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OMICIDIO BRICCA, COETANEI OGGETTO DI VESSAZIONI

Sui social tempo fa l’amico Omar racconta della denuncia presentata in Questura

La comitiva di cui faceva parte Thomas Bricca era prettamente composta da ragazzi italiani, egiziani, marocchini e molti rifugiati. Un esempio di perfetta integrazione che, secondo molti, non veniva visto di buon occhio da altri giovani del posto. Lo dimostrano i tanti video postati in tempi non sospetti sui social insieme ai suoi amici del cuore e che immortalano sprazzi di quotidianità del diciottenne di Alatri, ucciso con un colpo di pistola alla fronte il 30 gennaio scorso. A raccontare un’altra verità che esula dalla faida tra bande per la gestione delle piazze di spaccio, è Omar, uno dei componenti della comitiva, e colui che a suo dire era destinatario del proiettile che ha ucciso Thomas. Omar in un video postato sulla sua pagina Instagram racconta delle vessazioni di cui, da tempo, erano oggetto tutti i componenti della comitiva e di una denuncia presentata alla Polizia proprio nei confronti di coloro che mettevano in atto atteggiamenti violenti, a sfondo razzista. Tre giorni prima dell’omicidio avvenuto in Largo Cittadini, un giovane straniero era stato pestato a sangue da alcuni uomini. Un’aggressione sfociata dopo che la vittima avrebbe risposto in arabo a una domanda. Un atteggiamento interpretato come un affronto da chi non vedeva di buon occhio quel gruppetto di giovani multietnico.

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