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ERA MOLTO ATTESO IL MONOLOGO DI PAOLA EGONU SUL PALCO ED HA SCHIACCIATO ANCHE QUESTA SERA

«Perché mi chiedono se sono italiana, perché mi sento diversa? Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. Perché io sono io? Perché io sono io»

Complimenti congratulazioni a
Paola Egonu


🔹“GRAZIE MAMMA e GRAZIE PAPÀ”

Festival di Sanremo


🔹“Tra tanti bicchieri colorati tutti scelgono quello trasparente, ma poi scopri che se bevi l’acqua il contenuto è uguale”

#ègiustoinformare
Paola Egonu ha preso la parola durante la #3ªserata del
Festival di Sanremo
Era molto atteso anche il suo monologo, ha esordito :

🔹«Che emozione, spero di trasmettervi amore e empatia. Questa sera non sono qui a dare lezioni di vita perché alla mia età sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare»
🔹«Io sono la prima di tre fratelli e devo tutto a mamma e papà sono loro che mi hanno sostenuto e insegnato che se vuoi qualcosa devi guadagnartelo senza temere i sacrifici… non sono madre ma sogno di diventarlo ma sono certa che nessun genitore sia felice di veder un figlio andare via, ma sapevo che questa era la mia strada»

Quindi una riflessione: 

🔹«Perché mi chiedono se sono italiana, perché mi sento diversa? Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. Perché io sono io? Perché io sono io»

Nello spiegare a modo suo il concetto del razzismo, ha usato una metafora dei bicchieri d’acqua:

🔹«Tra tanti bicchieri colorati tutti scelgono quello trasparente, ma poi scopri che se bevi l’acqua il contenuto è uguale»
🔹«Come tutti ho dovuto affrontare dei momenti brutti… sono stata accusata di vittimismo e di non aver rispetto del mio paese e questo solo per aver mostrato le mie debolezze: amo l’Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo. Sono quella che spesso ha sbagliato gli appuntamenti importanti: sono più le finali che ho perso di quelle che ho vinto ma questo non fa di me una perdente così come non lo è chi prende un brutto voto a scuola e nemmeno chi arriva ultimo in classifica qui, a Sanremo»

Quindi la citazione del suo brano preferito di uno storico ultimo del Festival: Vasco

Vita spericolata

Quindi un sorriso a concludere il discorso.

Applausi.

🔴 SII SEMPRE GRATO‼️

Intorno alla mezzanotte uno dei momenti più attesi della serata: il monologo di Paola:

“Non sono qui a dare lezioni di vita, perché alla mia età sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare. Cerco di ricavare da ogni giorno un insegnamento e così è stato anche nelle settimane di avvicinamento al Festival”
“Spesso in passato sono stata definita ermetica così nel tempo mi sono impegnata a raccontarmi di più, provando a ridurre al minimo lo spazio di interpretazione. Questo non ha evitato comunque che alcune frasi venissero strappate dal contesto, tagliate, incollate in senso casuale e fiondate sui giornali come titoli usati per far rumore”

“Sono la prima di tre fratelli, e devo tutto a mamma Eunice e papà Ambrose”, sorride commossa.

“Sono loro che mi hanno permesso di vivere un’infanzia felice, che mi hanno sostenuta e che mi hanno insegnato che se vuoi qualcosa devi guadagnartela. Senza temere i sacrifici. Mi hanno aiutata a trovare il mio percorso, anche se questo ha significato per loro vedermi andare via di casa a 13 anni”

“Non sono madre, sogno di diventarlo un giorno, ma sono certa che nessun genitore sia felice che la propria figlia cresca lontana dal suo amore e dal suo sguardo. Grazie mamma, grazie papà, che per amore verso di me, avete rinunciato a me. Certo, le vostre carezze e le vostre attenzioni mi sono mancate e continuano a mancarmi. Ma sapevo, sapevamo e so che questa è la mia strada”.

Da bambina chiedeva: “Perché sono alta? Perché mio nonno vive in Nigeria? Perché mi chiedono se sono italiana?”

“Poi, diventando più grande, “i perché sono continuati. Perché mi sento diversa? Perché vivo questa cosa come una colpa? Perché ogni volta mi sono punita dando una versione sbagliata di me stessa? Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. E che nella domanda “Perché io sono io?” c’è già anche la risposta: “Perché io sono io”

“Io sono quella che quando oggi ancora mi fanno una domanda sul razzismo, rispondo così: Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l’acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l’acqua ha sempre lo stesso gusto, fresco e vita, perché siamo tutti uguali oltre le apparenze”

“Gioco in attacco – racconta ancora – ed il mio obiettivo è quello di riuscire ad avere tra le mani la palla decisiva da schiacciare, quella che farà punto. A volte ci riesco, altre volte sbaglio e sto imparando ad accettare l’errore. Crescere vuol dire imparare a dare il giusto peso alle critiche, affrontare i momenti brutti ma anche godersi quelli belli”. 

“FIERA DI ESSERE ITALIANA”

  • Alle accuse di vittimismo, di mancanza di rispetto per il suo paese, risponde con forza: “Amo l’Italia, vesto con orgoglio quella maglia azzurra che per me è la più bella del mondo e ho un profondo senso di responsabilità nei confronti di questo Paese in cui ripongo tutte le mie speranze di domani”

“VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA”

  • Aver sbagliato in tante finali, dice ancora, “non fa di me una perdente. Cosi come non è perdente chi a scuola prende il voto più basso e non è perdente chi non riesce a realizzare il proprio sogno al primo colpo. E poi, visto che siamo a Sanremo, non è perdente nemmeno chi arriva nelle ultime posizioni in classifica”. Il riferimento è a Vasco Rossi, che nel 1983 arrivò penultimo. “Uno che ci ha insegnato che dalle sconfitte più dure possono nascere i successi più grandi. Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso”.

SELFIE TIME

  • La notte è ancora lunga a Sanremo…. e arriva – immancabile – anche il momento di un selfie con Amadeus e Gianni Morandi, che la Egonu pubblica ‘live’ sul suo account Instagram.

PAOLA SCENDE… IN CAMPO

  • Terzo cambio d’abito della serata, con una sorpresa: Paola torna sul palco con il suo amato pallone di volley.

“Sii sempre grato” scrive la campionessa, che qualche mese gioca in Turchia con la maglia del VakıfBank.

IL MESSAGGIO PER LA TURCHIA 🇹🇷 

  • La Egonu torna seria e spiega il perché di questa frase: “In un momento così drammatico per la Turchia – dice – è importante sentirsi grati di quello che abbiamo, perché un giorno potremmo svegliarci e non avere più niente”

 RITORNO IN NAZIONALE?

  • La lunghissima giornata di Paola era cominciata con la conferenza stampa di presentazione della terza serata, in cui aveva parlato della possibilità di tornare a vestire l’azzurro. Lo scorso ottobre, infatti, dopo i Mondiali conclusi al terzo posto con l’Italia, la giocatrice si era sfogata in seguito agli insulti razzisti ricevuti sui social e aveva deciso di prendersi una pausa dalla Nazionale.

“NON HO MAI ABBANDONATO L’ITALIA”

  • “Sto metabolizzando il tutto – ha detto Egonu – ma se ci fosse la possibilità sì, lo farei. Io non ho mai abbandonato l’Italia, in questo momento ho scelto di giocare in Turchia per crescere e tornare qui”

LE PAROLE SUL RAZZISMO

  • Tra i temi affrontati nella conferenza stampa di Sanremo, c’è anche il razzismo.

 

“L’Italia è un Paese razzista ma sta migliorando. Non voglio fare la parte della vittima ma dire semplicemente come stanno le cose”

“Amo l’Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo”

💙 #PaolaEgonu a #Sanremo2023

https://fb.watch/iBJ4iDYugn/

#sapevatelo2023

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