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CRISI IDRICA, BARDI VA A VEDERE

Condotta rotta, sopralluogo del Gen: «Priorità assoluta, non ripetere gli errori del passato». Dopo Merra e Stoppelli da Salvini per Maratea, presidente e Latronico a Senise: la “fisicità” della politica

MERRA, MARATEA E SALVINI. BARDI E SENISE
Ci sembra azzeccato, dobbiamo ammetterlo, il viaggio della Merra con il vetero-democristiano sindaco di Maratea da Salvini. Tiene pazienza “il capitano” ma fa bene ad ascoltarli! Maratea ha una simbolicità grande nel sud. Per il resto di “radicamento” ne abbiamo visto poco.
Ancor meglio fa Bardi a cui va ascritto il merito di essere andato ieri a Senise, come sommessamente ci siamo permessi di consigliare nella nostra ultima edizione.Le comunità hanno bisogno di “fisicità” politica. Lasciamo ad altri la propaganda, quelli che vivono di social e comunicati. Luca e Paolo, e tutti i comunicatori di questi giorni nella “condotta”! Ormai. Bravo Presidente!

LA POLITICA LUCANA TRA PROPAGANDA E RADICAMENTO: ITALIA VIVA, 5S E PDE
A proposito di propaganda, resta un mito della comunicazione politica. E’ vero. Ma l’abuso distorce e produce effetti negativi in chi la effettua. Il radicamento sul territorio e’ l’esatto contrario. In genere non ha bisogno di amplificatori. Si impone quasi nel silenzio. A scorrere i giornali locali le pagine si alternano esattamente su questi due fondamentali binari. Qualche esempio.
Sulla crisi dell’acqua di Senise le foto a corredo di alcuni comunicati di qualche consigliere regionale, sembrano più Luca e Paolo da Floris che rappresentanti di un territorio che dubitiamo conoscono a fondo. Recitano? Provare a carpire prima che a capire? Lo scopriremo nel 2024. Anno del signore solenne!
I “pentammaccati” sono fuori spartito quotidianamente. Lomuti si occupa di che, dallo scranno della Camera alta? Turco non pervenuto… si sta preparando per la grande sfilata potentina? Non sappiamo. Nemmeno il volto più che l’azione i lucani ricorderanno di costui. Ma andiamo al partito-regione.

AMENDOLA E LA DOLCE VITA
La foto con maglione a dolce-vita del commissario Amendola con il sindaco di Picerno e’ un condensato formidabile della crisi a sinistra. Enzo, napoletano verace, vive queste fasi concitate, notturne e faticose con grande fatica. Si annoia! Non vede l’ora di andarsene. Fa finta di voler pagare il debito elettorale ai lucani ma in cuor suo pensa: ma dove c… mi hanno spedito. Cosa ho fatto per meritare questo confino? Alleggerisce la noia mortale con un dress-code meritevole di ben altre serate. Ci vuole pazienza Enzo! Lettieri nel frattempo scruta il campo e prende le misure dei piddini.

LETTIERI E LE PRIME DICHIARAZIONI
Ci vogliono molti calcoli per contarli eh! Le prime dichiarazioni sono rituali: Lombardi da Potenza, Rutigliano di Articolo “quinto” (chi tiene dalla sua parte uno stralunato accordo nazionale sugli organismi ha vinto!!), De Filippo piatto, infine Santarsiero. Fa appello vasto e di rinnovatore quest’ultimo, ricordiamo sempre essere il più anziano che parla e presenzia. Ci dicono sia nella sede (brutta!) del pd che sui giornali e tv. Attivissimo. Ci siamo informati delle regole esoteriche che governano questo partito: insomma Santarsiero fa parte di diritto dell’assemblea regionale (fece un comunicato con le fanfare quando fu indicato nella commissione regionale del congresso che gli da questo diritto) però ci ricorda di rifuggire “vecchie logiche”! Toh? Ma a chi si rivolge? Ma si ormai la meraviglia, in generale, la possiamo vendere a buon prezzo quando guardiamo ai sinistri. Insomma tutta “propaganda” senza sostanza.

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