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QUESTURA, LE DOGLIANZE DEL SAP SULL’ORGANICO

Da poco sono arrivati 11 agenti, destinati anche ai Commissariati di Barletta, Canosa e Trani. Nessuno per la Polfer

Undici nuovi agenti alla Questura di Andria: per alcuni un successo destinato a ripercuotersi sulla sicurezza della provincia Barletta – Andria – Trani.

Non la pensa così il Sindacato autonomo di Polizia.

Il segretario provinciale Vito Giordano spiega che il Decreto attuativo della Questura di Andria prevede (a regime) 192 dipendenti operatori, tra medici, tecnici e personale che espleta funzioni di Polizia e 43 agenti per la Stradale. Ma già a maggio 2021, nel corso di un incontro fra rappresentanti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e delle organizzazioni sindacali nazionali, i numeri ufficiali – sempre a regime – per la Questura, i Commissariati dipendenti e la sezione di Polstrada, sarebbero stati: 126 unità per la Questura, 65 per il Commissariato di Barletta, altrettanti per il Commissariato di Trani e 47 per il Commissariato di Canosa.

I nuovi arrivati, secondo Giordano, continuano a lasciare sottodimensionati gli organici, malgrado nella nota diffusa dalla Questura agli organi di informazione sia specificato che «i nuovi assegnati andranno a rinforzare gli organici sia della Questura che dei Commissariati di Barletta, Trani e Canosa, contribuendo anche ad intensificare i servizi di vigilanza e controllo del territorio». Uno solo dei nuovi agenti è destinato alla Stradale, fa notare il segretario del Sap, mentre la Polizia Ferroviaria non sarebbe affatto stata presa in considerazione.

Vito Giordano, infine, non nasconde il disappunto suo e della sigla che rappresenta: il Sap ha chiesto più volte un incontro al Prefetto, ma finora non ha ricevuto nemmeno risposta.

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