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TRANSUMANZE DI TRANSEUNTI

Il pozzo delle sorprese dei fratelli Cicala: cambi disordinati, Bardi si rafforza. Con i “pentammaccati” sempre più ai margini e i “piddini”in cerca d’identità, il csx disperso in mare aperto

LE TRANSUMANZE DELLA POLITICA LUCANA E IL FAMILISMO
Per gli esperti di transumanza e di territorio ci sono accadimenti politici in Basilicata facilmente interpretabili. Vediamo il caso dei fratelli Cicala. La prima solennità un po’ deturpata della politica regionale e’ il ritornante e pervasivo familismo delle classi dirigenti. Fratelli che si avvicendano o si sostengono nella rappresentanza pubblica, non solo i Cicala come è noto dalle nostre parti, mariti e mogli in tante comunità condividono il quadrato della politica e dell’amministrazione… cognati, parenti, sorelle. Padri e figli! Già questo dovrebbe far riflettere.
Siamo così passivi?
Non credo.
Certo ci sono leadership che si impongono e possono avere anche lo stesso cognome. Ma nella maggioranza dei casi lucani e meridionali si tratta di altro. Strategie pervasive e non particolarmente nobili per perpetuare poteri e privilegi.

NICOLA SAVINO E IL SUO AFFONDO SUI CICALA
Un uomo navigato ed esperto del mondo, non esente dalla gestione del potere, come Nicola Savino ha centrato con freddezza e precisione il cuore del problema nella trasmissione su Cronache Tv con Amendola e Caiata.
Chiunque frequenti anche velocemente la geografia di certi luoghi politici e’ ben consapevole che senza l’attività estrattiva i fratelli di Viggiano non avrebbero avuto nessuna gloria politica.
Nessuna! Basterebbe fare un veloce elenco di chi erano (ed in pochi ancora sono) i seguaci dei fratelli devoti della Madonna nera nei vari centri della Val d’Agri per rendersi conto di connessioni, relazioni e interessi (anche legittimi!) dipendenti dalle attività che il più importante centro della Basilicata sui fossili sviluppa. Non ci sarebbero altre ragioni a giustificare il precedente consenso dei due. Non hanno appeal politico e culturale, parlano ad aria su tutto. Scadenti sono stati gli interventi di entrambi su sanità ed ambiente. Una moltiplicazione di “nulla per niente”! Eh si! Nicola Savino affonda e disvela l’arruolamento transumante dei Fratelli d’Italia.

LE TRASMIGRAZIONI CHE FAVORISCONO BARDI
Uno stato di famiglia che si infittisce di nomi, nel partito della Meloni, e che è uno dei piccoli problemi del centro-destra e di Bardi. Ma ci sembra che il Generale abbia compreso. E senza scomporsi va per la sua strada. Anzi sono movimenti endogeni che lo avvantaggiano. Si indebolisce la Lega di Pepe e si consolida la guida di Bardi in Regione. D’altronde appena si aggiunge al quadro sinottico delle faccende politiche lucane qualche altro elemento ci si rende conto del vantaggio del Generale.

I 5S LUCANI ED IL PD DI SCARNATO E CHIURAZZI
I “pentammaccati” blaterano a vanvera. Leggieri si e’ inceppato sul Pod di Venosa. Candidato ormai al Consiglio comunale della città di Orazio, getta parole per aria ogni giorno per rendere glorioso e piacevole il caffè che prende a Piazza Orazio. Non perviene nessun sussulto, pur minimo, di politica. Piattume, noioso. I piddini si fanno convocare a Scanzano da Scarnato. Cittadina dai potenti sentimenti anti-piddini. Non se ne accorge nessuno. Serve al blasone decaduto del pezzo archeologico più antico della Magna Grecia: Chiurazzi? Superato da tempo in volata dal suo “odiato” concittadino Latronico! Ma il segreto esoterico di questa adunata clandestina a Scanzano nessuno riesce a svelarlo.
I congressi? Mah! Indecifrabili. Le comunali? Sarà l’ennesima plateale sconfitta. Le Regionali?
Il centro destra da quelle parti è messo bene perché guarda divertito e con le braccia conserte mentre maneggiano le cose Scarnato e Chiurazzi.
Il consiglio che darei a Bardi: un biglietto di ringraziamento per il lavoro collaterale che stanno facendo per lui!

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