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GUERRA ASSURDA DI PUTIN CON INVASIONE DELLA UCRAINA : REPORT 406º GIORNO DI GUERRA

Quanto alla telefonata che non arriva tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente cinese Xi, Fu Cong sostiene: “So che la gente si è fissata sulla telefonata presidenziale” ma “il fatto che il presidente Xi non parli con Zelensky non significa che la Cina sia dalla parte della Russia sulla questione ucraina”

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso è necessario precisare che trattasi di
GUERRA ASSURDA DI PUTIN CON INVASIONE DELLA UCRAINA 🇺🇦 ‼️

Wolodymyr Zelensky, arrivo a Varsavia

#tolleranzazero
#406ºgiornodiguerra

guerra in ucraina, Donetsk

PRATICAMENTE LA RUSSIA 🇷🇺 NON VUOLE LA PACE ☮️ NEANCHE “CESSATE IL FUOCO” IMMEDIATO
#ègiustoinformare
🔹PORTAVOCE CREMLINO: “AD ORA NON CI SONO LE CONDIZIONI PER NEGOZIATI”

Guerra in Ucraina, giorno 406

Russia: con Usa è guerra calda, no a negoziati. Macron e von der Leyen in Cina, Zelensky in Polonia 🇵🇱

Wolodymyr Zelensky, arrivo a Varsavia

Stoltenberg: “A Kiev aiuti militari per 65 miliardi di dollari”. Esercito Ucraino: “Bakhmut epicentro dello scontro”. Media russi: “Drone ucraino schiantato vicino a centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Tutte le notizie in tempo reale

🔹In Russia primo processo contro un ucraino per crimini di guerra

In Russia è iniziato il primo processo per crimini di guerra contro un soldato ucraino. Lo riporta il sito di Reuters. Anton Cherednik, un membro della fanteria navale ucraina, si è dichiarato “parzialmente colpevole” dopo essere stato accusato nella città di Rostov-sul-Don, nella Russia meridionale, di aver tentato di prendere il potere con la forza, di aver utilizzato metodi di guerra proibiti e di aver ucciso un civile a Mariupol nel marzo dello scorso anno. Secondo quanto sostiene l’accusa, Cherednik avrebbe arrestato due uomini a Mariupol, la città ucraina sul Mar Nero poi finita in mano russa, ordinando loro di parlare in ucraino e sparando a uno di loro che non usava la pronuncia corretta. Il suo avvocato, Vladimir Bakulov, ha chiesto un incontro con il giudice per spiegare la sua posizione. Il caso riprenderà la prossima settimana.

🔹Erdogan: sento costantemente Putin e Zelensky, pace giusta è possibile

Il presidente turco, Tayyip Erdogan, ha dichiarato di essere in costante contatto con il presidente russo Vladimir Putin e con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiugendo che crede nella possibilitàdi un accordo in Ucraina. “Sono in contatto con Putin e Zelensky quasi ogni settimana. Sto facendo sforzi sinceri per fermare il conflitto. Credo che una pace giusta sia possibile”, ha detto Erdogan a una cena con gli ambasciatori accreditati ad Ankara, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.

🔹Biden e Macron auspicano l’aiuto della Cina per la pace in Ucraina

I presidenti francese e americano, Emmanuel Macron e Joe Biden hanno auspicato, nel corso di una telefonata, il loro auspicio che la Cina aiuti ad “accelerare” la ricerca di una soluzione alla guerra in Ucraina. È quanto ha fatto sapere una fonte diplomatica francese. Il colloquio telefonico fra i leader è avvenuto a poche ore dalla partenza di Macron per la sua visita di Stato di tre giorni in Cina, a Pechino, dove incontrerà il suo omologo Xi Jinping, e poi Guangzhou, e ha evidenziato “la volontà comune della Francia e degli Stati Uniti di convincere i cinesi ad accelerare assieme a noi la fine della guerra in Ucraina costruendo una pace duratura”, ha precisato la stessa fonte. Inoltre, i due capi di Stato vorrebbero ottenere dai cinesi “un contributo allo sforzo globale di solidarieta’ fra nord e sud” e di “costruire con la Cina un’agenda comune su clima e biodiversità”

🔹Save the Children: Più di 500 bambini uccisi nella guerra in Ucraina

Dopo più di 13 mesi di guerra su vasta scala, il numero confermato di bambini uccisi in Ucraina ha superato i 500.

Alla data del 2 aprile, almeno 501 bambini sono stati uccisi e 991 feriti a causa dell’escalation del conflitto, la maggior parte dei quali ha dai 12 anni in su, ma si teme che i numeri reali siano significativamente più alti. Basti pensare che 1 civile su 8 ucciso o ferito da mine antiuomo e ordigni inesplosi è un bambino. E’ Save the Children a sottolineare queste cifre in occasione della Giornata internazionale per la consapevolezza e l’assistenza nelle azioni antimine.

Dal febbraio 2022 in Ucraina, è stato ucciso almeno un bambino al giorno, secondo l’analisi di Save the Children su dati verificati delle Nazioni Unite. Gli incidenti a causa delle mine, che ora vengono segnalati quotidianamente, hanno causato 126 vittime nell’ultimo mese e mezzo, ovvero una media di 3 civili uccisi o feriti al giorno da residui bellici esplosivi. Dall’escalation del conflitto nel febbraio dello scorso anno, le vittime causate dai residui bellici sono state 758, quasi il 12% bambini.

A questo si aggiungono le armi esplosive ad ampio raggio, altra causa predominante delle vittime tra i bambini in Ucraina. Nel primo anno di guerra su vasta scala, 404 bambini sono stati uccisi da bombardamenti, missili e attacchi di droni e altri 850 sono rimasti feriti. La maggior parte delle vittime si è verificata nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, dove i combattimenti sono in corso dallo scorso febbraio. Nei centri urbani nell’est e nel sud del paese continuano i combattimenti e i bombardamenti. Molti ragazzi e ragazze sono costretti ancora a rifugiarsi negli scantinati degli edifici residenziali sotto attacco. Secondo Save the Children, solo lo scorso anno, i bambini in Ucraina sono stati costretti a trascorrere in media più di 900 ore (38,3 giorni) in bunker sotterranei.

🔹Oggi von der Leyen e Macron in Cina, dialogo sull’Ucraina

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente francese, Emmanuel Macron, nelle prossime ore saranno in visita in Cina, dove incontreranno i vertici di Pechino per una missione che avrà al centro gli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina.

La Cina si è detta pronta a comunicare con l’Ue “per una soluzione politica della crisi” in Ucraina, a condizione, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, che “la parte europea dimostri indipendenza strategica e saggezza politica e compia passi decisi verso il raggiungimento della pace e della stabilità a lungo termine in Europa”. Macron e von der Leyen saranno in visita in Cina da domani, 5, al 7 aprile. Macron fara’ tappa anche a Guangzhou, nel sud-est della Cina. Il 6 aprile sarà il giorno più importante sul piano politico.

🔹Mosca: “Drone ucraino caduto vicino a centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Un drone ucraino di fabbricazione polacca è caduto vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha affermato a Ria Novosti il comandante delle unità delle forze armate russe responsabile della sicurezza dell’impianto: “Il regime ucraino ha fatto un altro tentativo di attaccare la centrale con un drone fabbricato in Polonia, nonostante la presenza di dipendenti dell’Aiea”, ha detto il militare, “il peso del dispositivo era superiore a due chilogrammi. La posizione del relitto del drone potrebbe indicare che il l’obiettivo dell’attacco era l’infrastruttura di Zaporizhzhia”

🔹Zelensky atteso oggi in Polonia

ll presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi in Polonia per una visita ufficiale. Secondo quanto anticipato da Marcin Przydacz, consigliere per gli Affari esteri del presidente polacco, “ci saranno colloqui lunghi e ampi, non solo sulla situazione della sicurezza, ma anche sul sostegno economico e politico”. Zelensky incontrerà nella piazza del castello di Varsavia anche rifugiati ucraini.

🔹Usa: telefonata Biden-Macron, focus su viaggio in Cina

Il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio con Emmanuel Macron per discutere del prossimo viaggio del presidente francese in Cina. Lo riferisce la Casa Bianca. I due leader hanno anche ribadito il loro “solido sostegno” all’Ucraina contro l’aggressione russa.

🔹Stoltenberg: Ucraina entrerà nella Nato, ma deve restare sovrana

“La posizione della Nato sull’adesione dell’Ucraina è immutata: entrerà a far parte dell’Alleanza, è stato già ribadito durante i vertici Nato. Allo stesso tempo, ci rendiamo tutti conto che, per compiere progressi significativi in questo campo, il primo passo è garantire che l’Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa ieri pomeriggio al quartier generale di Bruxelles dell’Alleanza, a margine della riunione dei ministri degli Esteri degli Stati membri. “Questo è il motivo – ha continuato il segretario generale – per cui gli alleati e i partner della Nato stanno fornendo all’Ucraina un livello di supporto senza precedenti, e continueremo a farlo”

🔹Ucraina: bombe russe sul Donetsk, ieri uccisi 6 civili
guerra in ucraina, Donetsk

Sei civili sono morti e altri sette sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi di ieri nel nord della regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto l’ufficio del Procuratore Generale, come riporta Ukrainska Pravda. Le vittime sono state segnalate a Toretsk, Krasnohorivka e nel villaggio di Lastochkine del distretto di Pokrovsky. Si registrano danni ad un edificio amministrativo, alcuni condominii e strutture agricole. Secondo l’ufficio del Procuratore le forze russe hanno attaccato la regione con artiglieria e lanciarazzi Grad.

🔹Focus “su Ucraina e commercio”: Macron in Cina con Von der Leyen

Da oggi fino all’8 aprile il presidente Emmanuel Macron sarà impegnato in una visita ufficiale in Cina, per una prima tappa a Pechino e la seconda a Canton, con al centro la guerra in Ucraina e il rilancio dell’economia francese. L’ultima volta che il capo dello Stato francese si era recato in Cina era nel 2019 e cinque mesi fa ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Xi Jinping a margine del vertice G20 a Bali. Secondo un consigliere dell’Eliseo, l’obiettivo è quello di evitare il peggio, ovvero un sostegno militare di Pechino alla Russia. Macron sarà accompagnato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a riprova della centralità della questione russo-ucraina nei colloqui con le autorità cinesi.

🔹Ucraina, schierato in Slovacchia il Sistema Samp-T, visita Generale Figliuolo

Accolto oggi a Malacky dall’ambasciatrice d’Italia in Slovacchia, Catherine Flumiani, il comandante del Covi, generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, che ha fatto visita al task group italiano: “Siete riusciti a schierarvi e a essere operativi in tempi brevissimi. Avete conseguito l’omologazione di sicurezza del sistema e l’autorizzazione a operare da parte della Host Nation in pochissime settimane e ciò è stato possibile grazie a un impegno corale delle diverse articolazioni della Difesa”, così il generale.
L’Italia si conferma tra le principali nazioni contributrici per il rafforzamento della postura di deterrenza della Nato sul fianco Est dell’Alleanza Atlantica. Da febbraio la Difesa, tramite il Comando operativo di vertice interforze (Covi), ha rischierato a Malacky il sistema missilistico di difesa aerea Samp/T, con 150 artiglieri controaerei dell’Esercito Italiano.

🔹Nato: Canada, sostenere l’Ucraina anche dopo la sua vittoria

“È importante che continuiamo a sostenere l’Ucraina, ma anche che sosteniamo l’Ucraina anche dopo la sua vittoria. È importante che gli Stati offrano sicurezza, impegno e garanzie a lungo termine all’Ucraina, perché anche dopo la sua vittoria, sarà ancora il vicino di un paese molto aggressivo. Questo è ciò che il Canada sta portando sul tavolo”. Lo ha detto la ministra degli Esteri canadese, Melanie Joly, al suo arrivo alla ministeriale Nato a Bruxelles.

🔹Russia: drone ucraino si è schiantato vicino centrale Zaporizhzhia

Un drone ucraino si sarebbe schiantato vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, riferisce oggi l’agenzia di stampa russa Ria citando un ufficiale russo, nel giorno in cui il direttore dell’Aiea Rafael Grossi dovrebbe recarsi nella regione russa di Kaliningrad per colloqui sulla sicurezza attorno alla centrale nucleare.

🔹Nato: Finlandia, obiettivo minimo di spesa difesa sia del 2,5% Pil
Bandiera Finlandia esposta a Bruxelles

“Primo giorno per la Finlandia come membro della Nato e, naturalmente, gli argomenti di oggi sono più interessati alla preparazione del Vertice di Vilnius. Anche la discussione sugli investimenti per la difesa, la Finlandia soddisfa già quel 2% del Pil. Penso che sia molto importante guardare fuori dalle dipendenze dalla Cina ora che c’è una maggiore cooperazione tra Cina e Russia. Penso che dobbiamo mantenere l’unità su tali misure e che il nuovo obiettivo per gli alleati della Nato dovrebbe essere il 2,5% invece del 2%”. Lo ha detto il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla ministeriale della Nato.

🔹Ucraina, Podolyak: “Guerra continuerà sinchè la Crimea non sarà liberata”
Mykhailo Podolyak

“Tutti pensavano che la Crimea sarebbe stata di nuovo ucraina tra 20 o 50 anni, ma la guerra iniziata dalla Russia ha creato i prerequisiti per la possibile liberazione della Crimea già ora – così Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina in un’intervista a Radio Liberty – la guerra continuerà, fin quando anche la Crimea non sarà liberata”, ha aggiunto. Il consigliere si dice sicuro che la Russia non abbia le risorse per tenere Crimea, Donetsk e Luhansk: “Tra sei mesi l’Ucraina entrerà in Crimea e, prima di tutto, sarà necessario sottoporre a processo i collaboratori di Mosca. La Crimea sarà parte dell’Ucraina e coloro che non accettano di vivere in Crimea secondo le regole dell’Ucraina possono lasciare la penisola. E il ponte di Kerch sarà smantellato”

🔹Ucraina: Zelensky in Polonia, terza volta all’estero dall’inizio della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Polonia, si tratta del suo terzo viaggio fuori dall’Ucraina dal 24 febbraio 2022, inizio della invasione russa. l presidente, ha reso noto la presidenza polacca, ha appena attraversato il confine. Oggi è previsto un suo incontro con il presidente Andrzej Duda, oltrechè con gli abitanti di Varsavia e le migliaia di rifugiati ucraini fuggiti dal Paese.

Nelle trincee fangose, i soldati ucraini raccontano di respingere gli attacchi russi quotidiani
🔹Ucraina: Bakhmut “rimane l’epicentro delle ostilità”

In Ucraina la città-fortezza di Bakhmut “rimane l’epicentro delle ostilità” tra ucraini e russi (insieme con Maarinka). Lo ha scritto lo Stato maggiore ucraino in un post su Facebook. “Il nemico fa ulteriori tentativi per impadronirsi della città”, si aggiunge. “Gli occupanti (i russi, ndr) hanno effettuato azioni offensive senza successo nelle vicinanze di Bohdanivka (oblast di Donetsk). Durante il giorno, le forze di difesa ucraine hanno respinto circa 30 attacchi” prosegue lo stato maggiore, che aggiunge: “Più di 15 insediamenti, tra cui Vasyukivka, Minkivka, Orihovo-Vasylivka, Novomarkovo, Bakhmut, Chasiv Yar, Hryhorivka, Ivanovs’ke, Severne e Shumy (oblast di Donetsk) hanno subito attacchi nemici”

🔹Gb, Mosca cerca fondi all’estero per finanziare la guerra

La Russia prevede un sostegno da parte di Stati esteri che considera “amici” per finanziare una “lunga guerra” in Ucraina: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il 28 marzo scorso, ricorda il rapporto pubblicato su Twitter, il premier russo Mikhail Mishustin ha annunciato che è “in fase di sviluppo” l’emissione di parte del debito sovrano russo in valuta estera.

🔹Nato, Stoltenberg: oggi discuteremo delle sfide provenienti da Sud

Oggi “discuteremo su come contrastare altre minacce e sfide che la nostra Alleanza deve affrontare – comprese quelle provenienti dal Sud – e su come affrontare la crescente concorrenza strategica, compreso il crescente allineamento della Cina con la Russia”. E’ quanto ha detto questa mattina il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo discorso di apertura alla riunione del Consiglio Nord Atlantico in sessione dei ministri degli Esteri, con la partecipazione della Svezia. “La guerra della Russia contro l’Ucraina continua. Il presidente Putin non si sta preparando per la pace, si sta preparando per un’altra guerra”

🔹Clinton: “Convinsi Kiev a rinunciare ad armi nucleari: Russia non avrebbe invaso se l’Ucraina le avesse ancora”

L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha espresso rammarico in un’intervista all’emittente irlandese RTÉ per aver persuaso l’Ucraina a rinunciare alle sue armi nucleari nel 1994. Clinton ha suggerito che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina se Kiev avesse ancora il suo deterrente nucleare. “Mi sento malissimo perché l’Ucraina è un paese molto importante” ha detto Clinton nell’intervista diffusa dalla tv irlandese nella trasmissione Prime time. “Sento di essere coinvolto personalmente perché li ho fatti accettare di rinunciare alle loro armi nucleari. E nessuno di loro crede che la Russia avrebbe fatto questo (l’invasione) se l’Ucraina avesse ancora le sue armi”, ha detto intervistato da Miriam O’Callaghan.

🔹Zelensky è arrivato in Polonia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Polonia in visita ufficiale nella capitale Varsavia. Lo ha reso noto il consigliere per la politica estera polacca Marcin Przydacz all’emittente TVN24.

🔹Kiev, ieri raffica di raid aerei russi sull’Ucraina: “Respinti 60 attacchi”

Le forze russe hanno colpito ieri l’Ucraina con tre missili, tre droni, 47 raid aerei e 42attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sull’andamento del conflitto. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe di Mosca hanno cercato di avanzare lungo le direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk. Nel corso della giornata i soldati ucraini hanno respinto 60 attacchi russi e l’aviazione ha colpito nove basi russe ed ha abbattuto un drone di tipo KUB. Come riportato ieri, le truppe di Kiev hanno abbattuto 14 dei 17 droni Shahed-136 utilizzati negli attacchi russi. Le forze di terra ucraine, hanno colpito tre posti di comando, due basi, due lancia razzi multipli Grad e un sistema per la guerra elettronica.

🔹Cina: Macron arriva a Pechino, al via la visita di tre giorni

Il presidente francese, Emmanuel Macron, e’ arrivato a Pechino per una visita di tre giorni in Cina. Lo riferisce l’emittente televisiva statale China Central Television, che ha mostrato immagini dell’atterraggio del volo con a bordo il presidente francese. Quella al via oggi e’ la terza visita di Macron in Cina da quando e’ diventato presidente francese e la prima dall’inizio del suo secondo mandato. Macron rimarra’ in Cina fino al 7 aprile e, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, trattera’ con il presidente cinese, Xi Jinping, nella giornata di domani, i temi della guerra in Ucraina e della cooperazione tra Cina e Francia e tra Cina e Unione Europea.

🔹Papa, prego per le mamme dei soldati ucraini e russi

Il Papa alla fine dell’udienza generale ha parlato della guerra e ha detto: “Il mio pensiero va alle mamme dei soldati ucraini e russi che sono caduti nella guerra, sono mamme di figli morti, preghiamo per queste mamme”

🔹Ucraina: Kiev chiede ai concittadini lasciare territori occupati
Una donna e un bambino guardano fuori dal finestrino di un autobus mentre lasciano Sievierdonetsk, la regione di Luhansk, Ucraina orientale

Il ministro ucraino per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, ha lanciato un appello ai cittadini ucraini delle aree del Paese sotto il controllo russo affinche’ cerchino di partire il prima possibile attraverso “Paesi terzi”. “Consiglio agli ucraini nei territori temporaneamente occupati di andare in Paesi terzi o di prepararsi: sapete cosa dovete fare”, ha detto Vereshchuk sul suo canale Telegram. “La cosa principale e’ proteggere voi stessi e i bambini”, ha aggiunto il ministro.

Da settimane l’Ucraina prepara una nuova controffensiva per recuperare i territori conquistati dalla Russia, e secondo i media ucraini, l’appello di Vereshchuk punta a mettere al sicuro i cittadini ucraini che vivono in queste aree dalla prevedibile, prossima intensificazione dei combattimenti.

🔹Papa, penso a vittime dei crimini di guerra, cuori si convertano
Udienza Generale di Papa Francesco

“Ricordo in particolare tutte le vittime dei crimini di guerra e, mentre invito alla preghiera per loro, eleviamo una supplica a Dio perché i cuori di tutti si convertano”, ha detto il Papa all’udienza generale. “E non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina”, ha concluso.

🔹Papa, ricordo tutte le vittime dei crimini di guerra e invito a pregare per loro
Udienza Generale di Papa Francesco

“Il mio pensiero va alle mamme dei soldati ucraini e russi caduti nella guerra. Preghiamo per queste mamme”. Così Papa Francesco concludendo l’udienza del mercoledì in Piazza San Pietro “In questa Settimana Santa – ha detto ancora il Papa – ricordo in modo particolare tutte le vittime dei crimini di guerra e invito a pregare per loro. Eleviamo una supplica a Dio affinché i cuori di tutti si convertano.

🔹Ucraina: Mosca chiede rilascio immediato metropolita Pavel

La Russia chiede l’immediato rilascio del metropolita Pavel, alla guida del monastero delle Grotte di Kiev, ora agli arresti domiciliari in Ucraina da sabato. Lo afferma l’ambasciatore straordinario del ministero degli Esteri russo Gennady Askaldovich in un comunicato diffuso mercoledì dal rappresentante speciale del ministro degli Esteri russo per la Cooperazione nel campo della garanzia del diritto alla libertà di religione. Lo riporta l’agenzia Tass. “Siamo profondamente preoccupati per la sorte di Vladyka Pavel”, si legge nel documento, “per le persone di buona volontà la sua figura assume l’immagine di un martire della fede ortodossa. In questo contesto, le parole di Volodymyr Zelensky, che ha affermato che l’Ucraina è il territorio della massima libertà religiosa, sono il massimo del cinismo. “Chiediamo l’immediato rilascio del Metropolita Pavlo e la fornitura di cure mediche adeguate”

🔹Ucraina: Kiev ordina trasferimento bambini 21 località di Donetsk

Le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione di tutti i bambini, da 21 città nella provincia di Donetsk, zone sotto il controllo ucraino ma teatro di combattimenti con le forze russe. Lo ha reso noto il ministero della reintegrazione ucraino. L’ordine comportera’ “l’evacuazione obbligatoria di 126 bambini da 21 citta’ nella regione di Donetsk, dove la situazione della sicurezza rimane critica”, si legge nella nota. E sara’ effettuata da cinque pattuglie della polizia ucraina, gli ‘Angeli Bianchi’: specializzati nel trasferimento di bambini in aree sicure e in veicoli blindati. “I minori evacuati devono essere accompagnati da almeno un genitore o rappresentante legale. Lo Stato offrira’ loro un posto dove vivere, oltre ad aiuti materiali, assistenza umanitaria e sostegno psicologico”

🔹Gb blocca webcast di riunione Onu su bambini ucraini voluta da Mosca

La Gran Bretagna ha bloccato la trasmissione online di una riunione non ufficiale del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che sarà tenuta dalla Russia, per raccontare la “reale situazione” riguardante l’allontanamento dei bambini ucraini dall’Ucraina. Lo riporta il Guardian. L’incontro è previsto per oggi 5 aprile e sarà incentrato sulla “evacuazione dei bambini dalla zona del conflitto”. In Russia, è stato annunciato che Maria Lvova-Belova, commissario per i diritti dei bambini della Federazione Russa, parteciperà all’incontro online. “Le Nazioni Unite non dovrebbero accogliere una piattaforma per diffondere disinformazione. Se vuole rispondere delle sue azioni, può farlo a L’Aia”, ha affermato la missione britannica delle Nazioni Unite a New York.

🔹Ucraina: Borrell, Ue impegnata con Cina ma sia costruttiva

“L’Unione europea continua ad impegnarsi in modo costruttivo con la Cina per risolvere le sfide globali. Abbiamo bisogno della Cina per risolvere le sfide globali e vogliamo sviluppare un impegno costruttivo con la Cina. Ma la Cina deve comportarsi come un attore globale positivo e costruttivo, in particolare di fronte all’aggressione della Russia in Ucraina che e’ una violazione della Carta delle Nazioni unite”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo alla seconda giornata di riunione tra i ministri della Nato.

🔹Finlandia: Sanna Marin lascia la guida dei socialdemocratici
Sanna Marin si dimette da leader SDP in Finlandia

Sconfitta domenica alle elezioni, la premier uscente finlandese, Sanna Marin, ha annunciato le sue dimissioni da leader del Partito socialdemocratico a settembre. Marin, 37 anni, ha spiegato in conferenza stampa che il suo percorso “è giunto alla conclusione” “Non mi candiderò per un altro mandato come leader dell’Sdp, al prossimo congresso di settembre”, ha detto.

Sanna Marin

L’ex Premier fu decisiva nell’appoggio all’Ucraina e nella richiesta di adesione alla Nato per il suo paese.

🔹Ucraina, ministro economia Germania: “Sanzioni per chi acquista uranio russo”
Robert Habeck ministro economia Germania 

Il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck è pronto a sostenere possibili sanzioni contro i Paesi che acquistano uranio dalla Russia nonostante la guerra in Ucraina. Habeck ha spiegato che, durante la sua visita in Ucraina, tra gli argomenti affrontati c’è stato anche quello relativo alla “consegna di uranio per barre di combustibile nucleare in Europa dalla Russia”. Il ministro tedesco ha detto che gli interlocutori ucraini gli hanno chiesto perché l’acquisto di uranio russo non è stato ancora sanzionato. “Non credo che ci sia una buona risposta a questo”, ha commentato Habeck, sottolineando che ora è il momento di intervenire “anche se questo significa un cambiamento per i Paesi che ancora equipaggiano le centrali nucleari con uranio russo. Lavorerò per questo”

🔹Ucraina, Macron. “Cina può avere ruolo importante verso la pace”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ribadito che Pechino potrebbe svolgere un “ruolo importante” nella ricerca di una “via per la pace” in Ucraina, nel suo primo discorso da quando e’ arrivato in Cina per uno visita ufficiale di tre giorni. Parlando ai cittadini francesi a Pechino, Macron ha affermato che la Francia si impegnera’ “in questa responsabilita’ condivisa per la pace e la stabilita'”

🔹Londra: “Paesi che acquisteranno debito russo, finanzieranno la guerra”

La Russia si aspetta probabilmente assistenza finanziaria da nazioni “amiche”, compreso l’acquisto del suo debito statale. Lo scrive il ministero della Difesa britannico su Twitter, precisando che “il 28 marzo il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha dichiarato che i piani per emettere parte del debito statale russo in valute estere erano in fase di sviluppo”. Secondo l’intelligence di Londra, “negli ultimi mesi sono state principalmente le banche russe ad acquistare il debito, ma è improbabile che abbiano la capacità di continuare a farlo a lungo termine. I paesi che acquistano il debito sovrano della Russia finanzieranno indirettamente la guerra in Ucraina”

🔹Zelensky è in Polonia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Polonia: lo rende noto la presidenza polacca. Si tratta della prima visita ufficiale del leader ucraino nel Paese dall’inizio della guerra. In mattinata Zelensky incontrerà il presidente polacco Andrzej Duda. Oltre al presidente polacco, Zelensky incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki e “ci saranno molti altri incontri bilaterali e multilaterali

🔹Oggi Lukashenko da Putin, mentre Zelensky è a Varsavia dall’alleato Duda

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko arriva oggi in Russia in una visita di lavoro di due giorni per tenere colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin e partecipare a una riunione del Consiglio supremo dello Stato dell’Unione di Russia e Bielorussia. Il tutto, come in un teorema di simmetria strategica lungo la calda dorsale est del fronte Nato, mentre si tiene un bilaterale a Varsavia tra il capo di stato polacco Andrzej Duda e quello ucraino Volodymyr Zelensky e sullo sfondo dell’annuncio da parte del Cremlino del dispiegamento di armi tattiche nucleari in Bielorussia, a ridosso del suo confine occidentale. Un nuovo capitolo del conflitto tra Mosca e Kiev, tenendo conto del fatto che Minsk è tra i più forti alleati di Mosca ed è stata utilizzata come trampolino di lancio per l’invasione russa nel febbraio dello scorso anno. Il leader bielorusso ha già annunciato che in un incontro con Putin intende discutere la situazione intorno all’Ucraina.

🔹Ucraina: ministro Economia Germania, aziende pronte a investire nel Paese

Il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, prevede che, grazie alle garanzie di investimento del governo, diverse aziende saranno coinvolte nella ricostruzione dell’Ucraina. “Molte aziende hanno effettivamente interesse ad andare in Ucraina, a investire nel Paese”, ha detto il Habeck a Deutschlandfunk. Alcune aziende sono già operative, ha spiegato il ministro tedesco. “Se alcuni iniziano ora, e se gli strumenti statali sono pronti, allora posso immaginare che altre società saranno interessate. C’è un elenco di domande che è molto più lungo”, ha sottolineato Habeck. Deutschlandfunk ha riferito che undici progetti per un volume di 220 milioni di euro sono attualmente garantiti in Ucraina. Habeck, che si è recato a Kiev con una delegazione di imprenditori, ha promesso garanzie di esportazione o di investimento da parte dello Germania per investimenti, nonostante la guerra. Bayer e l’azienda di materiali da costruzione Fixit sono già coinvolte nel progetto.

🔹Kiev: “Nessun accordo con Mosca, la guerra finirà presto”

L’Ucraina non accetterà accordi con il Cremlino per porre fine alla guerra, che comunque potrebbe finire quest’anno. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un’intervista al media indipendente New Voice of Ukraine. Reznikov ha escluso la possibilità di firmare accordi di pace con la Russia, ricordando le parole del presidente Volodymyr Zelensky, che ha escluso di sedersi al tavolo dei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin. “In secondo luogo, il popolo ucraino non sarebbe d’accordo su questo, se leggiamo tutti gli ultimi studi sociologici, sono tutti per la vittoria, per la liberazione dei nostri territori, nessuno sarebbe d’accordo – ha spiegato il ministro – Terzo, il Parlamento ucraino riflette l’opinione delle persone. Pertanto, tutti i nostri partner dovrebbero capire: Non scenderemo a compromessi”.

Reznikov ha poi ricordato che il governo è disposto a negoziare solo alle condizioni dell’Ucraina, cioè dopo il ritiro delle truppe russe e un accordo su risarcimenti e indennità. “Quindi nulla cambierà in nessuna circostanza. La posizione del presidente, le persone, la posizione dei partner, la mia posizione personale, siamo tutti d’accordo, non ci sarà animosità”, ha aggiunto. Il ministro ha osservato che il conflitto si è trasformato in una guerra delle risorse del “mondo occidentale contro le risorse degli orchi”. “Penso che questa guerra finirà presto”. Certo, vorrei che non fosse mai iniziata, ma personalmente credo che quest’anno sia un anno di vittoria”, ha aggiunto.

In precedenza il capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa, Kirill Budanov, aveva affermato che quest’anno potrebbe essere l’anno della vittoria, sottolineando che le battaglie sono attese entro la fine della primavera.

🔹Ucraina, il Cremlino ribadisce: nessuna prospettiva di negoziati

Il Cremlino ha ribadito che non ci sono prospettive di ripresa dei negoziati con le autorità ucraine. Alla domanda dei giornalisti se Mosca stia valutando la possibilità di riprendere i negoziati con Kiev, sullo sfondo delle notizie secondo cui un certo numero di Paesi sta spingendo la leadership ucraina a negoziare con Mosca, il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha risposto: “No, non vediamo alcun prospettive per questo ancora, non c’è niente da aggiungere”.

In precedenza, diversi media hanno riferito che la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Varsavia sarebbe collegata al suo desiderio di cercare modi per riprendere i negoziati con Mosca. La Cina, contemporaneamente, dovrebbe discutere una soluzione politica della crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Pechino.

🔹Cremlino: colloqui Putin-Lukashenko sull’Ucraina, ma si parlerà anche della richiesta di Minsk per una tregua

Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko “scambieranno sicuramente opinioni” sulla proposta di Minsk di arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina e avviare negoziati, durante i loro colloqui previsti oggi e domani a Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Tass.

🔹Mosca: con gli Usa siamo in fase di “guerra calda”

La Russia e gli Stati Uniti si trovano attualmente in “una fase di conflitto caldo”. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri Serghei Ryabkov alla radio Sputnik. “Ora siamo in una fase di conflitto caldo con gli Stati Uniti. Stiamo assistendo al coinvolgimento diretto di questo Paese in una guerra ibrida con la Russia in vari modi. Alcune forme di questa guerra sono semplicemente senza precedenti e non potevano esistere durante la Guerra Fredda”, ha detto il diplomatico. Rispetto alla minaccia di un conflitto nucleare, Ryabkov ha denunciato che gli americani sono “assolutamente sconsiderati” sotto molti aspetti.

🔹Macron: la Cina può svolgere un ruolo importante nella ricerca di una via per la pace

La Cina può “svolgere un ruolo importante” per “trovare una via di pace” nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, arrivato nel Paese asiatico per una visita di Stato. Lo riporta Tf1. “La Cina ha affermato di aderire ai principi della Carta delle Nazioni Unite, e l’integrità territoriale e la sovranità ne fanno parte, difenderle è anche camminare insieme”, ha aggiunto. “Penso che questo dialogo con la Cina sia essenziale – ha concluso Macron – sbaglieremmo a lasciare l’esclusività del dialogo con la Cina ad altri Paesi come la Russia in modo che questa possa essere l’unica voce a dare la sua lettura degli eventi”

🔹L’ambasciatore della Cina in Ue: “Non stiamo con la Russia sulla questione ucraina”

L’ambasciatore cinese presso l’Ue Fu Cong ha dichiarato in un’intervista al New York Times che la Cina non è dalla parte della Russia nella guerra in Ucraina e ha ridimensionato l’espressione “amicizia senza limiti” siglata alla vigilia dell’invasione russa in Ucraina. Alcune persone, sostiene il diplomatico, “hanno deliberatamente frainteso questo perché c’è la cosiddetta amicizia o relazione ‘senza limiti'”. Ma, ha aggiunto, “il ‘no limit’ non è altro che retorica”.

Quanto alla telefonata che non arriva tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente cinese Xi, Fu Cong sostiene: “So che la gente si è fissata sulla telefonata presidenziale” ma “il fatto che il presidente Xi non parli con Zelensky non significa che la Cina sia dalla parte della Russia sulla questione ucraina”

#sapevatelo2023

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