IN BASILICATA «SISTEMA MAFIOSO ENDEMICO»
Inaugurazione anno giudiziario: l’allarme sui reati di competenza dell’Antimafia
Giustizia lucana, dalla magistratura requirente segnalato un incremento dei delitti contro la pubblica amministrazione, più 13 %, dei delitti aventi ad oggetto l’indebita percezione di contributi, così come in aumento i reati contro il patrimonio, i reati informatici e i reati in materia tributaria. Questi ed altri dati statistici sono emersi nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi al Tribunale di Potenza. Se dalla presidente della Corte d’appello di Potenza, Rosa Patrizia Sinisi, particolari riferimenti alla giustizia minorile, registrato, per esempio, un caso relativo alla fattispecie criminosa afferente all’omicidio stradale, e all’organizzazione della giustizia lucana nel suo complesso, dal Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Potenza, Armando D’Alterio, specifici passaggi sull’operato della magistratura inquirente, in un territorio, come quello della Basilicata, caratterizzato, ha detto, da «un sistema mafioso endemico»
Mentre, nel periodo 2017-2018 per reati di competenza della DDA era stata esercitata l’azione penale nei confronti di 15 indagati, nel periodo attuale, invece, si è arrivati all’esercizio dell’azione penale nei confronti di 314 imputati, mentre i soggetti attualmente iscritti per reati di competenza dell’Antimafia sono cresciuti dai 782 del 2017 agli attuali 1766.