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TOP E FLOP 2022

Il migliore e il peggiore in assoluto e per categoria. Ecco chi sono

IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE IN ASSOLUTO

TOP

Francesca Palumbo Con la nazionale femminile di fioretto vince la medaglia d’oro agli europei in Turchia e al mondiale in Egitto. La potentina rappresenta l’immagine della Basilicata vincente nel mondo.

FLOP

Giuseppe Moles Gasparri da Ministro delle Comunicazioni è riuscito a garantirsi il parlamento a vita. Berlusconi invece non solo non lo candida, ma gli promette pubblicamente un altro sottosegretariato senza darglielo. Gli resta il partito… forse.

SPORT

TOP

Donato Telesca Il mai domo atleta paralimpico continua a portare la Basilicata e l’Italia sul tetto del mondo. Una forza della natura inarrestabile. Grazie a lui la Lucania incanta lo sport a livello internazionale. E tutto ci fa presagire che non finisca qui. Forza Donato!

FLOP

Natino Varrà Nel Potenza Macchia ci mette quel che ha, soldi e imprenditoria. Ma manca l’ingrediente fondamentale: la conoscenza del calcio. Ecco come arriva un pessimo Ds e di fatto un commissariamento beneventano. Nessuno lo vuole e a ragione. Dopo Siviglia, sarà il prossimo?

SANITA’

TOP

Michele Cannizzaro In un tempo in cui la sanità privata è in fortissima sofferenza, lui si difende e combatte per la categoria. Forte anche della sua pluriennale esperienza e delle straordinarie capacità manageriali. Pronto anche a gesti fortemente simbolici di cui a breve si potrebbero avere notizie: un leone.

FLOP

❓Ci sono troppe responsabilità antiche, vecchie incrostazioni e un po’ di genuina inesperienza dei nuovi. Così uno dei tallone di Achille della nostra regione è proprio la sanità. Sarebbe un limite addossare le colpe solo su uno. Atteso al varco un rinvigorito Fanelli per il riscatto.

AGRICOLTURA

TOP

Aldo Mattia Dopo 2 anni di fila, è giusto cambiare Top, ma non per demeriti. L’ex direttore della Coldiretti scende in politica e lo fa da protagonista dell’agricoltura come riferimento del ministro plenipotenziario Lollobrigida. Non farà mancare il sostegno alla sua terra d’adozione.

FLOP

Giuseppe Priore Post razzisti, poi sessisti… un turpiloquio continuo. E per il Parco? Nulla di nulla. I poveri agricoltori dell’Appennino lucano hanno del Parco solo i vincoli, tra cui il maldestro Presidente. A quando una guida più autorevole ed efficiente?

COMUNICAZIONE

TOP

Gianmario Mariniello Difficile sistemare i cocci del suo predecessore. Parte diesel per poi riuscire a dare un’immagine briosa alla Giunta regionale. Una risorsa autentica per il governatore Bardi e non solo. Da trattenere.

FLOP

Mauro Fiorentino Comunica poco e male. La presenza dell’Unibas è impercettibile al punto che non se ne coglie la funzione sociale. Non sappiamo se ha qualcosa da dire, ma se lo avesse dovrebbe cambiare metodo di comunicazione

PROFESSIONI

TOP

Piervito Bardi È stato un maestro di diritto per generazioni di avvocati. Il suo studio è stato un punto di riferimento per la difesa dell’imputato. La sua vita un esempio di coraggio e libertà. La Basilicata perde un faro prezioso.

FLOP

Antonio Ferrara Se Bardi si trova a dover combattere con la Corte dei Conti lo deve soprattutto a lui. Spocchioso e troppo spesso non molto preparato, dal caso Calenda ai Dg è un vero disastro. Le sue dimissioni da capo del legislativo sono una manna dal cielo

TERRITORIO

TOP

Michele Albanese Interpreta a pieno la funzione sociale del credito cooperativo, investe sul territorio, in attività sociali e imprenditoriali. Fa del rating umano e non numerico la sua forza. Una banca la sua autenticamente lucana, la Grande Lucania!

FLOP

Pasquale Carrano Si comporta da prenditore più che da imprenditore, dopo aver attinto le risorse regionali per anni, ha costruito un impero para-pubblico che poi ha venduto a una multinazionale che non parla italiano. Bella riconoscenza per il suo territorio…

AMBIENTE

TOP

Gianni Rosa Dopo aver lasciato la Giunta regionale, le sue capacità in materia ambientale vengono riconosciute da Fratelli d’Italia a livello nazionale che gli affida la vice presidenza della Commissione ambiente. Da Roma si gode il successo della sua idea sul bonus gas.

FLOP

Rocco Fuina Come amministratore dell’Asi nulla fa per ridurre l’impatto ambientale, cosa di cui il materano avrebbe bisogno. Politicamente resterà negli annali che da segretario provinciale della Lega invitava a votare Pittella al Senato, con tanto di facsimile inviato dal suo Whatsapp personale.

POLITICA

TOP

Vito Bardi Sornione, parte da neofita della politica, ma ben presto capisce il meccanismo. Col bonus gas conquista i lucani e con l’agire la coalizione. Lancia, proprio da Cronache, una ipotesi di bis in regione. Dall’altra parte in molti che prima lo snobbavano, rimangono preoccupati dall’annuncio.

FLOP

Gianni Perrino In 9 anni di presenza in Regione è riuscito a scoprire che le luci dei bagni restano accese. Ne fa una questione di principio da sollevare in Consiglio regionale. Non resta traccia di altra attività. Gli rimane un anno per scoprire come si spengono. Buona fortuna!

ENTI LOCALI

TOP

Donato Ramunno Difficile fare meglio del suo predecessore, ma il nuovo Dg dell’Arpab sin dal suo insediamento ha fatto capire di che pasta è fatto. Tenendo saldamente le redini di uno degli enti più difficili da governare. Se il buon giorno si vede dal mattino…

FLOP

Francesco Paolo Di Ginosa Non ha ancora capito a cosa serve l’ente che dirige, forse crede che la sua funzione sia quella di conferire consulenze: presente soltanto nelle inchieste di Cronache sullo spendi e spandi degli enti regionali.

EVENTI E CULTURA

TOP

Angelo Mellone Innamorato della Basilicata, anche grazie ai capodanno Rai, torna in Basilicata per dirigere la Film Commission. Meridionale atipico, senza la retorica meridionalista. Sole e acciaio per la fondazione lucana.

FLOP

Domenico Bennardi Se il 2019 è stato l’anno del trionfo di Matera capitale della Cultura, la sua sindacatura verrà ricordata come quella che ha distrutto la prospettiva mondiale della Città dei Sassi. Un 2022 fatto di niente, se non della ricerca di una maggioranza in Consiglio che di fatto non ha

ISTITUZIONI

TOP

Francesco Curcio La Basilicata non è un’isola felice. Curcio ha il merito di porre all’attenzione nazionale l’esigenza della Dia in Basilicata. Il contrasto alla criminalità organizzata è una battaglia che il Procuratore compie fino in fondo. La Dia c’è grazie a lui.

FLOP

Mario Guarente La rivoluzione leghista si ferma davanti alla nullità dell’azione politica di Guarente. In una città groviera verrà ricordato per gli autovelox e le bestemmie dei cittadini tartassati: bis meritato.

IMPRESA

TOP

Francesco Somma Apre Confindustria al confronto con cittadini e associazioni. Partecipa alla vita sociale e nel memorabile incontro al Don Bosco prova a tracciare una linea di politica economica per la regione. E non per un suo protagonismo personale, checche’ ne dica qualcuno.

FLOP

Angelo Chiorazzo La sua discesa nel calcio è un disastro: il punto più basso è il cappellino posto sul calo del vescovo. Un tirare per la giacchetta la Chiesa indecoroso. Mire da presidente della Regione dalla quale ambisce l’appalto più importante degli ultimi dieci anni. Inopportuno.

DIRITTI

TOP

Ivana Pipponzi Dopo la meritata conferma a Consigliera di Parità della Basilicata, non si siede sugli allori. Non si ferma un attimo ed è sempre in prima linea in difesa della parità di genere, ma non solo. Per lei un 10 pieno!

FLOP

Aboubakar Soumahoro Come raccontano da Castelgrande (Migranti Basilicata) a Cronache, è nei campi lucani che inizia lo sfruttamento mediatico e non del caporale che oggi scarica le responsabilità del suo agire su moglie e affini. Voto zero!

SVILUPPO

TOP

Giusy Lovecchio Cambiano gli assessori e i Dg, ma lei resta un punto di riferimento fermo per le imprese lucane, molte delle quali nate grazie ad iniziative da lei gestite. Un instancabile rullo compressore. Voto 10!

FLOP

Marco Jacobini La Banca Mediterranea è stata per anni punto di riferimento per il territorio. La Popolare di Bari dopo averne il portafoglio clienti, si è limitata in Basilicata a gestire le tesorerie degli enti pubblici senza nessun ritorno, anzi chiudendo anche le filiali. Il responsabile ha un solo antico nome e cognome.

I CARNEADE DEL 2022

Piero Lacorazza Disperso sui tratturi dell’Appennino, prova a fare il suggeritore di La Regina riuscendo nell’arduo compito di distruggere il partito e la carriera di un giovane nemmeno di cattive potenzialità.

 Giuseppe Giuzio Dopo aver fatto l’assessore comunale per grazia ricevuta, viene nominato commissario proviciale di FdI e decide di accentrare su di lui anche la carica di segretario cittadino di Potenza. Non male per chi ha come unico parametro le poche preferenze prese al Comune.

CON UNA MARCIA IN PIU’

Canio Santarsiero Con l’Egrib non solo migliora l’ordinaria amministrazione, ma progetta, pianifica e intercetta centinaia di milioni col Pnrr. È una risorsa anche per AL a cui non fa mancare uno straordinario supporto. Ma anche sul fronte Apibas c’è. Insomma un prezioso motorino instancabile. Bardi ci ha visto lungo: top!

Luca Braia Comunica tanto, qualcuno dice troppo. Ma anche sul fare non è male. A fine anno contribuisce, per il bene della Comunità, a ridare operatività alla Film Commission con una seduta d’urgenza della sua commissione congiunta alle altre. Gioco di squadra con Polese che sopperisce ai mal di pancia della maggioranza che avrebbero mandato per l’aria tutto.

Simona Bonito Non è ancora il tempo dei giudizi. La Consigliera di Parità provinciale si è insediata da troppo poco per avere un giudizio completo. Ma se il buon giorno si vede dal mattino, pronti via si presenta ai nastri di partenza con “una marcia in più” che gli fa meritare la menzione nella categoria. Il potenziale c’è. Il lavoro lo giudicheremo l’anno prossimo. Osservata speciale!

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