AttualitàBasilicataBlog

UN RUBINO PER INIZIARE A SPLENDERE

Appennino Lucano col neo presidente della comunità presupposti per invertire la rotta. Il Parco fantasma e l’irrilevante Priore: il sindaco di Moliterno non può che fare bene all’Ente

Il Parco nazionale dell’Appennino Lucano non gode certamente di buona salute, l’azione del Presidente fantasma Priore non è percepita dai cittadini i quali in molti ignorano totalmente anche l’esistenza del parco stesso. Più noto per le scazzottate, i post sessisti e la propensione a cacciarsi nei guai che per la sua capacità di produrre iniziative, il commissario Priore non è riuscito né a rendere visibile la sua attività né ad attirare turisti sul territorio.

UNA LUCE NELLA TENEBRE

In questo disordine di strumenti ed assenza di programmazione, finalmente una luce nella tenebre è arrivata. La comunità del parco ha eletto suo Presidente il brillante giovane sindaco di Moliterno Antonio Rubino. Una scelta che premia il radicamento territoriale e la programmazione e che potrebbe dare qualche spunto per provare a dare un senso al Parco fantasma e al suo invisibile ed imperativo commissario.

FUNZIONI DIVERSE

La comunità del Parco non è un organo di gestione diretta dell’ente ma uno strumento di partecipazione e di controllo, questo deve essere chiaro a tutti e, quindi, Rubino non potrà fare sicuramente miracoli. La partecipazione, però, è uno strumento per stimolare, incentivare, valorizzare le attività di un ente proprio partendo dal basso e le capacità politiche di Rubino sicuramente possono apportare un autentico contributo di stimolo e proposta.

IL PROBLEMA PRIORE

Quello che resta una zavorra autentica per un parco che parte da Tito ed arriva a Lagonegro comprendendo tutta la provincia di Potenza è proprio Priore. Riuscirà Antonio Rubino a cambiare la rotta di decadenza che sta caratterizzando la gestione Priore? Una sfida complessa per vincere la quale dovrà marcare la differenza, cosa che il sindaco ha già fatto astenendosi sul bilancio del Parco. Del resto chi è abituato a confrontarsi con il consenso reale e con il territorio sa bene che amministrare e governare significa mettere in campo idee e trasformarle in atti amministrativi. Una cosa che a Priore è assolutamente mancata ma che Rubino sa bene di dover portare al Parco con la stessa carica ed entusiasmo che impiega nella guida del Comune. Una sfida difficile ma che noi speriamo sia in grado di vincere magari anche con l’aiuto di un Governo nazionale che decida di intervenire e non restare indifferente innanzi alle inefficienze dell’attuale gestione. In bocca al lupo ad Antonio Rubino e buona fortuna, sicuramente ne avrà bisogno.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti