INCONTRO A ROMA SUL TRIBUNALE DI MELFI
L’incontro si è svolto al Ministero. La riapertura del tribunale non è affatto un ipotesi irrealizzabile
La delegazione melfitana composta dal sindaco Giuseppe Maglione, dal vice sindaco Vincenzo Castaldi e dal già presidente del foro federiciano Dino Di Ciommo, ha incontrato a Roma il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Presso il Ministero alla Giustizia la delegazione melfitana è stata raggiunta dal senatore Gianni Rosa e dal segretario provinciale di Fratelli D’Italia, Giuseppe Giuzio. Tema, caldissimo, la possibile ed auspicabile riapertura del tribunale di Melfi. Sia Delmastro che il ministro Carlo Nordio, hanno più volte ribadito e rimarcato la necessità di rivedere l’infausta decisione assunta 10 anni fa, quella di sopprimere ben 30 tribunali. Una decisione, conti alla mano, dimostratasi assolutamente scellerata ed inefficace. La spesa è aumentata, i tempi della giustizia sono diventati più lunghi, i tribunali, vedi Potenza risultano ingolfati e non in grado di soddisfare a pieno le esigenze della collettività. Concetti nuovamente espressi a chiare lettere da Delmastro anche nell’ambito dell’incontro avuto con la delegazione melfitana a Roma. Insomma l’intenzione di rivedere quella decisione sbagliata, è emerso in maniera palese. Ricordiamo che Melfi è in pole position nella graduatoria dei tribunali che vanno riaperti, insieme a Rossano Calabro. E’ chiaro che occorre interpellare anche il parlamento Europeo, sulla questione. I soldi del PNRR sono lì e lì vanno sbloccati. Quindi occorre attivare tutto l’iter necessario. Ma partire dalla volontà di Ministro e Sottosegretario di voler riaprire alcuni tribunali tra cui Melfi, è una ottima base di avvio. Nel frattempo il prossimo 21 febbraio. Di Ciommo dovrà recarsi nuovamente a Roma nell’ambito della riunione in cui saranno presenti i rappresentanti dei tribunali cosiddetti minori, tra cui Melfi. E sarà quello il momento in cui la politica dovrà battere un colpo e rispondere presente. La politica regionale si intende. Perché in questa battaglia il governo regionale è chiamato a svolgere un ruolo determinante. Bardi è uomo attento ed ha fatto già capire di essere assolutamente favorevole alla riapertura del tribunale di Melfi. La partita si può giocare e può dare un risultato positivo, tanto più che mai questa volta, gli intenti di Roma e Potenza collimano e sono gli stessi.