AttualitàBasilicata

NO AL CIBO SINTETICO, RAGGIUNTE DIECIMILA FIRME

Con la Coldiretti, anche l’arcivescovo di Matera-Irsinano per dire no al cibo sintetico e raggiunte diecimila firme

Sono già diecimila i lucani che hanno firmato l’appello della Coldiretti “per chiedere una legge che vieti in Italia la produzione e la commercializzazione di cibi sintetici”: lo ha reso noto la stessa organizzazione di categoria, aggiungendo che “ultimo in ordine di tempo” a firmare è stato l’arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, monsignor Pino Caiazzo. “Il cibo sintetico prodotto in bioreattori energivori ed inquinanti – ha detto il presidente provinciale di Matera della Coldiretti, Gianfranco Romano – non deve arrivare sulle tavole degli italiani perché non solo minaccia l’ambiente e la salute, ma anche il reddito di territori come quello della provincia materana che fanno dell’agricoltura il settore trainante dal punto di vista economico e occupazionale. L’Italia deve essere il primo Paese europeo a legiferare un divieto di produzione e distribuzione di cibo sintetico, che minaccia la nostra salute, il nostro ambiente e il reddito delle imprese agricole”.

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