AttualitàBasilicata

LA SILATECH DI MELFI RICONVERTE LA PRODUZIONE

L’azienda annuncia investimenti importanti, e nuove commesse in grado di garantire tutti i livelli occupazionali

L’azienda Silatech, che si trova nel contesto della zona industriale di Melfi, che produce leve cambio, ha deciso per una riconversione a livello di produzione. E lo ha fatto attraverso una cospicua commessa con volumi pari a 450 mila euro con l’introduzione di strumenti innovativi per cambi automatici e una linea di produzione di schede elettriche. La Silatech al momento è l’unica azienda che annuncia investimenti per 2 milioni di euro sull’innovazione. Un aspetto assolutamente fondamentale per i lavoratori, in considerazione che verrà installata una nuova linea di produzione, in grado di garantire tutti i livelli occupazionali dell’azienda. In merito abbiamo  ascoltato Donato Russo, segretario territoriale della Fismic Confsal. “ In questa fase di transizione ogni azienda dovrebbe adeguarsi a quelle che sono le nuove attività, per continuare le loro produzioni. La Silatech, già nel 2021 annunciava questa conversione della produzione. Concetto ribadito e ufficializzato nell’ambito di Confindustria Basilicata, ufficializzando quest’investimento di 2 milioni di euro. Una notizia straordinaria per Melfi, in relazione al periodo difficile che stiamo attraversando, alle difficoltà che vi sono nell’area industriale di Melfi. Un azienda che converte la sua attività, dà solo certezze al mantenimento dei posti di lavoro. L’auspicio è che le altre aziende dell’indotto seguano questo percorso. Un percorso che deve essere aiutato dalle istituzioni. E’ bene ricordare che la transizione verso l’elettrico, è stata una scelta politica, non certo industriale. E quindi la politica deve supportare queste aziende affinchè possano riconvertire le lo attività ed adeguarsi a quelle che sono le condizioni. Naturalmente non tutte le aziende sono “ obbligate” alla riconversione, anche perché vi sono aziende che producono elementi che vanno tanto nelle auto elettriche che in quelle non elettriche, vedi chi produce sedili, lastrati, o altro. Ma c’è una necessità oggettiva ed urgente, con Stellantis che dovrebbe garantire alle aziende dell’indotto di Melfi, le nuove attività le nuove commesse che devono restare sul territorio di Melfi per continuare supposto a questi lavoratori”

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