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SANITÀ LUCANA, QUALE CURA?

Fanelli, Summa e Clemente su Rsa, liste d’attesa e personale

Si è discusso di sanità l’altro giorno nella puntata di “Oltre il giardino” su Cronache Tv Canale 76 condotto da Paride Leporace. Ospiti d’eccezione l’Assessore Regionale alla Sanità Francesco Fanelli, il segretario della Cgil Angelo Summa e il dottor Clemente in rappresentanza delle Case di Riposo lucane. La Sanità è da tempo più croce che delizia della politica regionale, cuore pulsante delle scelte politiche e delle spesa pubblica regionale, elemento strutturale sul quale commisurare la capacità di Governo della Regione e terreno di confronto politico tra diverse visioni.

LE LISTE D’ATTESA

La cronaca ci ha rinviato nei giorni scorsi notizie violente causate dalla lungaggine delle liste d’attesa che, ha denunciato Angelo Summa, «sono passate dai 60 giorni del 2019 ai 120 giorni di oggi». Un allungamento dei tempi d’attesa che, secondo Fanelli, è dovuto ai postumi della pandemia, in costanza della quale sono state rinviate molte visite mediche che ora allungano le liste d’attesa, nonché dalla scarsità di medici.

I MEDICI SONO POCHI

Quella della scarsità dei medici è un problema nazionale che ha radici antiche. Era il 1999 quando il Ministro Zecchino del Governo D’Alema fissò un numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina. Da allora il numero dei laureati in medicina si è progressivamente ridotto, causando i problemi di penuria di medici, ulteriormente acuito dalla strozzatura delle scuole di specializzazione. L’assessore Fanelli ha precisato che sul punto il Governo Regionale sta cercando di fare il possibile ma i risultati non sono immediati né esistono ricette magiche. Fanelli ha annunciato la costituzione di una Task force per analizzare ed affrontare la situazione.

LA SOSPENSIONE DEI SERVIZI SANITARI PRIVATI

Dal primo gennaio, intanto, la Sanità Privata si ferma e non garantirà più i servizi a causa dell’insostenibilita’ dei costi e della impossibilità di garantire il servizio alle tariffe stabilite dalla Regione Basilicata. L’equilibrio sussidiario tra Sanità pubblica e convenzionata è il metodo che le Regioni storicamente Governate dal centrodestra hanno messo in campo negli anni. Esemplare sul punto la Regione Lombardia che dai tempi di Formigoni è riuscito a realizzare uno dei migliori se non il miglior sistema sanitario italiano proprio bilanciando le due gambe del sistema sanitario. Una visione che non convince il segretario regionale della Cgil Angelo Summa secondo cui il sistema sanitario deve esse- re prevalentemente pubblico.

RSA E ACCREDITAMENTO

Clemente ha evidenziato la situazione difficile delle Rsa che per avere accesso ai contributi devono ottenere un accreditamento per il quale non è ancora prevista una procedura. Le Rsa sono state un elemento centrale nella stagione della pandemia Covid, quelle lucane sono riuscite ad evitare la nascita di importanti focolari come, invece, accaduto in altre Regioni. Sulle Rsa fortemente critico il pensiero di Angelo Summa secondo cui sono uno dei luoghi dove maggiormente si consuma lo sfruttamento del lavoro con turni di lavoro reali non corrispondenti a quelli legali.

IL PIANO SANITARIO

La Regione, annuncia Fanelli, sta lavorando al Piano Sanitario Regionale e spera che, quando sarà presentato, non sia oggetto di lotta politica e difesa campanilistica. La Basilicata, del resto, ha bisogno di una profonda revisione della Sanità che possa cercare di rendere efficiente il servizio anche in modo da ridurre l’emigrazione sanitaria.

OGGI BARDI, TISCI, GIORDANO, DI LORENZO

Questa sera su Cronache 76 a “Oltre il giardino” saranno ospiti di Leporace nella prima parte il Presidente della Regione Basilicata Bardi per parlare di ciò che verrà fatto nell’ultimo anno di legislatura e nella seconda Tisci, Giordano e Di Lorenzo per commentare il decennale di Fratelli d’Italia e il libro di Leonardo Giordano su Enrico Mattei.

Di Massimo Dellapenna

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