POTENZA, BARDI INCONTRA LAVORATORI RMI E TIS
Attesa dal governatore lucano una “soluzione definitiva” sebbene “mancano i requisiti per la loro stabilizzazione”
“Coprendo che c’è un grande bisogno da parte dei lavoratori, ma mancano i requisiti per la loro stabilizzazione”. È questo quanto dichiarato dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi al margine dell’incontro insieme all’assessore alle Attività produttive Lavoro e Formazione, Alessandro Galella, con una rappresentanza dei lavoratori beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento e dei Tirocini di Inclusione Sociale che da giorni manifestano davanti la sede regionale di via Verrastro.
Un problema di non facile soluzione che vede coinvolti circa 1800 lavoratori che non hanno un contratto effettivo ma ricevono un sussidio dall’ente regionale del valore di circa due milioni di euro complessivi. Una questione che con il passare del tempo diventa sempre più complessa e su “una modalità – afferma il governatore lucano – che non può continuare perché è assolutamente anticostituzionale. Ciò che posso fare – rassicura Bardi – è impegnarmi a stanziare altri 20 milioni di euro per sostenere i lavoratori RMI e Tis nel prossimo periodo, ma è una soluzione tampone”chiarendo come questa non possa essere “una soluzione definitiva perché manca il requisito costituzionale della sussistenza del contratto di lavoro”.
Ai sindaci presenti all’incontro Bardi ha poi ribadito che “porterà l’istanza sul tavolo del Governo nazionale e al contempo ha sollecitato la platea a formulare proposte alternative che vadano nella direzione della pubblicazione di nuovi bandi ai quali la Regione può contribuire con un incentivo poiché – ha ribadito Bardi – l’accesso ai posti pubblici è normato dalla Costituzione”.