BONUS GAS, AL VIA L’ASSISTENZA
L’incontro – In Regione le associazioni sollecitano lo sconto anche per chi è rimasto fuori dal beneficio
POTENZA
È stata la svolta degli ultimi mesi in Basilicata, il credito per il “bonus gas” messo a disposizione dalla Regione per i cittadini – ed esteso probabilmente a breve anche per le imprese e le Chiese – ha però rilevato una prima falla. Purtroppo, pur non dipendendo direttamente da via Verrastro, sono diversi i residenti lucani che hanno fatto domanda e che non si sono visti applicare nell’ultima bolletta il così tanto atteso beneficio. Da qui l’incontro in Regione – sollecitato dall’Adoc di Basilicata per conto anche delle altre Associazioni di consumatori presenti alla riunione di ieri mattina – per tentare di colmare una delle tante criticità che affliggono di questi tempi i lucani.
LE CRITICITÀ
«Il bonus gas è un’ottima legge per i lucani applicata male – afferma Vito Antonio Romaniello, vicepresidente dell’Adoc Basilicata – poiché in realtà è stata ignorata una larga fetta di persone. Per essere precisi, tutti coloro che non sono riusciti a presentare la domanda perché o erano con compagnie fornitrici di gas che non erano iscritte nell’elenco previsto da APIBas o perché erano finiti nella fornitura di ultima istanza, in cui tutiti rischiano di finire per il semplice fatto che la compagnia non eroga più gli stessi servizi messi in contratto e ancora – prosegue Romaniello – la legge regionale non fa una distinzione tra utenti che si servono di una compagnia anziché un’altra. La legge stabilisce semplicemente che trattasi di una misura regionale di compensazione ambientale». «Facendo tale discrimine sulla piattaforma Apibas – evidenzia il vicepresidente dell’Adoc Basilicata – una fetta di persone è stata automaticamente esclusa». Il bonus gas non sarebbe stato attivato dalle varie compagnie in modo eterogeneo. Alcune non lo calcolano, altre determinano importi irrisori, altre ancora calcolano importi notevoli e addirittura ci sarebbero anche quelle che prevedono il rimborso con versamento sul conto corrente. Avere risposte certe rassicurerebbe di gran lunga gli utenti lucani e metterebbe le Associazioni dei consumatori nella condizione di poter intervenire tempestivamente per correggere le criticità. Poiché la legge regionale non assegnò il beneficio in funzione della compagnia che fornisce il gas occorrerebbe prevedere le modalità per l’erogazione del beneficio anche per coloro che sono serviti da compagnie che non hanno aderito all’accordo con la Regione Basilicata perché il diritto che la legge riconosce ai cittadini, come hanno evidenziato le Associazioni dei consumatori al margine del tavolo regionale, «non può e non deve essere condizionato dalle decisioni delle compagnie fornitrici del gas».
LATRONICO: «DAREMO A TUTTI I LUCANI QUANTO DOVUTO»
Da parte della Regione – l’assessore all’Ambiente ed Energia Latronico – confida in una risoluzione celere, assicurando che le anomalie del sistema verranno risolte in modo tempestivo e il principio del consumo del gas gratuito per uso domestico vale e varrà per tutti i cittadini lucani e per i prossimi nove anni. «Stiamo lavorando con le società di vendita per applicare al meglio e migliorare ulteriormente il disciplinare del bonus gas», spiega Latronico che aggiunge: «A ogni modo, stiamo studiando il modo per dare a tutti quanto dovuto, sia nell’immediato che in fase di conguaglio, come già prevede l’ultima versione del disciplinare. È una norma che durerà 9 anni, almeno se il centrodestra resterà al governo della Regione, applicata per la prima volta e solo da pochi mesi: è dunque normale che ci siano casi singoli da risolvere, è fisiologico che ci siano aggiustamenti in corso d’opera e lavoriamo tutti i giorni con APIBas per tale obiettivo ». «L’intenzione è anche quella di discuterne al Tavolo con le Associazioni dei consumatori per confrontarci con loro. Ma c’è un fatto incontrovertibile: abbiamo sostenuto centomila e più famiglie lucane in un momento di crisi senza precedenti. Un fatto che resterà nella storia della nostra regione, che durerà per i prossimi 9 anni e che insieme al bando per i non metanizzati costituisce un unicum europeo di cui andare fieri e che ormai nessuno più contesta, anzi è un modello virtuoso cui tutti vogliono accedere », conclude Latronico.
LE RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
In sintesi, le richieste esposte al Tavolo regionale dall’Adoc insieme alle altre Associazioni di consumatori presenti sono quelle di «attivare un canale di comunicazione che dia risposte rapide, certe e vincolanti alle domande che tramite le Associazioni pongono i cittadini»; «attivare una pagina dedicata al calcolo del bonus gas spettante ai cittadini lucani in funzione del consumo effettivo di gas riportato in bolletta»; e poi «correggere le anomalie del portale e consentire a tutti di inserire le domande, anche a coloro che sono serviti da compagnie che non hanno aderito al protocollo della Regione Basilicata o che sono stati assegnati alla fornitura di ultima istanza». E ancora, le Associazioni chiedono di «riconoscere il bonus gas a coloro che non hanno potuto presentare la domanda – sia per errori della piattaforma sia perché la compagnia non ha aderito al Protocollo della Regione Basilicata – mediante la diretta erogazione del bonus fatto dalal Regione». Questo perché «il diritto dei cittadini acquisito con la legge regionale – incalza il rappresentante dell’Adoc Basilicata – non può essere negato per una imperfetta attuazione della legge». E in ultimo le Associazioni chiedono di «verificare che tutti quelli che hanno presentato domanda abbiano effettivamente ottenuto il bonus gas in forma corretta» e che la Regione attivi «immediatamente una piattaforma per tutti quei cittadini non serviti dalla rete del gas in modo che sia possibile erogare il contributo anche a loro». Insomma, all’assessore Latronico al Tavolo si sono chiesti atti concreti e risposte certe che eliminino gli errori segnalati finora e che semplifichino effettivamente la vita dei cittadini lucani.