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ALTRA BATOSTA PER FALABELLA: RIMANE A POTENZA IL PROCESSO E VA AVANTI

Diffamazione contro cronache: incompetenza territoriale respinta

Ennesimo buco nell’acqua per Fabio Falabella. Il processo penale a suo carico, si svolgerà a Potenza e non a Lagonegro. A gennaio, dal Giudice monocratico del Tribunale del capoluogo, ammessa la costituzione di parte civile della direttrice di Cronache Lucane, Maria Fedota. Come da accusa formulata dal Pubblico ministero, il reato a carico del giornalista Falabella è quello di diffamazione aggravata poichè compiuta a mezzo stampa sia in riferimento ad un articolo pubblicato su una testata giornalistica lucana che in relazione a post social Facebook. Sulla scorta delle indagini effettuate dalla Procura, per il Pm sono emersi elementi a sostegno del l’ipotesi accusatoria che addebita a Falabella una condotta offensiva, penalmente rilevante, sia nei confronti della società di cui era dipendente che della reputazione del giornale Cronache Lucane. Rinviato a giudizio, Falabella, di Lagonegro, ha tentato di far sospendere il processo contestando la competenza territoriale. La tesi non è stata accolta ed il giudice monocratico ha valutato come corretto l’operato di Cronache Lucane che ha attratto la competenza a Potenza. Il processo penale, pertanto, continuerà ad essere celebrato nel capo- luogo. Nella prossima udienza, fissata a giugno, prevista l’escussione dei teste e, se lo stesso lo consentirà, anche l’esame dell’imputato Falabella. Da ricordare che Fabio Falabella, all’epoca dei fatti in forza all’edizione di Basilicata del quotidiano Roma, impugnò il suo licenziamento davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Potenza che, rilevando l’inammissibilità, rigettò l’istanza del giornalista di Lagonegro, nato a Napoli. Nella circostanza, inoltre, Falabella è stato anche condannato alle spese per la Ctu disposta dal Tribunale.

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