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«ITALIA PRONTA A RISALIRE LA CHINA»

L’INTERVISTA – L’europarlamentare di FdI Nesci a Cronache: dal Pnrr ai progressi del Governo Meloni

Dall’affermazione storica di Fratelli d’Italia al governo nazionale al nuovo ruolo dell’Italia in Europa. Denis Nesci europarlamentare di Fratelli d’Italia in esclusiva a Cronache Tv traccia le prospettive future per un Paese ancora alle prese con gli strascichi della Pandemia e l’opportunità del rilancio del mezzogiorno attraverso i fondi del Pnrr e non solo. Questo e molto altro nell’intervista esclusiva che Cronache Tv ha realizzato all’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nesci che ha esordito con un bilancio dei primi mesi del governo Meloni. Eurodeputato Nesci, per la prima volta Fratelli d’Italia al governo e per di più con una premier donna. L’Italia, secondo lei, cosa si aspetta da questo nuovo governo. «C’è grande aspettativa e grande fiducia. Ma soprattutto consapevolezza nell’aver dato il voto ad un partito che ha garantito di mantenere il programma elettorale che ha esposto ai cittadini in campagna elettorale. C’è tanto lavoro da fare. Sono passati solo sei mesi, anche se possiamo dire di aver fatto già tante cose positive ma è chiaro che abbiamo davanti ancora una legislatura da affrontare. Le sensazioni però sono positive come anche il senso di responsabilità per far risalire la china in virtù degli anni pregressi. Il nostro obiettivo è dare risposte concrete ai cittadini». Lei è un eurodeputato. Con il cambio del Governo anche l’approccio con l’Europa è mutato… «Sì, è cambiato l’atteggiamento. Finalmente si ha a che fare con un Premier eletto dal popolo che ha la legittimazione di un mandato elettorale forte. Inoltre si ha la certezza di avere a che fare con un Premier che sa cosa fare e ha la capacità di proporre cose di buon senso che magari a qualcuno possono sembrare ovvie ma così non è. Stiamo vivendo un cambio di rotta e una consapevolezza maggiore di un peso importante dell’Italia all’interno dell’Europa». Lei è nato e cresciuto in Calabria. Proviene da una regione del Sud, territorio spesso bistrattato e abbandonato. Mi viene da chiederle se ora con il Pnrr si è davanti ad una vera svolta per il Sud. «Questa è la volta, punto. Nel senso che questo è l’ultimo vagone dell’ultimo treno che dobbiamo prendere necessariamente. Aggiungo, però, che non ci sono solo le risorse del Pnrr ma anche le opportunità dei Fondi di Coesione. Ne approfitto per ringraziare il Ministro Fitto che sta facendo un lavoro straordinario, posso dire che è la persona giusta al posto giusto conosce bene le dinamiche europee e sta guidando il dicastero che ha a che fare con l’Europa in un modo straordinario. Sono certo che avremo ottimi risultati e che accorceremo, in questi 5 anni di legislatura, grazie alle possibilità offerte dall’Europa il gap che c’è tra il Sud e il Nord». Eurodeputato Nesci veniamo da anni di Pandemia e gli strascichi del Covid a livello socio economico sono ancora molto evidenti. Lei ha ben sottolineato che Fratelli d’Italia è al Governo solo da 6 mesi ma crede che l’Italia sia finalmente pronta a ripartire? «Il Governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia ha subito messo i piedi ben a terra sapendo che l’Italia pro- viene da un periodo di gestione molto difficile. Sia per la gestione dovuta alla Pandemia ma anche per i risvolti della guerra in Ucraina. Numerose le emergenze che questo Governo ha fin da subito dovuto affrontare. E fin da subito abbiamo lavorato per poter dare risposte a queste emergenze. Una Finanziaria concentrata soprattutto sul poter dare ristoro al caro energia e una serie di interventi come quello sulla “riforma fiscale” che dopo 50 anni d’attesa vede finalmente una delega al Governo per poter attuare una legge che possa cambiare il fisco. Perchè se c’è un fisco equo e c’è soprattutto la consapevolezza di avere uno Stato amico e non uno Stato che ti rincorre, soprattutto dal lato imprenditoriale, si creano nuove opportunità. Il lavoro di questi anni servirà a portare l’Italia anche dal punto di vista occupazionale ai valori che merita, perchè dobbiamo ricordare di essere una potenza europea tra le fondatrici della comunità europea che si merita un posto di tutto rispetto». L’ultima domanda è più politica: Fratelli d’Italia ha compiuto 10 anni. Un progetto politico a cui molti non credevano. Oggi cosa direbbe a quelle persone sul suo partito. «Mi viene da dire che è stata premiata la coerenza, la caparbietà e il coraggio di un gruppo di persone che hanno affidato (in un periodo non semplice) la guida ad una donna che ha saputo attraverso la sua determinazione guidarci fino a qui. Meloni è riuscita a trasformare un gruppo decimale in un partito che oggi guida il Paese. Senza dubbio è una scommessa vinta ma non ci dobbiamo cullare perchè il Paese ha bisogno di un partito solido e forte. Fratelli d’Italia è tutto questo, ha una classe dirigente che continuerà questo percorso di crescita soprattutto grazie ad una composizione dirigenziale territoriale che sarà capace di risolvere i problemi delle persone con azioni concrete».

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