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POTENZA, FRANA A CERRETA: NUOVO SOPRALLUOGO

Tecnici e amministratori del Comune sull’area con lo scopo di monitorare l’andamento del movimento franoso

Quando sarà ripristinata la normalità non è ancora dato a sapersi in quel di contrada Cerreta – nella campagna
Nord-Ovest del capoluogo lucano – dove il 19 gennaio scorso una frana «dal fronte piuttosto vasto – ha spiegato a Cronache il responsabile della Protezione Civile del Comune di Potenza Pino Brindisi – ha mostrato evidenti fratture in sommità del terreno».
Un nuovo sopralluogo è avvenuto – a monte e a valle della frana di contrada Cerreta – da parte di tecnici
e amministratori del Comune di Potenza: lo scopo quello di monitorare l’andamento del vasto movimento franoso e seguire da vicino la sua evoluzione, anche in rapporto alla presenza di acque, superficiali ma non solo, che rappresentano un elemento di accelerazione della frana.
«Da un lato si continua incessantemente il lavoro di studio e monitoraggio – si legge nella nota del Comune – e
dall’altro si stanno già pianificando i lavori di regimentazione delle acque, pulizia dei detriti e la
messa in sicurezza»
«Difatti – ha spiegato il vicesindaco Michele Napoli – un intervento di irrigimentazione delle acque viene considerato ad oggi prioritario per assumere il pieno controllo della frana e frenare lo scivolamento a valle di grandi masse di terreno che hanno messo a rischio la stabilità di diverse abitazioni, rendendo indispensabili le ordinanze di sgombero».
«In questo complesso ambito di monitoraggio e studio del fenomeno – prosegue il vice sindaco potentino – è previsto prossimamente un incontro con gli abitanti della zona. Incontro al quale il Comune di Potenza attribuisce un grande rilievo, ai fini di una partecipazione democratica dei cittadini alle misure che si andranno ad adottare», conclude Napoli.
E a proposito degli abitanti della zona, questi risultano ancora sgomberati – a seguito dell’ordinanza emessa da Guarente all’indomani della frana. Sono 33 ad oggi le persone che si sono viste costrette a lasciare le proprie case.
Tutte state poi prontamente ospitate da parenti, amici o altre case circostanti.
Di fatto, l’ordinanza del primo cittadino ha stabilito lo «sgombero immediato» degli edifici, vietato il transito nella zona e la «coltivazione e lavorazione del terreno soprastante il fronte della frana, in cui sono evidenti le fratture del terreno in movimento». Di cui bisogna ancora, però, pronosticarne la gravità.
Oltre il costante monitoraggio da parte della Protezione Civile Comunale e lo studio che stanno conducendo l’Unibas e il CNR. è di queste ore la notizia di un nuovo sopralluogo nell’area interessata dalla frana da parte della VI Commissione consiliare permanente del Comune di Potenza.

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