AttualitàBasilicata

LAVORO, UIL:«CONTRASTARE IL PRECARIATO»

In Basilicata cessati oltre 43mila rapporti di lavoro nei primi 10 mesi del 2022

Le cessazioni dei rapporti di lavoro nei primi dieci mesi del 2022 in Basilicata sono state oltre 43mila e in numero maggiore nella provincia di Potenza rispetto a quella di Matera. Sono dati dell’Osservatorio Inps sul precariato che – per la segreteria regionale della Uil – confermano la necessità di contrastare il precariato in tutte le sue forme. In dettaglio, le cessazioni più numerose riguardano i contratti a termine con 20.147 contratti non rinnovati  a conferma che la flessibilità e la precarietà infinita sono due concetti da tenere separati.
L’uso indiscriminato dei contratti a termine, che stiamo registrando, non si può classificare come “normale flessibilità”. Va fatta una riflessione profonda sulla riduzione della precarietà.
Decisamente alto anche il numero dei licenziamenti dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato: 9568  che – sempre a parere della Uil – introduce un nuovo allarme per la tenuta dell’occupazione. Inoltre, sempre gli stagionali sono quelli che pagano pesantemente la precarietà.

Per la segreteria della Uil il Patto per il Lavoro, proposto da troppo tempo alla Giunta regionale insieme a Cgil e Cisl, non è più rinviabile.

La qualità del lavoro, in termini salariali, di stabilità e di sicurezza per tutti, donne e giovani in primis, per noi sono l’obiettivo da raggiungere.

Rosamaria Mollica

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