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CORTE DEI CONTI, COME CI VEDE ROMA

Anno giudiziario, dati e sentenze della Basilicata: occhi puntati sul presunto maxi danno erariale invalidità visive. Dal post sisma lucano alla paura della firma, il monito del Pg: «Piuttosto è fuga dalle responsabilità»

Si è svolta nell’aula delle Sezioni riunite della Corte dei Conti in viale Mazzini a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche istituzionali, la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2023: anche dati lucani, accenni alla Basilicata e riferimenti alle sentenze tematiche più significative prodotte dalla magistratura contabile regionale nel 2022. Da quella emblematica sui derivati e sull’interest rate swap in relazione a contratti firmati dalla Regione con alcune Banche, al danno erariale, condanna per un totale di 35mila euro, per la gestione della piscina comunale del Comune di Rionero in Vulture, a Roma ritenuta importante per l’affermato principio che sussiste un danno concreto e attuale, anche in pendenza di un giudizio civile per il recupero del dovuto, «evenienza futura e incerta», ove il pregiudizio per le finanze comunali sia riferito a costi già sostenuti dall’Ente e non rimborsati, fino al verdetto che ha ribadito come sussista un interesse concreto e attuale di un soggetto, «benché non ancora collocato in quiescenza», a richiedere l’emissione di una pronunzia definitiva, da parte della Corte dei conti, in qualità di giudice competente in materia pensionistica, sulla sussistenza o meno della dipendenza da causa di servizio dell’infermità lamentata, quale presupposto per successiva istanza riguardante, per l’appunto, l’attribuzione della pensione privilegiata. Sottolineato anche un neo: il sistema informativo Silea per il controllo di legittimità degli atti, già entrato a regime dal 2019 in tutti gli uffici centrali di controllo e nel 2022 ulteriormente incrementato, ma mancano ancora al suo perfezionamento 5 Sezioni regionali di Controllo: Basilicata, Bolzano, Calabria, Marche, Molise.

MALPRACTISE MEDICA

Come ha evidenziato il Procuratore generale Angelo Canale, nonostante i 160 anni, «è tuttavia distante dalla realtà chi immagina che la Giustizia contabile sia lontana dal tempo presente», perchè non solo la Corte dei Conti segue i mutamenti della realtà amministrativa in trasformazione, ma, come è stato il caso dei danni ambientali, è stata anche in grado di «anticipare orientamenti, sensibilità e obiettivi che oggi sono di grande attualità». In ordine alle fattispecie di malpractice medica, citato tra quelli emblematici, un caso lucano: la sentenza di condanna per l’importo complessivo di 95mila euro relativa alla pretesa risarcitoria avanzata da una paziente per danni subiti, all’ospedale di Melfi, a seguito di un intervento chirurgico di parto cesareo.

INVALIDITÀ VISIVA: IPOTESI MAXI DANNO ERARIALE

Dalle sentenze emesse alle possibili future. Ancora in tema di malpratice: «Parimenti relativa ad ipotesi di truffa ai danni dello Stato è l’istruttoria, culminata in citazione, relativa ad ipotesi di false certificazioni di invalidità visiva, con una richiesta avanzata dalla Procura regionale della Basilicata di 365mila e 448 euro». Sul tema appalti pubblici, sono state aperte, risultano in corso, 4 istruttorie. Mentre l’importo del danno erariale richiesto negli 8 giudizi di responsabilità promossi in Basilicata nel 2022 ammonto a 4milioni e 60mila euro. SOLDI RECUPERATI In linea generale, nel corso dell’anno 2022 l’importo recuperato in Italia sulle sentenze di primo e secondo grado, nonché sui riti speciali, ivi compreso quello relativo alla “definizione agevolata”, è stato pari ad euro 95milioni e 708mila euro. Nel 2022, in base ai dati inviati dalla Procura regionale recuperati dalle sentenze di primo e secondo grado, 262mila e 709 euro. A poco più di mille euro, invece, ammonta l’importo recuperato in corso di istruttoria ed o di invito a dedurre.10

Ferdinando Moliterni

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