AttualitàBasilicata

GRIPPA, RANDAGISMO: «REGIONE AIUTI I COMUNI»

«Costretti a prelevare dal bilancio somme importanti per la custodia e la cura: a Bella 26000 euro annui»

Dalle colonne di Cronache avevamo raccontato la giornata dedicata al microchip per gli animali da affezione a Bella, una iniziativa dell’Amministrazione, in particolare dell’Assessore Samuele Grippa con Asp Basilicata. A latere della giornata Grippa racconta: «Abbiamo proceduto alla microchippazione di 15 animali tra cani e gatti e procederemo nelle prossime settimane alle microchippazioni a domicilio per i cani da lavoro e per quelli di grande taglia».
L’obiettivo è monitorare in modo capillare cani e dei gatti presenti sul territorio comunale, «infatti, con il contributo dell’Asp di Potenza che ringrazio -prosegue l’Assessore bellese- incentiveremo le sterilizzazioni, annotando anche le cagnoline che non verranno sterilizzate, quindi possibili fattrici. Lo faremo per combattere il fenomeno del randagismo, i cui costi, oggi, gravano in maniera preponderante sui comuni e sui bilanci già in sofferenza. A questo si aggiungano le problematiche relative all’igiene urbana e alla pubblica incolumità che non posso essere sottovalutate».
Sul punto Grippa incalza con tono fermo: «La Regione predisponga contributi economici per i Comuni, assorbendo anche una parte dei costi che gli stessi sostengono per il mantenimento e la custodia in canile. C’è la necessità di accordare la tutela dei diritti degli animali, l’igiene e l’incolumità pubblica e la sostenibilità economica. Da soli, i Comuni non possono vincere questa battaglia».
La Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo n.281 del 1991 e la Legge regionale n.46 del 30 novembre 2018 sono quelle che hanno messo a carico dei Comuni l’incombenza di arginare il randagismo e curare gli animali, «ma sono provvedimenti da modificare perché il Comune non può essere l’Ente ultimo di una lista di coobbligati, che per caduta si deve prendere il peso e il costo economico di tutti. Nel combattere il randagismo e per ospitare i cani presso il canile convenzionato, il Comune di Bella spende all’incirca 26.000 annui. Sebbene l’Ente metta in campo tutte le azioni di prevenzione, monitoraggio e controllo delle nascite, il problema continua ad assorbire risorse e Bella non è l’unico paese che affronta questa problematica».

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