VIA LIBERA DAL GOVERNO AL “REPOWERING” DEL PARCO EOLICO DI FORENZA E MASCHITO
Arriva il «giudizio positivo di compatibilità ambientale in relazione al progetto di potenziamento “repowering” del parco eolico e relative opere di connessione, in esercizio nei comuni di Forenza e Maschito, a condizione che siano rispettate le prescrizioni espresse nel parere n. 103 del 7 giugno 2021 della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS». Così ha deliberato il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Giorgia Meloni e con l’assenso del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, licenziando positivamente «i procedimenti di valutazioni di impatto ambientale di interesse nazionale, relativi a due importanti impianti da fonti di energia rinnovabile proposti territorio lucano». Lo annuncia l’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, che rimarca «il contributo importante della Regione Basilicata nel processo di transizione energetica della nazione». Si tratta di un impianto proposto dalla Società ERG Wind7 S.r.l. finalizzato al potenziamento mediante riefficientamento di un impianto eolico esistente con «sostituzione di 36 aerogeneratori ubicati nel Comune di Forenza, con 12 di grande taglia per una potenza massima installabile di nuova installazione pari a 54 MW, sempre sulla dorsale montuosa allineata NNE-SSO su cui ha sede l’abitato di Forenza. Il parco eolico, prevedendo l’installazione del più moderno tipo di aerogeneratore, comporterà una drastica riduzione del numero di torri eoliche, dalle 36 esistenti alle 12 proposte, l’incremento di efficienza delle turbine proposte rispetto a quelle attualmente in esercizio. Porterà inoltre ad un ampliamento del tempo di generazione ed un aumento della produzione unitaria media» conclude Latronico. Non si tratta dunque della costruzione di un parco eolico da zero, bensì di una per “ammodernare” impianti preesistenti, spesso con componenti tecnologicamente più attuali. L’Assessore regionale Latronico commenta anche l’altro progetto proposto da Edison che consiste nella realizzazione di un accumulo idroelettrico mediante pompaggio ad alta flessibilità nel territorio di Pescopagano, della potenza stimata pari a 70 Mw. «Gli impianti di pompaggio alta flessibilità come quello in progetto -asserisce- costituiscono una risorsa strategica per il sistema elettrico, stante la capacità di fornire – in tempi rapidi – servizi pregiati di flessibilità, necessari all’efficiente integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili (eolico e fotovoltaico) nel mix energetico, assicurando al contempo adeguatezza, qualità e sicurezza del sistema elettrico nazionale. L’impianto -conclude Latronico che ha avuto il consenso anche delle amministrazioni locali, risponde alle esigenze di razionalizzazione dell’uso di fonti rinnovabili e la sua realizzazione viene proposta in un momento di attenzione per la questione energetica di grande interesse per l’intera nazione». L’approfondimento relativo a questo impianto è dettagliatamente illustrato nella pagina precedente