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SALERNO, CASO SCARANO “IL FATTO NON SUSSISTE”

Una camera di consiglio durata due ore è bastata ai giudici per assolvere don Nunzio

È stato assolto perché “il fatto non sussiste”, monsignor Nunzio Scarano che era stato accusato di usura. Il prelato, già responsabile dell’Associazione del Patrimonio della Santa Sede, era finito nel mirino della Procura per aver aiutato, con modesti prestiti, suoi amici. Questi ultimi, tuttavia, gli hanno restituito le somme di denaro senza interesse alcuno, così come confermato dalle indagini, già nel rinvio a giudizio. Una camera di consiglio durata due ore è bastata ai giudici per assolvere don Nunzio.

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