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FDI VUOLE CONQUISTARE LAVELLO CON CARNEVALE UNA CANDIDATURA CHE PERÒ NON CONVINCE LA LEGA

il comune più grande in questa tornata elettorale: espugnarlo alla sinistra rappresenterebbe per il Cdx un tassello fondamentale ma non c’è l’intesa

Le elezioni amministrative sono sempre degli interessanti stress-test per i partiti, lo sono sicuramente molto nei comuni sotto i 15.000 abitanti dove il sistema elettorale impone la costituzione di liste civiche che superano le frammentazioni partitiche e che molto spesso nascondono interessi trasversali che vanno sopra la testa della politica. La Basilicata è composta di Comuni sotto i 15.000 abitanti. Escludendo i due comuni capoluogo, Melfi, Pisticci e Policoro praticamente la nostra regione è un crogiuolo di liste civiche alcune delle quali sono stratagemmi per nascondere coalizioni politiche, altre sono autenticamente civiche.

LE ELEZIONI COMUNALI A LAVELLO

In questa tornata amministrativa non si vota in nessuno dei Comuni con il ballottaggio, non vedremo quindi la classica campagna elettorale con i simboli dei partiti che concorrono tra di loro in un’unica coalizione. Il Comune più grande nel quale si vota è Lavello che, con 13.000 abitanti è una di quelle cittadine nelle quali il limite della legge elettorale è quasi sfiorato. Un’elezione che ha, peraltro, una importante portata storica e che potrebbe, dopo la conquista di Avigliano, determinare la caduta di un’altra roccaforte della sinistra lucana che, però, consapevole della possibile sconfitta, cerca di superare la burrasca mimetizzandosi. Il popoloso comune vulturino è guidato da due mandati da Sabino Altobello, in passato esponente del PDS, Presidente della Provincia di Potenza, Consigliere ed Assessore Regionale con il centrosinistra; un autentico cavallo di razza della sinistra lucana che vinse le ultime elezioni comunali con 300 voti di scarto contro un’opposizione divisa e un centrodestra che faticò a trovare la quadra.

FRATELLI D’ITALIA PROVA AD ESPUGNARE LA ROCCAFORTE ROSSA

Se ad Avigliano fu la Lega, all’epoca guidata da Tommaso Coviello, ad espugnare la roccaforte rossa questa volta a fare la prima mossa è stato Fratelli d’Italia. Il segretario cittadino Antonio Di Vietri, infatti, si è mosso per tempo e ha trovato la disponibilità alla candidatura a sindaco di Pasquale Carnevale: tenente colonnello dei Carabinieri e comandante del Nucleo Operativo di Matera, in passato impegnato nell’operazione antimafia “vespri siciliani” e originario di Lavello. Una candidatura sicuramente autorevole e di qualità intorno alla quale Antonio Di Vietri ha raccolto il consenso di For- za Italia e dei centristi nonché di importanti pezzi della società civile. Una candidatura che, però, non ha convinto la Lega che a Lavello rappresenta un pezzo importante del centrodestra esprimendo l’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra.

LE MOSSE DEL CAVALLO

La Lega non avrebbe ancora espresso alcuna indicazione sul possibile candidato sindaco della coalizione di centrodestra ma, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero già in atto gli spostamenti di alcuni esponenti della maggioranza che ha sostenuto Altobello vero il centrodestra. Un vecchio metodo gattopardesco che agisce per far si che tutto cambi affinchè nulla cambi. Un metodo, però, che non troverebbe l’accondiscendenza del segretario cittadino di FDI Antonio Di Vietri né dei vertici lucani di Fratelli d’Italia che non vedrebbero di buon occhio la costituzione di una coalizione con pezzi in fuga dal centrosinistra. Del resto lo slogan con il quale Giorgia Meloni ha costruito il suo consenso è “mai con il PD, mai con i Cinque Stelle” a indicare una coerenza politica che non può essere barattata a nessun livello, neanche se mascherata da civismo.

QUI SI PARRA’ LA TUA NOBILITATE

Le elezioni comunali di Lavello sono l’ultima importante elezione prima della grande tornata elettorale dell’anno prossimo quando andranno a rinnovo il Consiglio Regionale e il Sindaco di Potenza. Il Centrodestra non può sbagliare nessuna mossa. Fratelli d’Italia ha fatto abilmente la sua mossa dimostrandosi partito leader della coalizione, Forza Italia ha dimostrato una grande maturità comprendendo l’alta qualità della proposta partorita dalla mente di Antonio Di Vietri, restano da superare la melina della Lega e i tentativi di importanti espressioni del centrosinistra vulturino di infiltrarsi nei partiti del centrodestra per sopravvivere alla sconfitta della sinistra.

Di Massimo Dellapenna

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