AbruzzoCriminalità

TERAMO, RICATTI SESSUALI NELLE CHAT GAY

Tre migranti finiscono in carcere, accusati di rapina e sequestro di persona a scopo di estorsione

Le indagini hanno accertato il ricatto sessuale scoperto nei mesi scorsi a Teramo, quello che aveva fatto scattare i primi arresti, non è stato un fatto isolato. Secondo l’accusa i tre cittadini nigeriani, finiti nuovamente in carcere, di quei ricatti ne avrebbero fatti molti altri sempre con lo stesso metodo: l’approccio con le vittime utilizzando un’app per incontri omosessuali con falsi nickname, poi le minacce per costringere il malcapitato del momento a pagare somme variabili tra 100 e 400 euro. E qualora quest’ultimo non li avesse al momento, la costrizione a fare il prelievo al bancomat più vicino. Per ora quattro le vittime accertate, ma dalle indagini ancora in corso è ipotizzabile che il numero aumenti visto i tanti contatti della chat. Non solo nel capoluogo e nel Teramano. Ai tre, tutti richiedenti asilo politico, sono contestati i reati in concorso di rapina, sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni, in alcune occasioni avrebbero anche picchiato le vittime.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti