Le Cronache Lucane

OMICIDIO PUCILLO, NON SI ESCLUDE NESSUNA PISTA: DALLE LITI DI VICINATO ALLE QUESTIONI PASSIONALI

Il giallo sull’omicidio del medico di Pescopagano si infittisce. Gli investigatori vagliano diverse ipotesi, l’ultima legata ai vestiti “scomposti” dell’uomo

Si infittisce il giallo, col passare delle ore, della morte del medico di Pescopagano Lorenzo Pucillo. Non si sta lasciando nulla al caso nelle indagini sull’omicidio del medico sociale del Picerno Calcio ucciso lo scorso 21 marzo nei terreni di sua proprietà, alla periferia di Pescopagano, a colpi di fucile. All’inizio era stato ipotizzato un decesso accidentale, causato dall’attacco di un animale di sua stessa proprietà. A lanciare l’allarme un agricoltore che si trovava a passare nei terreni di contrada Cucumiello, dove il dottor Pucillo da alcuni anni aveva avviato un allevamento di podoliche nella sua masseria “Miele”. A distanza di 48 ore, l’autopsia, aveva invece accreditato l’ipotesi di omicidio, vista la presenza di proiettili, probabilmente di un fucile, sul torace dell’uomo e sulla gola. A quel punto il cerchio degli inquirenti si sarebbe stretto. Tra le ipotesi vagliate, possibili dissidi di proprietà con vicini, o una pista familiare. E proprio quest’ultima, la pista familiare, pur non confermata dagli inquirenti, sarebbe quella su cui si sarebbe concentrati gli investigatori. Per ora solo voci che si rincorrono in paese, difficili da verificare e non accreditate. La novità delle ultime ore è che alle due piste inizialmente maggiormente seguite in relazione al movente del delitto, ovvero quella dei dissidi di natura personale legati a questioni di vicinato o di pascolo oppure maturati in un contesto familiare, se ne affianca una terza. Gli inquirenti (le indagini coordinate dal pm Giuseppe Borriello sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Melfi e del Nucleo Investigativo di Potenza) starebbero, infatti, seguendo anche la pista “passionale”. A far scattare questa terza ipotesi sarebbe stato come elemento a sostegno anche il fatto che il corpo di Pucillo sarebbe stato ritrovato con gli abiti scomposti. Dai rumors sembrerebbe però che la svolta non sarebbe poi così dietro l’angolo. Nonostante negli scorsi giorni il procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio, aveva definito l’accaduto «un gravissimo omicidio, volontario, feroce, efferato». Lanciano un appello a eventuali testimoni a presentarsi ai carabinieri, e a raccontare quanto hanno visto. Gli investigatori cercano, in particolare, chiunque abbia incontrato il dottor Pucillo o lo abbia visto nelle prime ore della mattina di martedì scorso, 21 marzo. Comunque prima delle 10, che è l’ora in cui sarebbe avvenuto l’omicidio. Lo sguardo attento degli investigatori si allarga a macchia d’olio, senza tralasciare alcuna ipotesi. Ma ad uccidere il medico, direttore sportivo del Picerno Calcio, potrebbe anche essere stata una mano vicina.

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