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CARABINIERI, LA SEDE DEL COMANDO PROVINCIALE APRE ALLA CITTÀ PER LE “GIORNATE DEL FAI 2023”

A Potenza i militari si trovano in un ex monastero, gestito prima dalle Benedettine e poi dalle Clarisse. Visite guidate alla presenza del comandante della Legione Raffaele Covetti, del Prefetto e del sindaco

La sede del Comando provinciale dei carabinieri di Potenza – un ex monastero delle Benedettine prima, delle Clarisse poi – ha aperto le sue porte per le visite guidate delle “Giornate Fai 2023”. Alla presenza del comandante della Legione carabinieri Basilicata, il generale Raffaele Covetti, del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, e del sindaco del capoluogo, Mario Guarente, gli studenti della III H del Liceo Scientifico “G. Galilei” hanno illustrato i frutti di un progetto su “Monastero e Porta San Luca: da luogo di culto a caserma” e fornito agli ospiti le delucidazioni storiche sul luogo che risale al 1253 e su tutte le evoluzioni. Nel chiostro è presente un pozzo, rimasto intatto con le sue due cisterne. A corredo della apertura al pubblico anche una mostra sulle divise storiche dell’Arma. «È una giornata bellissima per noi – ha detto il comandate provinciale di Potenza dei carabinieri, il colonnello Luca D’Amore – e ringrazio il Fai per la passione e l’entusiasmo con il quale hanno portato a termine questo progetto che ci ha dato la possibilità di far conoscere alla comunità un vero e proprio gioiello artistico ed architettonico nel cuore della città». «Le “Giornate Fai di Primavera” rappresentano da oltre trent’anni una straordinaria occasione per celebrare e far conoscere la bellezza nascosta del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo fine settimana i cittadini avranno modo di visitare centinaia di gioielli poco conosciuti e spesso inaccessibili. Grazie al Fai, al lavoro di migliaia di volontari e apprendisti ’ciceroni’ si apriranno ancora una volta le porte di luoghi speciali e identitari che custodiscono pagine uniche della nostra storia». Ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aggiunge: «Tra i tanti penso a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che ha assistito ad uno de- gli episodi più importanti del Risorgimento: la Breccia di Porta Pia. La nostra nazione è la patria del bello ed è nostro dovere proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui siamo eredi. Così come è nostro preciso compito rimettere al centro la cultura, in tutte le sue forme, per proiettare l’Italia in un nuovo Rinascimento. Sono impegni che abbiamo assunto con i cittadini e che il governo è impegnato a portare avanti». «La bellezza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio italiano sono fra le priorità del Governo. Le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della 31° edizione delle “Giornate Fai di Primavera”, ne sono – dichiara il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – solo l’ultima conferma». «L’Esecutivo – sottolinea il ministro – è impegnato con grandi e piccoli progetti in ogni regione d’Italia per potenziare l’offerta culturale: dall’Albergo dei Poveri a Napoli a Villa Verdi in Emilia, alle Ville Medicee in Toscana, Palazzo Citterio a Milano e Villa Buonaccorsi nelle Marche. Ma ce ne sono tanti altri. Il Fai svolge da decenni un’opera meritoria in questa direzione e il Ministero della cultura è al suo fianco. Il patrimonio va tutelato, sviluppato e reso fruibile ma prima di tutto va amato nella coscienza dei cittadini, perché incarna e forgia la nostra identità nazionale»

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