AbruzzoCronaca

L’AQUILA, COMUNE CHIEDE SOLDI AI FAMILIARI DELLE VITTIME

Concorso di colpa, non c’è solo lo Stato: l’avvocatura comunale chiede le spese legali

Batte cassa anche il Comune. Non c’è soltanto lo Stato a rivolere i soldi dai familiari delle vittime del terremoto a L’Aquila, ma anche l’avvocatura comunale che, per conto dell’amministrazione, chiede le spese legali. Il Comune dell’Aquila, non vuole aspettare l’appello della famosa sentenza e vuole essere pagato, ha chiesto il pagamento da parte delle famiglie delle vittime. L’indignazione scaturisce dall’istanza dell’avvocatura comunale in relazione agli effetti della sentenza del 9 ottobre 2022. Il pronunciamento è noto come sentenza choc in quanto riconosce un concorso di colpa pari al 30% da parte delle vittime del crollo di via Campo di Fossa, accusate, nella sentenza, di aver tenuto una condotta incauta per essere rimaste in casa trovando poi la morte la notte del sisma. Un pronunciamento che ha varcato i confini regionali approdando fino in parlamento e scatenando un’ondata d’indignazione.

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