENZA 2024” PER DARE «UN RUOLO STRATEGICO ALLA CITTÀ PARTENDO DAL SUO CENTRO STORICO»
Il progetto in cantiere avviato dall’associazione culturale di Carretta in sinergia tra residenti e commercianti «per restituire al capoluogo la sua valenza in termini di servizi di qualità»
Quella dell’inciviltà e del degrado che sta investendo indistintamente il centro storico quanto la periferia del capoluogo lucano è diventata una questione che ha scosso gli animi e le coscienze delle Istituzioni oltre che dei comuni cittadini. Innumerevoli, infatti, sono le segnalazioni e le lamentele di questi mesi che hanno come scoperchiato il vaso di Pandora. Si è di colpo palesata una forma di degrado ed inciviltà generalizzata – in centro quanto in periferia – dovuto all’abuso di alcool, di una movida sregolata e senza alcun con- trollo in barba alla civica convivenza. Da queste considerazioni parte l’azione dell’associazione “Il Centro Storico Potenza” nata dall’esigenza di contrastare le innumerevoli criticità peculiari non solo nel “salotto buono” della Città, con l’obiettivo di creare sinergie tra residenti, commercianti e professionisti – del centro quanto della periferia – il mondo dell’associazionismo e le Autorità competenti per fa- re rete e impegnarsi in modo comune per individuare i percorsi più adeguati che possano valorizzarne il capoluogo lucano – degno di tale appellativo – e che possa diventare concretamente attraente, coinvolgente e sicuro.
“POTENZA 2024”
Tant’è, il cantiere per il progetto “Potenza 2024” è aperto ufficialmente”: lo ha affermato il presidente dell’associazione culturale “Il centro storico Potenza”, Giampaolo Carretta, nata alla fine del 2022 e che raccoglie una settantina di iscritti mossi dall’idea di restituire nuova vita al cuore della città. «Abbiamo compreso che muoversi coinvolgendo le istituzioni non porti benefici nell’immediato – ha spiegato Carretta al margine della conferenza stampa di presentazione del progetto svoltasi ieri mattina presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Michele – per cui partendo dal basso proporremo le nostre idee cercando di coinvolgere quante più persone possibile, dai residenti ai commercianti, alle associazioni». Il tutto, attraverso il confronto intergenerazionale e sinergico tra i vari operatori per fare il punto su temi strategici quali: vivibilità, sicurezza, pulizia, decoro urbano, completamento infrastrutturale, mobilità, viabilità, commercio e cultura. «L’associazione ha indetto una nuova conferenza stampa per annunciare, innanzitutto, un dato di non poco conto: ossia – spiega il presidente Carretta – che vi sono residenti e commercianti della Città che hanno iniziato spontaneamente e concretamente ad interessarsi all’associa- zione e ai buoni intenti che questa si prefigge. Basan- dosi su due presupposti: le problematiche del Centro storico non sono una criticità settoriale dei residenti e dei commercianti di quel- la parte esclusiva di Poten- za, bensì riguarda e coinvolge direttamente o indirettamente l’intero agglomerato urbano che dovrebbe beneficiare a prescindere di un “biglietto di presentazione” della qualità della vita, la vivibilità, la sicurezza e l’igiene. Il centro storico dovrebbe rap- presentare un luogo identificativo e per questo moti- vo i cittadini aderiscono a quelle che sono problematiche comuni». «Dopo Matera 2019 – enfatizza Carretta – dovrebbe esserci Potenza 2024, in cui è necessario venga dato un ruolo strategico alla città quale luogo di servizi di alta qualità, partendo dal centro storico». In prospettiva di tale visione, nel pratico l’associazione de “Il Centro Storico Potenza” «ha preteso – afferma il presidente – che venissero, un esempio tra tutti, riattivati i dissuasori in prossimità di via Pretoria. Cosa che è stata realizzata. Adesso – incalza Carretta – tramite un’assemblea di tutti i soci che si svolgerà alla fine del mese di aprile a cui seguirà un’assemblea pubblica nel mese di maggio, noi apriremo il cantiere del progetto del centro storico “Potenza 2024” par- tendo da alcuni elementi fondamentali quali la raccolta differenziata e quindi l’igiene pubblica che abbiamo più volte evidenziato essere carente. Basta girare per le vie del centro per non notare lo sversamento e l’inappropriatezza dei cestini posti in luoghi non idonei e non svuotati quotidianamente. C’è poi – evidenzia Carretta – un evidente problema della sicurezza: abbiamo chiesto più volte il presidio fisso della Polizia Municipale lungo il centro storico, finanche una sinergia delle Forze dell’Ordine nei momenti topi- ci, come il sabato sera e al- le festività». Alludendo a quella che è stata definita la “malamovida” potentina, chiarendo però che «le azioni preposte non sono contro i momenti di aggregazione dei giovani, culturali e ludiche che siano. Purché siano “regolarizzate” con un approccio – quindi – diametralmente differente: è cosa buona che i giovani si riuniscano attraverso eventi musicali, però è giusto che vengano rispettate le regole nel rispetto della civile convivenza». Suggerimenti, rivolti a cittadini e Istituzioni da poter adottare – insomma – tutti insieme e responsabilmente una affinché l’energia dei più giovani diventi il motore verso una fase di rinascita di tutta la città di Potenza.