NEMOLI, I GIOVANI COSTRUTTORI ATTIVI
L’approfondimento di Maria De Carlo
Una calza della Befana piena di dolciumi e di doni quella che mi piace immaginare per i ragazzi della scuola media “Giovanni XXIII” di Nemoli, giovani cittadini che definisco “Costruttori attivi di Comunità”. Un premio meritatissimo per come si sono attivati per promuovere il proprio territorio con l’intento di creare benessere per tutta la Comunità. I ragazzi di cui parlo e che ho conosciuto attraverso il video nel pieno della loro proposta, insieme al proprio prof. di matematica e scienze, Raffaele Papaleo (https://youtu.be/a1KPjOZ2Xhk) sono delle classi 2 e 3 A. Oltre ai momenti formativi in classe, gli alunni si sono incontrati per appuntamenti sportivi nei pomeriggi o domeniche libere. E nelle ricerche e riflessioni sul paesaggio urbano e naturale e su come migliorare la vita, i giovani allievi sia a scuola che durante le escursioni, hanno individuato e scelto il lago Sirino quale “spazio libero per attività sportive all’aperto, libera e gratuita”, come narrano nel video. Gioiosi e contenti di condividere una loro proposta e appello agli amministratori del posto ma anche a tutti i cittadini. Per primi hanno sperimentato nel loro tempo libero la bellezza di coniugare salute, sport e benessere. Una proposta presentata, nell’ambito di una proposta progettuale su “Comunità come memoria” dell’I.C. “Lentini” il 23 dicembre u.s. nella confinante Lauria. Un esempio di connubio tra scuola e territorio sicuramente, ma anche un esempio di come i docenti che “sentono” e vivono il territorio del posto riescono ad accompagnare la comunità scolastica, come sta facendo il docente Papaleo, a “leggere” il territorio trovando possibilità di risorse per la crescita del bene comune. E dalla loro testimonianza propongo un’idea a tutti i sindaci della Basilicata: indire, nei rispettivi Comuni, un Premio intitolato “Costruttori attivi di Comunità”. Il regolamento è facile a farsi. Individuare persone, gruppi che contribuiscono a costruire positivamente le nostre Comunità per renderle “felici” attraverso un lavoro esemplare, attività associative che promuovono il territorio, ma anche azioni di singoli individui che tengono pulito e/o abbelliscono la propria casa divenendo diffusori di bellezza. Cittadini corresponsabili della “cosa pubblica” che aiutano a crescere la cultura dell’appartenenza e perciò dell’interesse a tutta la realtà, secondo il motto “i care” di don milaniana memoria. Tornando a Nemoli e alle ricchezze del suo territorio, è possibile partecipare ad un evento natalizio unico nel suo genere: l’accensione di un falò nella vigilia di Natale alimentato e mai spento per tutto il periodo fino appunto ad oggi, giorno dell’Epifania che tutte le feste porta via. Altro evento caratteristico è la sagra della polenta, a Carnevale, cinque quintali di polenta con la collaborazione di tutti i cittadini per fare una festa tra maschere e degustazione. A questo si aggiunge poi la passeggiata per il borgo tra le “strettole” e i sottoportici, e il palazzo settecentesco Filizzola. E ovviamente il già citato Lago Sirino, dove non potete non visitare il primo parco tematico della Basilicata dedicato alla geologia: “Il Micromondo”. E dal lago poi una serie di attività ed iniziative di immersione nella natura che si estendono lungo l’intera Valle del Noce, come ad esempio è stato con il gruppo “Più siamo meglio stiamo”. Un motto che apre alla bellezza degli incontri.
Di Maria De Carlo