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IL CDX SBOCCIA MENTRE PRIMAVERA SENZA FIORITURE PER I RIVALI DEL CSX

Non solo stabilità politica, il governo regionale potrebbe arrichire il suo profilo di maggiore responsabilità

DOPO L’UNIVERSITÀ LA SCUOLA!

Dopo l’Università della Basilicata questi sono i giorni della scuola. Dibattito fra le forze politiche, le istituzioni regionali e lo stesso mondo della scuola. Ancora una volta i piccoli nuneri sono il grande dilemma della regione. Una sfida aritmetica che coinvolge ampiamente la comunità e mette in luce responsabilità passate e presenti. Come si è ragionato nel tempo sul dimensionamento? La proliferazione di indirizzi scolastici era il frutto di una programmazione adeguata o piuttosto era l’effetto di disfide locali che nulla avevano a che fare con il futuro della scuola? Il discorso sarebbe lungo e per alcuni tratti sorprendente e potrebbe mettere in difficoltà forze politiche e rappresentanti che oggi sollevano rumorosamente discussioni e critiche.

BARDI PUÒ AGIRE

Lo spazio di manovra per il governo regionale e per il Presidente Bardi non è grande ma qualcosa può sicuramente fare. Chieda alle forze politiche della maggioranza del Governo nazionale di superare la norma inserita nella legge di Bilancio. Serve una fase di transizione. Azzerare tante dirigenze scolastiche non è possibile praticamente. Poi attivi un tavolo con il Ministro Valditara coinvolgendo le strutture regionali che fanno capo al ministero e strutturi una proposta sul dimensionamento e sull’organico. Si può fare! Ancora una volta siamo convinti che questo mix di accuse di critiche sospese tra dimensionamento scolastico ed autonomia differenziata che abbiamo ascoltato in Consiglio Regionale non fa presa nella regione. Appare a tratti strumentale e tratti il solito vaniloquio inconcludente delle opposizioni.

LA PRIMAVERA SENZA FIORITURE DELLE OPPOSIZIONI

Siamo a marzo e tra poco è primavera ma i segni di una “fioritura” di consapevolezza nelle opposizioni della Basilicata non si vedono. Stesse liturgie con fenomeni evidenti di peggioramento. Il Pd con l’arrivo dei rinforzi di Articolo Uno aggiunge tensioni. Dopo il congresso nazionale e’ un girotondo guardingo al suo interno veramente complicato da interpretare. Anche gli osservatori ed i conoscitori più attenti di quel mondo sono disorientati. Dove vanno? Mah! Cosa fanno? Boh. Si ritorna a parlare aramaico da quelle parti con i più antichi interpreti di quella lingua. Vincenzo Viti ci scherza quotidianamente, parlano di un Chiurazzi tenace (sic!), De Filippo sta fuori Regione, immaginiamo il contributo di serenità che porteranno i noti responsabili di sempre come Santarsiero e Lacorazza. Insomma le solite storie di questi anni.

L’ASSESSORA MERRA

Crescono figure interessanti intorno a Bardi. Nel frattempo. L’Assessora Merra merita attenzione. L’abbiamo stuzzicata più volte anche ironicamente. Ma si rivela tenace e pronta a nuove sfide. Ecco a questi protagonismi si deve affidare il Presidente Bardi. La nostra convinzione e’ che al di là della vittoria, che appare a portata di mano, il centro destra ha bisogno di arricchire il suo profilo di responsabilità e di governo. La Basilicata fino ad un certo punto della sua storia era associata alla stabilità politica. Occorre rinnovare quella storia. Figure come la Merra sono utili in questa prospettiva. Bardi continui a fare il suo con serenità. Il clamore delle opposizioni è un amplificatore solo nei circuiti stanchi della politica. I cittadini lucani sono altrove come ogni circostanza pubblica dimostra. Il giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico con il Presidente Mattarella ha dimostrato anche il rapporto fra popolo ed istituzioni. E Bardi, francamente, ha parlato e si è comportato bene.

Di Fausto Devoti

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