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GIORNATA MONDIALE DEL “BRAILLE”

Non è una lingua ma un mezzo di scrittura internazionale per alfabeto, punteggiatura, numeri, simboli e musica

Inventato dal francese Louis Braille nel 1829, il “braille” è il sistema di scrittura che ha permesso ai non vedenti di tutto il mondo di leggere. La Giornata Mondiale in suo onore ha lo scopo di sensibilizzare l’importanza di questo linguaggio come mezzo di comunicazione nella piena realizzazione dei diritti umani per i non vedenti e ipovedenti.

Dedicando al Braille una Giornata Mondiale, con la risoluzione votata dall’Assemblea generale del novembre 2018 che riconosce  l’uso del linguaggio scritto come  essenziale per la piena realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Si tratta di un sistema di scrittura basato su sei punti in rilievo in cui la maggior parte dei simboli è universalmente riconosciuta e quindi può essere usato in molte lingue diverse. Il Braille infatti non è una lingua di per sé, ma è un mezzo di scrittura internazionale. Con esso si possono rappresentare le lettere dell’alfabeto, la punteggiatura, i numeri, i simboli matematici e quelli musicali.

Essenziale nel contesto dell’educazione, della libertà di opinione per i non vedenti, come indicato nell’articolo 2 della Convenzione dei diritti delle persone con disabilità, il Braille rende possibile l’accesso alle informazioni e alla comunicazione scritta, per quanto riguarda l’inclusione sociale dei non vedenti.

La prima giornata mondiale del Braille fu celebrata il 4 gennaio 2019.

Oggi esistono molti oggetti di uso comune in Braille, dalle confezioni dei farmaci alle brochure dei musei o i tasti degli ascensori, dai giochi, come i mattoncini  o il cubo di Rubick, dagli orologi da polso alle etichette di vini, solo per citarne alcuni.

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