AttualitàBasilicata

ESAME AUTOPTICO SULLA SALMA DEL DOTT. PUCILLO

Traslato il corpo dall’Ospedale di Pescopagano al San Carlo-Potenza; Giunte da Roma moglie e figlia

È stata disposta l’autopsia sulla salma del dottor Lorenzo Pucillo, medico sportivo del Picerno calcio, trovato esanime in agro di Pescopagano, nel terreno della sua azienda agricola dove aveva anche alcune mucche di razza Podolica, e proprio una di queste gli è stata fatale, colpendo il medico mortalmente, mentre scendeva dal trattore che stava guidando.
Il corpo di Pucillo è stato trasferito dall’Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano, al San Carlo di Potenza per poter effettuare l’esame autoptico disposto dal Magistrato. A lanciare l’allarme sarebbe stato un vicino, e prontamente sono giunti sul posto gli uomini dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Melfi insieme ai colleghi della Stazione di Pescopagano, per svolgere le opportune e dovute verifiche e indagini. Nel mentre, appresa la notizia, da Roma sono giunte la moglie e la figlia del medico. Un dolore grande avvolge tutta la comunità pescopaganese, ammutolita e sconcertata per l’accaduto. Tutti difatti lo ricordano per essere un uomo affabile, gentile, disposto al sorriso, che amava stare tra la gente. Laureato a Napoli in Medicine e Chirurgia, era iscritto anche all’albo di Avellino e a quello Odontoiatri ed era specializzato in Medicina dello Sport.
70 anni compiuti il 3 febbraio e tanta passione per la vita all’aria aperta.
Era anche Responsabile sanitario dell’AZ Picerno e proprio da qui giunge il cordoglio del Presidente Curcio e del DG Greco «con estremo dolore e tristezza. Professionista esemplare e uomo ‘spogliatoio’, il Dottor Pucillo, si è distinto sempre per la strenua e infaticabile etica del lavoro coniugata ad un’unica e ammirevole cifra umana, qualità tutte che lo hanno portato a essere stimato professionalmente e, al contempo, a essere lodato umanamente. Tutta la famiglia dell’AZ Picerno si stringe pertanto intorno al dolore della famiglia, della moglie e dei figli, partecipando con massimo dolore a questa repentina e prematura scomparsa».
Sportivi e tecnici lo ricordano in panchina solo pochi giorni fa. Un uomo che amava lo sport come l’aria aperta e la campagna, che però purtroppo gli è stata fatale.
Il club melandrino ha chiesto alla Lega Pro di giocare con il lutto al braccio nel prossimo incontro calcistico.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti