Le Cronache Lucane

FASSINO? MA ANCHE BASTA

TACCO&SPILLO

Ci sono esiti inaspettati che sanno di pura, tragica comicità in questo PD che pure dovrebbe avere l’ambizione di rinascere meglio di quello che gli hanno lasciato in cattiva eredità gente come Letta, Provenzano, Serracchiani ed invece nel culto tafazziano continua la sua corsa impazzita verso la fascinazione irresistibile della cenere. Ora lasciamo stare la dialettica piccina e tutta domestica con cui Stefano Bonaccini ci è venuto a parlare d’Emilia Romagna proprio qui come se la Basilicata fosse una specie di grappa famosa e davanti ad una platea a mani spellate che pareva la fisiognomica del paleolitico, ma come si fa a mettere assieme la faccia svilita d’un fantasma di fallimenti trentennali come Piero Fassino, venuto a fare perfino il testimonial congressuale a Matera, con il ritornello di cambiamento che esce ogni giorno dalla bocca di Bonaccini per far arrivare dietro e col fiatone appeso la povera Schlein dal sorriso sinistro? Perciò qualche volta, anche guardando l’ordalia arcaica che pur s’agita nel sottobosco del PD lucano, si dovrebbe anche trovare il coraggio di chiudere le storie esaurite e sigillarle finalmente con la parola basta perché non si tira avanti solo per il Comodo degli amici e per far notte fonda. Canta il rapper Fasma:“E dentro ripeti passa. E dentro ripeti basta”.

Le Cronache Lucane
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