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SENISE È ANCORA SENZA ACQUA SI MOBILITA LA POLITICA REGIONALE

Polese, Pittella e De Filippo: «soluzioni subito»

Un evento inatteso quello che si è abbattuto orami da dieci giorni nella comunità di Senise. Le forti piogge hanno ingrossato di molto il Sinni. La piena ha travolto alcuni sostegni della condotta che rifornisce il paese: 300 metri di tubi caduti, la metà dell’intero attraversamento pensile sul fiume. E così gran parte dell’abitato è a secco. Da giorni l’appello del primo cittadino e dei suoi abitanti a fare presto è la colonna sonora di ogni singolo giorno. I disagi e le criticità dell’evento sono numerevoli. Acquedotto lucano da parte sua non solo sta procedendo rapidamente ai lavori ma sta rifornendo con continue autobotti il paese. L’ente punta a ripristinare le tubature entro 15/20 giorni, ricostruendo la condotta sotto il letto del fiume. «Un’operazione straordinaria per una circostanza eccezionale», fa sapere Acquedotto, impegnato in un programma di interventi su tutta la rete. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha assegnato 49,5 milioni di euro di risorse del Pnrr per la riduzione delle perdite nel sistema di distribuzione dell’acqua potabile. Per l’assessore Latronico ha rassicurato non solo sull’avio dei lavori ma su tempi celeri, portando vincinanza e sostegno ai cittadini di Senise. Parole che però ora non bastano, serve certamente dare risposte. Ai numerosi appelli giunti dalla comunità si aggiugono anche quelli dei politici lucani. Un unico coro che ha chiesto alla Regione di dichiarare lo stato d’emergenza e sostenere cittadini e attività.

POLESE: «LA SITUAZIONE È GRAVE»

«È grave la situazione a Senise per l’interruzione della rete idrica a causa del crollo dei piloni che sorreggevano il condotto. Ci vorranno oltre 20 giorni per il ritorno alla normalità, ma nel frattempo vanno messe in campo tutte le azioni non solo per portare acqua in maniera sostitutiva ma anche dichiarando lo stato di emergenza per poter prevedere ristori anche economici nei confronti di chi sta subendo danni ad attività economiche». E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, di Italia Viva che aggiunge: «Sono stato contattato personalmente da numerosi cittadini preoccupati di una situazione in evoluzione che non rassicura sulla reale capacità di far fronte all’emergenza. A fronte, infatti, delle rassicurazioni da parte di Acquedotto lucano, i cittadini hanno appreso, solo nella giornata di ieri, che nonostante la realizzazione di una rete idrica provvisoria sarà erogata acqua solo per 4 ore al giorno a giorni alternati per le varie zone del paese». «E se non bastasse – continua Polese – l’acqua che sarà erogata un giorno sì e un giorno no per breve tempo non sarà potabile. Una comunicazione da parte di Acquedotto lucano che ha ulteriormente preoccupato i cittadini». «C’è da considerare inoltre che già molte attività commerciali e di servizi hanno dovuto chiudere con inevitabili danni economici. Per questo credo che, al di là delle rassicurazioni di rito vada messo in atto uno straordinario impegno da parte della Regione per tranquillizzare la comunità di Senise non solo nell’immediato ma anche prevedendo rimborsi certi per chi sta subendo danni”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Polese.

VICINANZA E SOLIDARIETÀ DA PITTELLA

«Esprimo vicinanza e solidarietà alla comunità di Senise, al Sindaco e alla sua amministrazione per i gravi disagi che stanno interessando la cittadina dopo la rottura della condotta nell’alveo del Sinni». Lo dichiara il consigliere regionale, Marcello Pittella che aggiunge: “Rivolgo a Regione e ad Acquedotto Lucano l’invito a moltiplicare gli sforzi già in campo per superare la grave criticità nel minor tempo possibile e a prevedere dei ristori in bolletta». «Ritengo inoltre – aggiunge Pittella – che, ripristinata la normalità, sia necessario un approfondimento su quanto accaduto per scongiurare ulteriori rischi e per acclarare le responsabilità. Faccio poi mie – continua il consigliere – le considerazioni condivise con il primo cittadino circa la valutazione per la realizzazione di un’ulteriore condotta servente il paese e di un ulteriore serbatoio destinato unicamente alle attività produttive. È un paradosso che una cittadina che ospita l’invaso più grande d’Europa in terra battuta, servente due regioni, abbia una sola canna di approvvigionamento e, malgrado l’eccezionalità, viva questi disagi. Quanto verificatosi dunque – conclude Pittella – ci aiuti a pianificare gli interventi più adeguati di prevenzione e al contempo di infrastrutturazione dell’area».

DE FILIPPO: «SERVE INIZIATIVA FORTE»

Anche l’ex sottosegretario Vito De Filippo, del Partito Democratico interviene sulla questione: «L’emergenza idrica che sta coinvolgendo Senise in questi giorni è tra le più gravi e complicata della gestione delle famiglie e delle imprese. Ci vuole un’iniziativa forte, veloce ed efficace per superarla immediatamente. Sono vicino al popolo senisese che in questi giorni soffre tremendamente questa grave vicenda»

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