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AVEZZANO, OLTRE 300MILA EURO PER LA GARZA DIMENTICATA

Nella pancia per 23 anni dopo l’intervento chirurgico

Oltre 300mila euro. A tanto ammonta il risarcimento che la gestione liquidatoria della ex Ulss Avezzano-Sulmona deve pagare a una donna marsicana che per 23 anni ha avuto nell’addome una garza chirurgica per sbaglio. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Appello dell’Aquila che ha respinto il ricorso presentato dalla gestione liquidatoria dell’ex azienda sanitaria contro la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Avezzano. Secondo quanto ricostruito dal consulente tecnico nominato dal tribunale, il fatto si era verificato durante l’operazione. Sempre stando all’accusa, l’intervento non era stato correttamente eseguito nella sua parte finale, in quanto il personale sanitario presente in sala operatoria non aveva provveduto al conteggio della strumentazione chirurgica e delle garze tamponanti. La garza venne scoperta solo nel 2012, ben 23 anni dopo. Fu nel corso di una laparoscopia che i medici si accorsero della presenza della garza. In realtà, in un primo momento, gli specialisti pensarono di trovarsi di fronte a una massa tumorale.

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