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CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE UFFICIALE BOXE 9 INCONTRI INTERNAZIONALI

La squadra azzurra affronterà i lusitani al Pala Rossellino di Potenza il 14 gennaio 2023

ITALIA 🇮🇹 🆚 PORTOGALLO 🇵🇹 


Boxe: Testa, Canfora e Caruso sfidano il Portogallo 🇵🇹 

La squadra azzurra affronterà i lusitani al Pala Rossellino di Potenza il 14 gennaio 2023

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A.S.D. BOXE POTENZA ORGANIZZA

9 INCONTRI INTERNAZIONALI

POTENZA – PALA ROSSELLINO

14 Gennaio 2023 – Ore 18:00 – Info:338 98 21 087

WOMEN

Irma Testa

Erika Prisciandaro

Alessia Mesiano

Assunta Canfora

MEN

Federico Serra

Francesco Magri

Gianluigi Malanga

Diego Lenzi

Vincenzo Lizzi


Sarà il Pala Rossellino di Potenza ad ospitare l’atteso incontro tra le Nazionali di pugilato di Italia a e Portogallo il prossimo 14 gennaio. L’evento, organizzato dall’ASD Boxe Potenza, porterà sul ring alcuni grossi nomi della boxe azzurra.

Come sempre ci sarà tanta Campania soprattutto al femminile con la presenza di Assunta Canfora nella categoria dei 63 kg e soprattutto quella di Irma Testa nei 57 kg. Il resto della squadra, saliranno sul ring sia gli uomini che le donne, è composto da Erika Prisciandaro, Alessia Mesiano, Federico Serra, Gianluigi Malanga, Francesco Magri, Diego Lenzi e soprattutto da Paolo Caruso. Il ragazzo casertano, reduce dalla splendida medaglia d’argento vinta ai Mondiali di Alicante in Spagna, inizierà il suo percorso verso il sogno della qualificazione olimpica. 

Di seguito la composizione delle squadre di Italia e Portogallo: 

ITA Team femminile 

50kg Erika Prisciandaro 

57kg Irma Testa 

60kg Alessia Mesiano 

63kg Assunta Canfora 

ITA Team maschile 

54kg Federico Serra 

67kg Gianluigi Malanga 

71kg Francesco Magri 

86kg Paolo Caruso 

92+kg Diego Lenzi 

Tecnici 

Emanuele Renzini 

Riccardo D’Andrea 

Gennaro Moffa 

Portogallo 

50kg Soares Rita 

57kg Camara Marine 

60kg Ferreira Carolina 

54kg Pina David 

67kg Bolela Josè 

71kg Naee Armando 

86kg Rodrigues Antonio 

92+kg Fernandez Iuri 

Team leader 

Sandra Silva 

Irma Testa

IRMA TESTA

Irma Testa è una campionessa di pugilato italiana di Torre Annunziata, Napoli, che combatte nei pesi leggeri. Soprannominata “Butterfly” per la sua agilità ed eleganza in combattimento, è stata la prima atleta italiana a partecipare ad un’Olimpiade nel pugilato ai Giochi di Rio de Janeiro 2016, e la prima a guadagnare una medaglia nel pugilato femminile aggiudicandosi il bronzo ai Giochi di Tokyo 2020. È stata campionessa europea 2019 nei pesi piuma. Irma Testa è considerata tra le pugili under 20 più forti del mondo.

Nata il 28 dicembre 1997, Irma Testa inizia a praticare pugilato all’età di 12 anni: dopo solo due anni, a 14 anni inizia a gareggiare sotto la guida del maestro Lucio Zurlo della palestra “Boxe Vesuviana” di Torre Annunziata.

Nel 2012 vince il Campionato italiano Juniores nei -50 kg e la medaglia di bronzo al Campionato Europeo Junior EUBC di Władysławowo in Polonia.

Nel 2013 vince la medaglia d’argento ai campionati dell’Unione europea di Keszthely in Ungheria ed il Campionato Mondiale Giovanile categoria 52 kg Junior, ad Albena in Bulgaria.

Nel 2014 sempre in Bulgaria, a Sofia, vince la medaglia d’argento ai Campionati mondiali di pugilato dilettanti Youth 2014.

Nello stesso anno ad Assisi vince la medaglia d’oro nella categoria 54 kg al European Women’s Youth Continental Championships. La vittoria di Sofia le garantisce la qualificazione per i Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014, dove si aggiudica la medaglia d’argento nella categoria 51 kg.

Nel marzo 2015 vince la Queen’s Women’s Youth Cup di Stralsund in Germania battendo in finale l’armena Ani Hovsepyan, mentre a maggio conquista la medaglia d’oro al Campionato Mondiale Giovanile Youth di Taiwan raddopppiando il successo del 2013. In entrambe le competizioni, combattute nella categoria 57 kg, si fa notare sul ring ricevendo il premio di miglior pugile del torneo.

Il 5 giugno 2015 si arruola nella Polizia di Stato ed entra a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

Ad aprile 2016 sconfigge la bulgara Svetlana Staneva in semifinale nel torneo di Samsun, Turchia ed ottiene la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, diventando così la prima pugile italiana a disputare i Giochi Olimpici.

Arriverà ai quarti di finale, venendo sconfitta dalla campionessa mondiale e futura campionessa olimpica dei pesi leggeri Estelle Mossely.

Irma Testa parteciperà poi ai Campionati dell’Unione europea di Cascia 2017 vincendo la medaglia di bronzo, dopo essere stata sconfitta 5-0 in semifinale dall’irlandese Kellie Anne Harrington. Ai Mondiali di Nuova Delhi 2018 viene eliminata ai sedicesimi di finale dall’inglese Paige Murney.

Nel 2018 è protagonista del film biografico “Butterfly“, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma nella sezione “Alice nella Città“, dove si racconta la storia dell’atleta dalle origini fino alla qualificazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e le seguenti vicissitudine umane e sportive. 

Ad agosto 2019 Irma Testa otterrà la cintura di campionessa europea di pugilato nella categoria 57 kg (pesi piuma) sconfiggendo nella finale dei campionati continentali, svolti ad Alcobendas, in Spagna, l’inglese Karriss Artingstall con verdetto unanime.

Dopo aver vinto il torneo preolimpico di Parigi Irma Testa si è qualificata per le Olimpiadi di Tokyo 2020 dove, fermata nella scalata al podio dalla filippina Nesthy Petecio, conquisterà la medaglia di bronzo, prima nella storia del pugilato femminile italiano.

Ai mondiali di Instanbul (IBA Women’s World Boxing Championships) Irma Testa sconfigge in semifinale nel -57 kg l’uzbeka Sitora Turdibekova. Il 18 maggio surclassa l’indiana Manisha battendola per verdetto unanime (5-0) e si pone l’obiettivo di conquistare la medaglia d’oro contro la taiwanese Lin Yu-Ting. Si tratta della sua prima medaglia in carriera nei mondiali di pugilato.

Dichiarerà alla stampa:

«Sono felicissima perché mi sentivo bene sul ring, ero concentrata sin dalle prime battute. E questo capita raramente perché ci metto molto a carburare. Invece sono salita concentrata e sentivo che nulla si potesse mettere tra me e la finale. Domani c’è l’ultimo atto: sono contenta di sfidarla perché lei è sempre sul podio ed è competitiva. Sarà una bella finale».

Nel 2021 Irma Testa ha fatto coming out dichiarando la propria omosessualità. 

“L’ho detto a mia mamma quando avevo 15 anni. Ho fatto fatica perché nella mia famiglia non avevamo mai affrontato questo tipo di tematiche, l’amore per me era l’unione tra un uomo e una donna. Invece, ho scoperto che ci si può innamorare di chiunque e mia madre è stata una roccia anche in quell’occasione”

Nel 2022 Irma Testa è stata testimonial della campagna #IoLotto contro la violenza sulle donne ideata e realizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli.

Irma Testa ha vinto la sua seconda medaglia d’oro ai campionati Europei di pugilato a Budva in Montenegro a ottobre 2022 battendo in finale la bulgara Svetlana Staneva.

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BOXE, IRMA TESTA FA COMING OUT: “L’OMOSESSUALITÀ È UN’IMPERFEZIONE NELLO SPORT”

IRMA TESTA

PUGILATO – La ragazza di Torre Annunziata, medaglia di bronzo a Tokyo 2020, dichiara il proprio orientamento sessuale in un’intervista a Vanity Fair: “Quella medaglia di Tokyo è diventata il mio scudo: ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera”

{da DAVIDE BIGHIANI

PUBBLICATO 02/12/2021 ALLE 17:13 GMT}

Irma Testa sceglie le pagine di “Vanity Fair” per fare coming out: “Le persone che mi stanno vicino lo sanno da anni, ma credo sia giusto, ora, dirlo a tutti. Parlare di orientamento sessuale nel mondo dello sport ha un valore speciale, perché ai campioni si chiede di essere perfetti. E per molti l’omosessualità è ancora un’imperfezione. Per timore di intaccare la propria immagine tanti sportivi tacciono e si nascondono. Anche per me è stato così fino a pochi mesi fa. Ma quella medaglia di Tokyo è diventata il mio scudo: ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera. E lo faccio in un momento in cui esporsi è diventato fondamentale”.

L’OMOSESSUALITÀ È UN’IMPERFEZIONE NELLO SPORT, PRIMA NON POTEVO ESPORMI”

La ragazza di Torre Annunziata (provincia di Napoli) finora aveva scelto di non dichiarare il proprio orientamento sessuale, ma ora la medaglia olimpica e l’amore per la boxe le hanno fatto capire che era la cosa giusta da fare.

IRMA TESTA STORICA, MEDAGLIA ASSICURATA! L’IMPRESA IN 3′

“Se io mi sono sentita protetta e al sicuro in questi anni è stato per la corazza che mi porto addosso, per il mio carattere: sono una donna forte di natura. Ma non tutti sono così. Ci sono persone che soffrono per le discriminazioni, che sono vittime di bullismo, che non riescono a costruirsi una vita perché non sanno come relazionarsi con una società che è loro ostile. Ogni essere umano dovrebbe essere protetto e al sicuro. O almeno tutelato. Chi può proteggerti se non lo Stato, le sue istituzioni, le sue leggi? Ci sono ancora troppe persone discriminate e questo non va bene. Non va più bene. Io non posso fare molto, ma posso, dicendo la verità su me stessa, dire anche che nulla è sbagliato”.

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ERIKA PRISCIANDARO, BALLERINA D’ARGENTO

Febbraio 27, 2022 Roberta Marinelli

Seconda boxeur al mondo ai mondiali di Strandja

È sul tetto del mondo della boxe Erika Prisciandaro, solo un piccolo gradino più in giù. La ballerina del ring modugnese ha combattuto come una leonessa contro l’indiana Nitu, un osso duro che proprio non ci stava a lasciarsi scappare la terza medaglia d’oro di categoria consecutiva. Erika ha lasciato poco o nulla alle sue avversarie. Ha battuto ai quarti l’atleta del Kazakistan, ha conquistato il bronzo contro la boxeur russa e l’argento contro la Spagna. Non si è mai arresa e ha anche mostrato grande spirito di sportività al momento della vittoria dell’indiana. Il suo è comunque un enorme successo. Al suo primo tentativo ed esordio nella categoria Elite under 22, con la squadra delle fiamme oro della polizia di stato, Erika si è fatta valere e ha dimostrato la sua grinta, grazia e perseveranza. Ovviamente l’esperienza della 73esima edizione del “Boxing Tournament of Strandja” è solo l’inizio. Affronterà a marzo gli europei, dove salirà sul ring come campionessa imbattuta italiana nella categoria Youth 48kg, più volte vincitrice dei campionati europei della stessa categoria e, da oggi, anche seconda miglior atleta del mondo per la sezione Elite under 22.

PUGILATO / La città di Modugno omaggia Erika Prisciandaro

Pubblicato: 01 Luglio 2021

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stata premiata la medaglia di bronzo ai mondiali Youth di pugilato, Erika Prisciandaro.

La “ballerina del ring”, 48 kg, è entrata di fatto nella storia del pugilato giovanile ormai da anni e il bronzo alla manifestazione internazionale di Kielce in Polonia è stata l’ulteriore conferma.

“Per tutta la città avere una campionessa così giovane è motivo di grande orgoglio – ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Antonio Alfonsi -. Lo sport modugnese è stato nel tempo fucina di grandi campioni, segno tangibile della presenza di società sportive serie e preparate a cui va tutto il nostro ringraziamento e il nostro supporto”.

GALLERIA FOTOGRAFICA 

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