Già era stato arrestato 3 anni fa e nonostante fosse agli arresti domiciliari ha continuato, come se nulla fosse cambiato, a spacciare grandi quantità di droga. L’attività di spaccio è terminata nelle ore scorse grazie al personale della Squadra Mobile di Alatri che si è recato nell’abitazione di un trentaduenne, arrestato nel 2019 in occasione dell’operazione denominata “Coprifuoco” che ha portato all’arresto anche di altri soggetti tra Frosinone ed i comuni limitrofi. Il giovane, a cui era stata concessa l’opportunità di fruire di permessi per svolgere attività sportiva come calciatore dilettante, sta scontando la pena detentiva in una casa ubicata nella campagna di Alatri composta da due unità, nell’altro appartamento vive suo fratello, un barbiere con precedenti specifici sempre legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per questo la perquisizione domiciliare è stata estesa all’abitazione limitrofa, dove all’interno di un mobile del soggiorno è stata rinvenuta una busta di plastica contenente cinque panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore ai 5 chilogrammi, una volta suddivisi in dosi ed immessi sul mercato avrebbero fruttato fino a due milioni di euro.