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MOSCA SOSPENDE IL TRATTATO NEW START : TEST MISSILISTICO SATAN 2 STAVOLTA SENZA SUCCESSO

Progettati per eludere le difese missilistiche avversarie grazie ad una fase di salita più breve, i Satan 2 sono pensati per trasportare fino a 15 testate nucleari o 24 dispositivi d’inganno

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso mi domando e chiedo:
È ULTIMA PUTTANATA O ULTIMA PUTINATA❓


È sempre necessario precisare che trattasi di guerra assurda di Putin con invasione della Ucraina 🇺🇦 ‼️

L’RS-28 Sarmat (in cirillico: РС-28 Сармат; nome in codice NATO: SS-30 Satan 2), è un missile balistico intercontinentale pesante di fabbricazione russa, sviluppato a partire dal 2011 come sostituto del precedente R-36M e in fase conclusiva di test da parte delle Forze missilistiche strategiche russe.

❇️ L’ultima putinata

🔹La Russia 🇷🇺 ha testato il missile balistico #Satan2

Gli Stati Uniti 🇺🇸 ritengono che la Russia 🇷🇺 abbia effettuato un test con un missile balistico intercontinentale #ICBM armabile con testate nucleari, quando Joe Biden era in Ucraina 🇺🇦

Secondo le fonti della Cnn, il test è fallito

La Russia “ha effettuato un test sui missili balistici intercontinentali” mentre il presidente degli Stati Uniti President Joe Biden si trovava in Ucraina 🇺🇦 lunedì, ma è fallito.

Lo ha rivelato la Cnn, citando fonti secondo cui il test
“non ha rappresentato un rischio per gli Stati Uniti”

Biden si è recato a Kiev lunedì in una visita organizzata per sottolineare il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina mentre si avvicina il primo anniversario dell’invasione russa.
Secondo le fonti, Mosca avrebbe avvertito Washington in anticipo riguardo il test del pesante missile #SARMAT – soprannominato Satan II in Occidente e in grado di lanciare più testate nucleari {fino a 1️⃣5️⃣}
Ma i funzionari statunitensi hanno precisato alla Cnn che non consideravano il lancio un’escalation.

Inoltre, il lancio di prova non sarebbe riuscito.



Altrimenti ieri Putin ne avrebbe fatto cenno al lancio nel suo annuale messaggio alla nazione, il primo dall’invasione dell’Ucraina, secondo le fonti.

Tuttavia, il presidente russo ha dichiarato formalmente che la Russia sospenderà la partecipazione del suo paese al trattato di riduzione delle armi nucleari New START con gli Stati Uniti.

❇️ IL TEST MISSILISTICO DI MOSCA

La Federazione Russa avrebbe effettuato un test di lancio di un missile intercontinentale (ICBM) Sarmat durante la visita del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in Ucraina.


Fonti anonime hanno riferito all’emittente Cnn che il test non avrebbe avuto successo. Secondo le fonti l’operazione non avrebbe posto “alcun rischio”, ne sarebbe stato considerato come un segnale di escalation nei rapporti tra i due Paesi.

❇️ IL SATAN II

Quindi Mosca avrebbe testato il missile balistico intercontinentale Sarmat, noto come Satan II, già testato in passato.

Presentato per la prima volta nel 2016 e progettato come successore dell’R-36M Voevoda ICBM, secondo i media statali russi il missile ha una gittata di 10-11 mila chilometri.
Può trasportare una testata del peso di 100 tonnellate.

❇️ STAVOLTA SENZA SUCCESSO

Putin ha annunciato il successo dei test ICBM in passato, incluso lo scorso aprile, settimane dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina.

All’epoca Jeffrey Lewis, professore di non proliferazione nucleare al Middlebury institute of international studies di Monterey, in California, aveva dichiarato a Insider che il test del missile Sarmat è
“una sorta di ritorno alla guerra fredda”

Dunque, secondo gli analisti, Putin avrebbe messo in luce il test del pesante missile SARMAT nel suo discorso sullo stato dell’Unione se avesse avuto successo.

❇️ MOSCA SOSPENDE IL TRATTATO NEW START

Allo stesso tempo, nel suo discorso Putin ha annunciato che la Russia sospendeva la partecipazione al trattato New Start.

Il New Strategic Arms Reduction Treaty (New Start) è trattato sulla limitazione delle armi nucleari firmato da Stati Uniti 🇺🇸 e Russia 🇷🇺 a Praga l’8 aprile 2010

🔹Il presidente russo ha comunque insistito sul fatto che si tratta di sospensione, non di ritiro dal trattato.

Pertanto, gli alti funzionari dell’amministrazione Biden hanno evidenziato che la mossa di Putin non cambierà lo status quo dal momento che le ispezioni – previste dal Trattato – non si effettuano già dal 2020.

❇️ IL COMMENTO DEGLI ESPERTI

“Putin ci ha tenuto a sottolineare che si tratta soltanto di una sospensione”

ha commentato a Startmag il generale Mario Arpino, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e della Difesa.

“Questa sospensione non cambia nulla. Nessuno aveva intenzione di usare queste armi, nemmeno Putin”

aggiunge Arpino
Non c’è nulla di preoccupante, l’ammodernamento delle armi da teatro lo stava già facendo, gli americani anche hanno continuato a farlo: gli armamenti dislocati qui in Europa sono stati ammodernati di recente

“L’annuncio di Putin ha una valenza sicuramente concreta, ma più politica che altro”

ha evidenziato il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa.

Secondo William Alberque, esperto militare presso l’Istituto internazionale di studi strategici (Iiss)

“entrambe le parti potrebbero passare immediatamente da 1.550 testate strategiche dispiegate a 4.000. Ciò potrebbe accadere dall’oggi al domani”

riporta Reuters.

❇️ Putin testa il missile Satan II durante la visita di Biden a Kiev

La Russia ha condotto il test di un missile balistico, il Sarmat chiamato anche Satan II, durante la visita di Joe Biden in Ucraina.

❇️ Il Satan II

Lo riferiscono alla Cnn due fonti militari Usa che specificano che il test non ha avuto successo.
Mosca aveva notificato agli Stati Uniti in anticipo il test utilizzando le linee di comunicazione per evitare i conflitti, le stesse che sono state usate per avvisare i russi della visita di Biden a Kiev.


Gli Stati Uniti hanno valutato che il test non costituiva un rischio per la visita di Biden o un’anomalia segnale di un’escalation.

Il massiccio missile Sarmat, che è in grado di essere caricato con diverse testate nucleari, è stato testato in passato con successo.


E se anche questa volta il test fosse andato a buon fine, gli americani pensano che Vladimir Putin l’avrebbe annunciato nel discorso di ieri sullo stato della nazione.


Invece non c’è stato nessun riferimento nel discorso durato un’ora e 45, durante il quale il presidente russo ha annunciato che la Russia sospende la partecipazione al New Start, l’ultimo accordo rimasto in vigore tra Usa e Russia sul controllo degli arsenali atomici.

L’incubo è il missile russo Satan 2

Ha 15 testate nucleari e può colpire ovunque
Elude le difese Nato con una traiettoria al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da apparati radar di “early warning” o sistema missilistico difensivo

L’arsenale della guerra Ucraina-Russia apre squarci inquietanti.

Un video postato su Twitter dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen testimonia il viaggio verso il confine ucraino di camion militari russi che trasportano Tos-1, sistemi montati su telai di carri armati T-72 in grado di lanciare missili equipaggiati con testate incendiarie e termobariche che allo scoppio creano una fortissima onda di pressione che dilania gli organi interni di chi è nelle vicinanze.

Preoccupa anche la messa in allerta del sistema di difesa russo.

Secondo Rsi, Radiotelevisione svizzera, Mosca dispone infatti di missili di tutte le gamme tra i quali gli intercontinentali Sarmat (che per la Nato sono gli Ss-X-30 Satan 2) che hanno una portata di 18.000 chilometri.

Progettati per eludere le difese missilistiche avversarie grazie ad una fase di salita più breve, i Satan 2 sono pensati per trasportare fino a 15 testate nucleari o 24 dispositivi d’inganno.

Con un raggio d’azione di circa 18.000 km, il Sarmat, missile bistadio a propellente liquido del peso di oltre 200 tonnellate al lancio e con un carico utile di 10, è in grado di colpire qualsiasi punto del globo eludendo le difese (specie quelle Usa oggi in servizio), semplicemente ricorrendo ad una traiettoria che passi al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da alcun apparato radar di “early warning” o sistema missilistico difensivo.

Gli interrogativi sono aumentati da quando Putin ha dato ordine di mettere in stato di massima allerta le forze strategiche di deterrenza nucelare, ovvero le forze su cui si basa la capacità della Russia di esercitare deterrenza per una aggressione, ma anche per sconfiggere un aggressore. Includono sistemi di tipo diverso, fra cui le armi nucleari.

A questo punto, non si sa cosa potrà succedere e quale sarà lo sviluppo, soprattutto dopo la giornata dei negoziati tra i due Paesi, ma è chiaro che una sola testata nucleare potrebbe uccidere centinaia di migliaia di persone.


E la Russia ha le scorte nucleari più grandi del mondo.

Inoltre, Mosca ha sempre votato contro l’adozione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Intanto, la Russia ha messo in campo tank, missili, caccia e fregate.
Dai media internazionali fioccano post e video che aprono squarci inquietanti.
Nei giorni scorsi, le istituzioni di Kiev hanno fatto dichiarazioni-denuncia sull’uso di armi proibite e azioni sotto copertura impossibili da verificare. “Attenzione, nella regione di Sumy gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”, è l’allarme lanciato su Twitter dalla Verchovna Rada, il parlamento ucraino, che riguarda la città del nord est dell’Ucraina vicina ai confini con la Russia teatro da ieri di violenti combattimenti.

Media ucraini hanno invece riferito di informazioni ricevute dall’intelligence di Kiev su possibili attacchi chimici russi sotto falsa bandiera nelle zone in mano ai separatisti di Donetsk del Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev.
Secondo la stessa fonte, alla popolazione locale filo-russa e ai militari di Mosca sono state distribuite maschere antigas per proteggersi da possibili esplosioni di serbatoi industriali con prodotti chimici.
C’è infine un video postato su Twitter dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen a testimoniare il viaggio verso il confine ucraino di camion militari russi che trasportano T0S-1 (noto anche come Buratino), sistemi montati su telai di carri armati T-72 in grado di lanciare missili equipaggiati con testate incendiarie e termobariche.

Non si tratta di munizioni convenzionali: sono piene di esplosivo ad alta temperatura e pressione elevata.
Vengono anche chiamate bombe a vuoto perché risucchiano l’ossigeno dall’aria circostante per generare un’esplosione molto potente, con un’onda d’urto assai forte, che produce effetti altamente distruttivi. “Uno sviluppo altamente inquietante”, ha commentato il Guardian che ricorda come il sistema T0S-1 fu usato per la prima volta durante la guerra sovietica in Afghanistan e più di recente in Cecenia e in Siria.

❇️ Ucraina: Cnn, Mosca ha testato missile balistico Satan II durante visita Biden‼️

La Russia ha condotto il test di un missile balistico, il Sarmat chiamato anche Satan II, durante la visita di Joe Biden in Ucraina.
Lo riferiscono alla Cnn due fonti militari Usa che specificano che il test non ha avuto successo.

Mosca aveva notificato agli Stati Uniti in anticipo il test utilizzando le linee di comunicazione per evitare i conflitti, le stesse che sono state usate per avvisare i russi della visita di Biden a Kiev.

Gli Stati Uniti hanno valutato che il test non costituiva un rischio per la visita di Biden o un’anomalia segnale di un’escalation.

Il massiccio missile Sarmat, che è in grado di essere caricato con diverse testate nucleari, è stato testato in passato con successo.


E se anche questa volta il test fosse andato a buon fine, gli americani pensano che Vladimir Putin l’avrebbe annunciato nel discorso di ieri sullo stato della nazione.


Invece non c’è stato nessun riferimento nel discorso durato un’ora e 45, durante il quale il presidente russo ha annunciato che la Russia sospende la partecipazione al New Start, l’ultimo accordo rimasto in vigore tra Usa e Russia sul controllo degli arsenali atomici.

#sapevatelo2023

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