ASSEGNAZIONE SEDI ALLE ASSOCIAZIONI, SMALDONE SBOTTA: «AMMINISTRAZIONE GUARENTE SCORRETTA»
È polemica sulla delibera di Giunta che premia solo alcune realtà. L’appello del consigliere di opposizione: «Non vi scoraggiate , ve lo chiede la maggioranza della città»
Continuano le polemiche sull’assegnazione delle sedi alle associazioni di volontariato potentine. Assegnazione attraverso una delibera di giunta senza prevedere un bando ad hoc. Dopo la denuncia dei consiglieri di centrosinistra Blasi, Andretta, Fuggetta, Telesca e Falotico arriva anche quella del consigliere di opposizione Pierluigi Smaldone. «In una città agonizzante, ridotta allo stremo, nelle condizioni peggiori che a memoria d’uomo si ricordino, l’amministrazione Guarente si conferma ancora una volta inadeguata e scorretta. Porta la data del 20 dicembre, infatti, la delibera di assegnazione di alcuni immobili ed edifici comunali ad associazioni evidentemente ritenute, non si sa in base a quale criterio, più meritevoli di altre» afferma il consigliere Smaldone. «Da anni i Consiglieri e le Commissioni consiliari sono giustamente e legittimamente investiti da cittadini membri di associazioni operanti sul territorio comunale (spesso anche articolazioni locali di organizzazioni di rilievo internazionale) al fine di conoscere in maniera chiara ed inequivoca le procedure per l’assegnazione di locali da adibire a sede associativa. La risposta (resa anche nelle sedi competenti) sempre la stessa: “censiremo i locali a disposizione e le associazioni, le valuteremo in base al loro operato (mai specificati i criteri) faremo dei bandi per la corretta assegnazione delle sedi”. Parole al vento, a quanto pare. E lo scoramento dei potentini onesti e impegnati rischia di prendere davvero il sopravvento, stavolta, in una Città che non può più permettersi di perdere pezzi. E ormai non si tratta più solo di trasparenza o opportunità, ma davvero di buon senso!» dichiara il consigliere esponente del gruppo “Potenza Città Giardino”. «Come può l’amministrazione arbitrariamente compiere azioni di questo tipo? Davvero il Sindaco e la sua Giunta vogliono rendersi responsabili dello spegnimento di quelle ultime fiammelle di senso civico e culturale che animano Potenza? Anche perché le energie che noi siamo bravi a far scappare vengono incamerate altrove e lì producono i loro frutti. Non possiamo più permettercelo» incalza Smaldone. «Questa denuncia sia occasione per rinnovare il ringraziamento e la gratitudine verso tutte le associazioni, i volontari e i cittadini che ogni giorno, sporcandosi le mani, mettendosi in gioco e, spesso, rimettendoci, si impegnano costantemente per rendere un po’ più bella e un po’ già “giusta” questa città, svolgendo un ruolo socialmente e culturalmente preziosissimo, coprendo spesso anche i vuoti lasciati dalle istituzioni. Non vi scoraggiate! Ve lo chiede la maggioranza della Città» conclude il consigliere di opposizione Pierluigi Smaldone.