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RIPRISTINO AUTOVELOX, PAROLA AI POTENTINI

Torna alla “normale” percorrenza di 70km/h la viabilità alle porte di Potenza Est, tra favorevoli e contrari

Allo scoccare della mezzanotte qualcosa è nuovamente cambiato alle porte del capoluogo lucano. E no, non si tratta della mezzanotte più famosa di sempre tra le fiabe per bambini: nessuna Cenerentola ha perso la sua scarpetta di cristallo e nessuna carrozza si è ritramutata in zucca. La sola cosa ad essere ancora una volta cambiata alle porte di Potenza Est è la possibilità per gli automobilisti di far scorazzare le proprie vetture oltre i 70km/h, senza arrischiare in una multa. È stata ripristinata, infatti, la regolare attività del tanto criticato autovelox installato lungo le “complanari” in località Varco d’Izzo sulla 407 Basentana.
Questo avviene dopo una settimana di stop forzato, indotto dal necessario ripristino da parte dell’Anas delle condizioni di sicurezza lungo il cantiere stradale – che ne ha comportato un restringimento della carreggiata – sorto all’indomani del tamponamento avvenuto tra una Volkswagen Golf bianca ed un mezzo pesante. Un incidente, a parere di molti in città, provocato indirettamente dalla presenza dell’occhio elettronico che non fa che avvalorare il comportamento diffuso di chi è alla guida e, giunto in prossimità del rilevatore di velocità, è portato a ridurre bruscamente la velocità. Dopo le tante polemiche sollevate in queste settimane sulla questione e il tanto chiacchiericcio che se ne è fatto, Cronache ha chiesto direttamente ai cittadini del capoluogo lucano come la pensano davvero sull’autovelox: se sia effettivamente un deterrente per la velocità a beneficio della sicurezza stradale o – come ha maliziosamente ravvisato qualcun altro – sia solo ed esclusivamente un buon pretesto per il Comune di Potenza di “fare cassa” a discapito degli automobilisti già pesantemente tartassati dal caro benzina.
Poi c’è chi ingenuamente ignorava addirittura a quanto fosse il limite di velocità imposto lungo quel tratto.
Altri, invece, a domanda posta iniziano a battibeccare tra loro: l’uno «assolutamente contrario all’autovelox», l’altro viceversa pensa che «la gente lì deve procedere piano perché si tratta di un tratto pericoloso» accusando il più della gente di essere «indisciplinata e arrogante». Incalzato, però, immediatamente dal compagno il quale evidenzia come «l’unico incidente avvenuto finora è successo, guarda caso, dopo l’installazione del rilevatore di velocità» su un tratto in cui «procedere a 70 km orari è poco credibile. Inutilmente vessatorio».
C’è poi chi preferisce non esporsi oltre, alludendo solo al fatto che è «in generale favorevole agli autovelox ma, nel particolare di quello installato in Varco d’Izzo, «proprio per niente, perché quel genere di carreggiata a due corsie invita implicitamente ad accelerare ben oltre il limite imposto».
Troviamo anche uno di quelli che – tra gli oltre 9200 segnalati dall’occhio elettronico – è stato multato e che, a postumi, «invita alla prudenza».

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