AttualitàBasilicata

POTENZA, IN ASSISE “REGOLAMENTO STRALCIATO”

Consiglio comunale infuocato per l’approvazione di un provvedimento

Infuocata l’ultima seduta del consiglio comunale di Potenza. Partito nella confusione generale il Consiglio si è concluso dopo tre ore circa con un’Aula deserta.

L’argomento che ha infervorato gli animi dell’Assise è stato quello inerente l’Ap- provazione del Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti” inserito dal presidente pro tempore Rocco Bernabei al punto 3 dell’Odg e prima della discussione delle interrogazioni.

La consigliera di opposizione Bianca Andretta ha sottolineato la forzatura del regolamento che non permetterebbe di discutere altri argomenti all’infuori delle interrogazioni subito dopo l’elezione dell’UdP.  Bernabei ha motivato la scel- ta affermando che il 31 marzo era l’ultima data utile per  approvare un Regolamento che potrebbe portare «soltanto benefici ai cittadini” e per non rischiare di non approvarlo, decide di dargli priorità sul resto dei lavori. Il provvedimento vorrebbe tendere una mano a tutti coloro che hanno delle cartelle esattoriali pendenti e rischierebbero una causa in tribunale. Una giustificazione che non convince ne i consiglieri di opposizione ne tantomeno alcuni membri della maggioranza. Dopo lunghe polemiche, sospensioni durate più  del previsto e consiglieri che abbandonano l’Aula, si arriva ad approvare il regolamento a maggioranza dei presenti. Il modus operando della maggioranza non è piaciuto all’opposizione che parla di “pagina maleducata di questa Amministrazione. La maggioranza non esiste e per avere il numero legale su un provvedimento si stralcia il regolamento”. anche questa volta la votazione per l’elezione dell’Ufficio di Presidenza è andata a vuoto.

Sempre più palesi le divisioni interne al- la maggioranza. Non vi è un ac- cordo e molto probabilmente non lo si raggiungerà mai. Per quanto la maggioranza dice di voler sciogliere il nodo “Presidenza”, per quanto il sindaco Guarente nelle scorse Sedute abbia affermato di voler trovare una quadra e abbia chiesto all’opposizione di collaborare, la volontà di dotare il Consiglio comunale di un Ufficio di Presidenza legittimamente eletto pare non esserci. Sembra fare più comodo mantenere Rocco Bernabei come presidente pro tempore fino a fine consiliatura che non eleggere uno qualsiasi tra  gli altri consiglieri.

Rosamaria Mollica

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