AttualitàBasilicata

MELFI. CONSIGLIO COMUNALE DIVISO IN DUE PARTI

Cittadinanza onoraria al professor Nicola Cavallo e punti di discussione avanzati dalla minoranza

Sarà un consiglio comunale che si svilupperà in due fasi, quello di Melfi. La prima, dedicata alla cerimonia della consegna della cittadinanza onoraria  al professor Nicola Cavallo, ordinario di fisica sperimentale, presso il dipartimento di scienza dell’Università di Basilicata. Il professor Cavallo si è distinto per l’impegno e la dedizione profusa nella promozione di un evento di caratura internazionale come è ormai diventato il Mediashow del liceo scientifico di Melfi. Un’ Olimpiade multimediale capace di convogliare presso la città federiciana, studenti provenienti da diversi angoli del Mondo. Una manifestazione che nel corso del tempo, grazie alla sua diffusione, ha fatto conoscere Melfi a livello internazionale appunto. La motivazione della cittadinanza onoraria recita testualmente: “ Per i meriti scientifici, per il fattivo impegno e la concreta vicinanza alle istituzioni scolastiche di Melfi, per la grande umanità mostrata, esempio per le nuove generazioni”, Terminata questa fase, il consiglio entrerà nel vivo del dibattito politico. Il centro sinistra ha chiesto di essere erudito, su alcuni punti. Sostanzialmente tre. Su come l’amministrazione comunale intende muoversi, relativamente alle richieste di progetti inerenti agli impianti di energia rinnovabile, ai lavori di rampa Mancini e alla situazione relativa alle case di via Piave. Come ha sottolineato Bufano ai nostri microfoni, l’intenzione del centro sinistra è quella di pungolare e stimolare nella maniera adeguata e corretta, la maggioranza, su temi di rilevanza consistente per la collettività. Un intento nobile, che valorizza al massimo l’arte della politica. Ci si augura che gli intendimenti di Bufano e se vogliamo del Pd, possano essere confermati dai fatti. Non vorremmo che come capitato in passato, l’occasione del consiglio comunale,  venga colta al balzo da taluni per fare propaganda o peggio ancora, per mettersi in evidenza, mettendo in scena un teatrino di cui i cittadini sono francamenti stanchi. Nessuno deve prendere lezioni da nessuno e nessuno può ergersi a protagonista con in mano le soluzioni giuste. Anche perché quando ha governato lui la città, il malcontento regnava sovrano. Più che a Bufano, politico di buon senso e di costrutto, siamo convinti che in questo momento le orecchie stiano fischiando a chi gli siede vicino. Precisamente leggermente più in basso.

 

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