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CAOS MATERA, CITTADINI STANCHI

Caso assenteismo, malumori alle stelle: domani nuovo test per il sindaco Bennardi senza numeri

MATERA

La scelta di assentarsi in massa allo scorso Consiglio Comunale, pare non abbia portato bene al Sindaco e all’Amministrazione. Nella stessa giornata, infatti, il Sindaco ha promosso sulle sue pagine social e su quella del Comune di Matera l’iniziativa “Se ami qualcuno, portalo a Matera”, progetto dell’Amministrazione in occasione della Festa di San Valentino. In Piazza Vittorio Veneto è così spuntato un grande cuore rosso illuminato, che vuole diventare punto di incontro per un bacio o per una foto per due innamorati. Alcuni cittadini, tuttavia, pare non l’abbiano presa del tutto bene: “Matera ha altri problemi, pensate alle cose serie”, scrive qualcuno nei commenti. “Non vanno in Consiglio Comunale, ma per queste iniziative poco rilevanti sono sempre disponibili”, ribatte qualche altro. Il post del Sindaco, sotto il quale erano raccolte decine e decine di commenti che interrogavano il Sindaco sull’assenza della maggioranza durante i lavori consiliari, è stato poi tolto dalla sua pagina. A sponsorizzare l’iniziativa di San Valentino, così, è rimasto soltanto un post del profilo del Comune, postato il giorno dopo la disertazione del Consiglio, con la speranza che le acque si fossero calmate. È tuttavia legittimo che i cittadini si domandino perché l’Amministrazione abbia deciso di compiere un gesto così delicato ai fini del corretto svolgimento della Cosa Pubblica. Ed è perfino lecito che qualcuno esorti il Sindaco a pensare alle “cose serie” piuttosto che a installare cuori per la Città che pure possono avere una finalità turistica e di coinvolgimento per la comunità, ma che di fatto non contribuisce a risolvere i numerosi problemi di Matera. Ciò che tuttavia lascia ancora più allibita la comunità è l’assordante Silenzio del Sindaco e dei Consiglieri riguardo a quello che è accaduto l’altro giorno. Sembra più che probabile che si tratti di un atto politico, fatto volutamente e in maniera concordata tra le forze di maggioranza: tuttavia a più di qualcuno la motivazione sfugge e il Sindaco non ha speso ancora una parola per spiegare la finalità di questo “atto politico”. Si spiana così la via a numerose ipotesi interpretative. Qualcuno crede che la maggioranza possa averlo fatto per dimostrare di avere i numeri: l’assenza dei sedici consiglieri e del Sindaco, ha fatto sì che venisse meno il numero legale e che dunque i lavori fossero impediti. Potrebbe essere stato proprio questo il modo utilizzato dall’Amministrazione per ricordare che sono diciassette, Sindaco compreso, contro i sedici di opposizione. Un’altra spiegazione potrebbe essere – e questa di certo sarebbe più grave- che l’assenza improvvisa di qualche consigliere di maggioranza, li abbia fatti andare sotto di numeri e, non potendo più i consiglieri collegarsi in modalità “da remoto”, la strategia sarebbe stata quella di assentarsi tutti per evitare il rischio e posticipare i lavori. Questa ipotesi appare essere la più pericolosa dal momento in cui la proroga dei consigli “da remoto” è terminata e dunque i Consiglieri sono costretti da ora a partecipare esclusivamente presentandosi in aula consiliare. Se dunque su diciassette per impegni vari o per malattia qualcuno dovesse assentarsi l’Amministrazione diventerebbe “minoranza” rispetto all’opposizione. Un rischio che cerca di paralizzare l’attività amministrativa della Città e che di fatto appende l’esistenza di questa Amministrazione al voto di diciassette persone a cui da ora non è più concesso assentarsi per nessun motivo al mondo. Anche se la maggioranza ha sempre stigmatizzato la presenza di oggettive difficoltà ad andare avanti, è fisiologico pensare che se il sistema maggioritario con cui si assegnano i seggi in Consiglio Comunale ne attribuisce ventuno alla maggioranza e dodici alla minoranza, un motivo ci sarà. Questi numeri, da tempo, Bennardi non li ha più. Si trova dunque ad un bivio: convincere qualcuno della bontà del suo progetto, modo tale che il suo mandato possa continuare con una maggioranza più larga e più vicina possibile a quella immediatamente post elettorale; oppure ammettere che non ci sono più le condizioni per andare avanti e ridare la parola ai cittadini. Delle due l’una. Al momento pare che Bennardi non abbia ancora deciso cosa fare: intanto Matera attende risposte.

DOMANI E MERCOLEDI’ SI TORNA IN AULA: MAGGIORANZA ALLA CONTA

Domani e mercoledì si ritorna in Consiglio comunale per discutere le mozioni e le interrogazioni che venerdì scorso sono rimaste nel cassetto. Dall’area Peep all’autonomia, passando per il caos mense fino alla questione Capodanno. Tutti temi che insieme ad alcuni debiti fuori bilancio (punto non certo di poco conto) saranno vagliati per ben due giorni sempre che gli equilibri politici non abbiano la meglio. Considerata la massiccia assenza della maggioranza nello scorso Consiglio ci si augura che, San Valentino a parte, il sindaco Bennardi abbia trovato la quadra con un nuovo allargamento della coalizione. Come annunciato da queste colonne l’ingresso che potrebbe portare un po di respiro all’amministrazione e che pare essere in discussione da tempo è quello del Consigliere Lisurici. Quest ultimo ormai da giorni sembrerebbe aver manturato la scelta di aderire al “progetto Bennardi”. Se così fosse il suo ingresso in maggioranza potrebbe essere annunciato direttamnte domani durante i lavori dell’AssiseA quel punto con i numeri tornati a favore della maggioranza, Bennardi andrà avanti per la sua strada evitando così anche un frettoloso rimpasto di Giunta.

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