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A MATERA È CAOS SU TUTTI I FRONTI

FI non molla il sindaco sul caso Otranto. frasi sessiste: il consigliere Stifano di nuovo nella bufera. Rimpasto Giunta, accordi per tenere in “vita” il pentastellato Bennardi: i primi no

Appena ieri avevamo mosso delle ipotesi su quello che sarebbe stato il futuro dell’Amministrazione del Comune di Matera. Bennardi alle strette coi numeri e la possibilità che qualche consigliere di minoranza potesse iniziare a sostenere l’operato del Sindaco, rinforzando la sua maggioranza nell’ottica di una possibile intesa sotto il nome dell’Assessore che avrebbe proposto Iosca, Lucia Gaudiano. «Al momento al Gruppo del Movimento 5 Stelle – fa sapere Materdomini – non risulta alcuna interlocuzione riguardante movimenti in Giunta”. Per ora pare essere questa la posizione della maggioranza in Consiglio trainata dai nove Consiglieri pentastellati, pur non essendo questa comunicata dal Capogruppo del M5S in Consiglio Salvatore». «Il Sindaco – che ricorda Materdomini essere il garante della Giunta -, ha la facoltà di dialogare con tutti i trentadue Consiglieri comunali, per raccogliere proposte e suggerimenti su tutti i fronti». Una precisazione che legittima, di fatto, i vari incontri che potrebbero essersi tenuti tra il Sindaco e alcuni Consiglieri comunali, che risultano, secondo il Presidente del Consiglio, parte di una normale routine di quella che è l’attività dell’Amministrazione ed il suo rapporto anche con la minoranza. «Tra fine aprile e metà maggio – continua poi Materdomini – si dovrà procedere alla rielezione del Presidente del Consiglio Comunale come previsto dal regolamento. È fisiologico che in vista di questo appuntamento inizino a circolare voci incontrollate». Secondo la figura più autorevole della maggioranza, Materdomini, si tratta infatti esclusivamente di “voci incontrollate” che poco avrebbero a che fare con la verità dei fatti. Anche se effettivamente due mesi non sono tanti ed il tempo in politica scorre sempre troppo velocemente. L’elezione del prossimo Presidente del Consiglio Comunale potrebbe molto probabilmente mettere in discussione la composizione della Giunta. Spostandoci di appena cento chilometri, ci rendiamo conto come questa non sia esclusivamente una formalità amministrativa. A Potenza, infatti, sono mesi che il Consiglio sta cercando di eleggere un novo Presidente e Guarente è in serie difficoltà. Accordarsi già da oggi per un impegno così delicato faciliterebbe Bennardi nel non trovarsi nella stessa situazione del suo omologo potentino. Al momento, pur essendo il Consiglio composto da se- dici membri di maggioranza e sedici di opposizione, c’è sempre il voto del Sindaco che riesce a garantire alla Giunta e all’Amministrazione la possibilità di continuare il suo percorso nella mas- sima Assise comunale. Una condizione che però non consente a nessuno dei membri di maggioranza di assentarsi. Per nessun moti- vo. E forse anche per questo la Presidenza continua a concedere ai Consiglieri la possibilità di collegarsi ai lavori “da remoto” pur essendo l’emergenza pandemica quasi del tutto rientrata. Oltre a Materdomini a dare la sua versione dei fatti anche la consigliera Violetto che ha deciso in primis di chiarire la vicenda che l’ha vista in prima persona protagonista sullo scranno di presidenza della Commissione Politiche Sociali. «Dovendo procedere all’elezione del Presidente di Commissione che doveva sostituire Iosca, dimissionario, – spiega Violetto – ho rilevato che il Regolamento del Consiglio Comunale non conteneva alcuna norma che risolvesse il caso di parità di voti tra i candidati». In apertura della seduta, fa sapere Violetto, lei stessa ha proceduto ad illustrare ai presenti questo “vuoto normativo”, «spiegando che la soluzione più naturale sarebbe stata l’applicazione analogica di quanto previsto per il Consiglio Comunale: in caso di elezione, a parità di voti, prevale il consigliere più anziano», parere che lei stesso ha ricordato ai presenti essere suffragato da un parere del Ministero dell’Interno. La consigliera Violetto ha così esortato la Commissione a trovare un accordo in meri- to, precisando che in mancanza dello stesso sarebbe stata costretta a «rimettere la questione al Segretario Comunale o allo stesso Consiglio». Secondo quanto comunicato dalla Consigliera forzista, senza aver raggiunto alcun tipo di accordo in merito al- la votazione, in veste di Presidente, è stata ugualmente incoraggiata a procedere con la votazione che ha prodotto il risultato che ormai tutti conosciamo. La questione, secondo Violetto, dovrà così essere rimessa al Segretario Comunale. Nel frattempo il suo stesso collega Casino ha scritto al Ministero dell’Interno per ricevere dei chiarimenti sul parere precedentemente espresso dallo stesso dicastero, presumibilmente per confermare o meno quanto dichiarato in sede di Commissione dalla Violetto. «Nessuna intesa né con la maggioranza né con altri» conclude la consigliera di Forza Italia, la sua è stata soltanto «l’applicazione fedele del Regolamento, da Presidente di garanzia quale sono». Ci tiene infine a precisare che non sarà lei «a contribuire a risolvere l’evi- dente crisi in cui il governo cittadino versa in questo momento», ma che continuerà a dare il suo contributo «dall’opposizione, nell’esclusivo interesse del bene pubblico».

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