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GUARENTE, IL CARO MENSA È SERVITO

Scuole, le tariffe arrivano in ritardo e con la sorpresa incorporata: gli aumenti

Ad inizio anno scolastico era nato un comitato spontaneo dei genitori per protestare contro l’aumento delle tariffe della mensa scolastica del Comune di Potenza. Il sindaco Guarente ha incontrato subito i genitori riuscendo a tranquillizzarli dicendo che avrebbero immediatamente messo mano ad una modifica delle tariffe per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Il 3 Gennaio scorso l’assessore Sagarese, con tono enfatico, ha annunciato di aver preso le misure per contrastare il caro mensa. «La Giunta comunale con la delibera numero 377 del 30 dicembre 2022 ha revisionato, per l’anno scolastico 2022/2023, il quadro tariffario del servizio di ristorazione scolastica per gli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Potenza, a far data dal 1° Gennaio 2023, adeguandole a quanto disposto con la delibera del Consiglio comunale numero 149 del 13 dicembre 2022. È stato raggiunto l’obiettivo di agevolare le famiglie con figli in età scolare. È nostra intenzione di proseguire prevedendo ulteriori agevolazioni», così si legge sul sito del Comune di Potenza.

LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO

Evidentemente il tono tradisce l’intenzione ma non rivela la reale portata della novità. Il cittadino con un ISEE di € 18.000 continuerà a pagare € 6,24 a pasto, se ha due figli che usufruiscono del servizio mensa pagherà € 3,12 per pasto per il secondo figlio. In pratica con un’ISEE di € 18.000,00 e due figli a scuola, una famiglia si troverà a pagare € 9,36 al giorno per un totale di circa € 215,28 al mese. Un discreto esborso che pesa e non poco sulle tasche dei cittadini potentini e che denota quanto meno una scarsa attenzione ai temi della famiglia e della conciliazione con il lavoro, per consentire il quale il servizio mensa è assolutamente indispensabile.

UN CONFRONTO RANDOM

Per far capire quanto siano spropositate le entusiastiche parole dell’assessore Sagarese basta una rapida scorsa sui siti internet dei Comuni Italiani per verificare quanto costa alle famiglie il servizio mensa in altre città. Il Sito del Comune di Roma, per esempio, ci fa sapere che con un ISEE di € 18.000,00 il pagamento mensile per un figlio è di € 45,00 al mese, che restano invariate per il secondo figlio e che riducono il contributo a 22,50 in caso di tre figli. Per essere chiari, cioè, una famiglia a Roma pagherebbe per tre figli la metà di quello che paga una famiglia di Potenza per due figli. In pratica a parità di ISEE la mensa a Potenza costa più del doppio di quanto costi a Roma lo stesso servizio. Anche con un’ISEE di € 180.000,00 il costo del servizio mensa sarebbe decisamente inferiore a Roma rispetto a Potenza. Se hai un ISEE di € 180.000,00 e due figli a Roma paghi € 160,00 al mese, a Potenza con un ISEE dieci volte inferiore e due figli a mensa paghi € 215,00 al mese. Con un ISEE di € 18.000,00 a Verona una famiglia paga € 80,00 al mese, dimezzati per il secondo figlio, mentre se non dichiari l’ISEE o lo hai superiore ad € 50.000,00 il costo mensile della mensa nella città di Romeo e Giulietta è di € 90,00. Anche una famiglia veronese con un reddito medio alto paga meno di una famiglia potentina con un reddito basso.

LA CONCILIAZIONE LAVORO E FAMIGLIA

Le parole sulle donne nella politica si sprecano, si consumano e si logorano quotidianamente senza soluzione di continuità ma è evidente che, almeno nel Comune di Potenza, non si trasformano in atti reali nel totale silenzio delle istituzioni e dei partiti politici. La mensa scolastica e il tempo pieno, infatti, sono sistemi che nel mondo civile consentono alle donne di poter lavorare senza doversi preoccupare di dove lasciare i figli. In tutti i Comuni d’Italia, tale servizio è strutturato in modo tale da essere non eccessivamente gravoso per le tasche e i bilanci delle famiglie. A Potenza no, a Potenza si festeggia come una grande vittoria politica se il servizio mensa per due figli costa ad una famiglia con un ISEE di € 18.000,00 più di quanto costa a Roma per una famiglia con un’ISEE di € 180.000,00. La moltiplicazione dei costi della mensa è il primo vero miracolo della giunta Guarente.

Di Massimo Dellapenna

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